Il Tesoro (Latini)/Libro II/Capitolo XXIII

Capitolo XXIII. Dei libri del Testamento nuovo

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Brunetto Latini - Il Tesoro (XIII secolo)
Traduzione dalla lingua d'oïl di Bono Giamboni (XIII secolo)
Capitolo XXIII. Dei libri del Testamento nuovo
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Capitolo XXIII.


De’ libri del Testamento Nuovo1.


Ora v’ho io contato li maestri del Nuovo Testamento. E sappiate che li quattro Vangeli2 furo fatti per li quattro vangelisti. Ma Paulo fece3 sue pistole; onde egli ne mando dieci4 a certe contrade5 e città. Le altre mandò a’ suoi discepoli, sì come fu Timoteo e Tito e Filemone6. Ma di quella che fu mandata7 agli Ebrei, li Latini ne sono in discordia. Chè alcuni dicono che Barnaba la fece: ed altri dicono che la fece Chimento. Pietro fece due pistole in suo nome. Iacopo fece la sua. Giovanni ne fece tre pistole. Ma alcuni dicono, che un prete, ch’ebbe nome Giovanni, ne fece [p. 269 modifica]due di quelle8 tre. Giuda fece la sua, ma non intendete Giuda Scariotto traditore, anzi fu Giuda fratello di Iacopo Alfeo9. Luca vangelista scrisse le vite degli apostoli, secondo quello che egli vide ed udì. Giovanni iscrisse il libro dell’Apocalissi, nell’isola di Patmos10. Ciascuno di loro scrisse per divino ispiramento11, chè essi ordinaro tutto come noi dovessimo vivere12.

E sappiate che li comandamenti della legge, che Iddio diè a Moises13, furon dieci, li quali vuole che si14 debbano tenere e osservare per tutte genti cristiane. Lo primo dice: Amate un solo [p. 270 modifica]Dio15. Lo secondo dice: Non ricordare il nome del tuo16 Dio in vano. Lo terzo dice: Santifica17 lo dì di Dio, ciò s’intende guardare e onorare lo dì della domenica. Lo quarto: Onora lo tuo padre, e la tua madre. Lo quinto: Non fare adulterio. Lo sesto: Non uccidere. Lo settimo dice: Non furare. L’ottavo dice: Non fare falsitade18. Lo nono dice: Non desiderare le cose del tuo prossimo. Lo decimo dice: Non desiderare la moglie del tuo prossimo.

Tutto sieno questi comandamenti divisi in dieci parti, lo nostro Signore Gesù Cristo li comprese in due solamente, quando disse nel Vangelo19: Ama lo tuo Iddio di tutto lo tuo cuore, di tutta la tua anima, e di tutta la tua mente. E questo è20 lo primo e ’l maggiore comandamento. Il secondo e: Ama il prossimo come te medesimo. [p. 271 modifica]E poi disse21: in questi due comandamenti pende tutta la legge, e tutte le profezie.

Un altro comandamento è nella santa Scrittura, che comprende altresì tutti gli altri, cioè:22 Lasciate lo male, e fate lo bene. Ed un altro n’è smagliante a questo, che dice così: Quello che tu non vuoli che sia fatto a te, nol fare tu ad altrui.

Qui si tace lo conto di parlare più la vita de’ padri dell’uno Testamento e dell’altro23. E tornerà alla sua materia, là ove lasciò Giulio Cesare e Ottaviano, e loro vite24, che furo li primi imperatori di Roma.

Note

  1. Il t ed il ms. Vis. Dou Novel Testament.
  2. Aggiunto quattro col ms. Vis. e col t.
  3. Il t ed il ms. Vis. Pols fist et escrist.
  4. Corretto sette, in dieci col t. Tante sono quelle lettere appunto.
  5. Il t ed il ms. Vis. as eglises.
  6. Corretto Polomeo, anche del ms. Vis. in Filemone. Il t Philemon.
  7. Corretto quelle che furono mandate delle stampe e del ms. Vis. col t cele qui fu envoïe. È una sola.
  8. Di quelle tre, manca al t.
  9. Ma non intendete, fino ad Alfeo, è glossa del volgarizzatore.
  10. Nell’isola di Patmos. Il t ed il ms. Vis. invece: quant il estoit en prison.
  11. Corretto uno, in divino col t par divin, e col ms. Ambr. Le stampe: per uno ispiramento che elli ordinaro tutto come noi dovessimo vivere. La Crusca legge: esperimento! e cita questo esempio alla voce Esperimento. Il ms. Vis. divino esperimento!
  12. Il t Et ainsi ordenerent les commandamens selonc ce que nos devons vivre.
  13. Che Dio diede a Moises, fino a genti cristiane glossa di Bono.
  14. Corretto ch’essi, in che si, secondo richiede il contesto.
  15. Il t Aime et doute un seul Dieu.
  16. Tuo manca al t.
  17. Corretto sacrifica, in santifica. Il t ed il ms. Vis. Soviegne toi de saintefier les sabbas.
  18. Il t Ne porter faus tesmoing.
  19. Il t On les porroit tous comprender par les II seulement.
  20. E questo è fino a secondo è manca al t ed al ms. Vis.
  21. Il t Dui commandement sont la some de touz; car en euls est la loi, et les prophecies.
  22. Il t Comprend toz les X; ce est de guerpir le mal, et faire le bien. Il volgarizzatore dà spesso forma drammatica al Testo.
  23. Corretto degli altri col ms. Vis. in dell’altro (Testamento) t De l’un Testament, et de l’autre.
  24. Aggiunto, e loro vite, col t et de leur vies. Il ms. Vis. ommette e di loro vite, ed aggiunge: suo nepote ad Ottaviano.