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Gabriello. E poi che ’l nostro Signore ebbe dodici anni d’etade, fu egli al tempio in Ierusalem, ove egli mostrò la sua sapienza, che tutti li maestri del tempio se ne marevigliarono1. E a li trenta anni fu egli battezzato; ed allora cominciò egli a predicare la nuova legge, e la diritta credenza, e la conoscenza della diritta e santa veritade2, cioè a dire, la unità delle tre persone, del Padre, del Figliuolo, e dello Spirito santo. Al Padre è attribuita la potenza, al Figliuolo la sapienza, ed allo Spirito santo la benevolenza3. Però dovemo credere fermamente4 che queste tre persone sono una sostanza, la quale è del tutto potente, del tutto sapiente, e del tutto benivolente.

Quando lo nostro Signore fu in etade di trentadue anni e mezzo5, egli fu morto per li Giudei,



  1. Bono aggiunge: Nostro Signore, e traduce: touz li mondes s’en merveilloit; tutti li maestri del tempio se ne maravigliarono. Il m. Vis. è ligio al t.
  2. Corretto in ambi i luoghi, alla, in e la col ms. Vis. e col t et la. Il t et la creance, et la droite connoissance de la Sainte Trinité.
  3. Il t dou Pere, qui est senefiez par la puissance: dou Fil, qui est senefiez par la sapience: dou saint Esperit, qui est senefiez par la bienveillance. Il ms. Vis. che è significamento per la potenza ecc.
  4. Fermamente manca al t ed al ms. Vis.
  5. E mezzo manca al t che ha, come il ms. Vis. la variante XXXII anz et III mois di tre codici: (V. Riccioli, Cronologia, VIII).

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