Il Tesoro (Latini)/Libro II/Capitolo XLIX

Capitolo XLIX. Dei segni, e delle pianete, e di due tramontane, che stanno in mezzodì e settentrione

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Brunetto Latini - Il Tesoro (XIII secolo)
Traduzione dalla lingua d'oïl di Bono Giamboni (XIII secolo)
Capitolo XLIX. Dei segni, e delle pianete, e di due tramontane, che stanno in mezzodì e settentrione
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Capitolo XLIX.


De’ segni, e delle pianete, e di due tramontane, che stanno in mezzodì e settentrione1.


Ora è leggier cosa a sapere in che segno rimane lo Sole. E poi che l’uomo sa ciò, e’ può leggermente sapere ov’è la Luna2, chè ella si dilunga ciascun dì dal Sole tredici gradi, poco vi falla.

Dall’altra parte, se tu raddoppi il tempo3 della Luna, e giungivi cinque, e la somma parti in cinque; sappi che tante volte quante tu troverai cinque, tanti segni ha corso la Luna da quello, ov’ella si rinovella; e tanto quanto v’ha di rimanente, tanto è ella già dentro a quel segnale: e sappi che quel segnale in cui lo Sole rimane quando si lieva tuttavia al mattino, cioè alla prima ora del dì, e’ coricasi col Sole la prima ora della notte4. [p. 377 modifica]

Ragione come: Lo Sole gira tuttavia da oriente in occidente, secondo che ’l firmamento gira con tutti li dodici5 segnali, e con tutte le altre stelle, ciascuna secondo il suo corso; ma il Sole e gli altri pianeti seguiscono tuttavia il cerchio delli dodici segni. Per ciò conviene egli, che quando il Sole è in Ariete, lo Sole si corichi e lievi secondo che fa Ariete. E così si lieva Aries la prima ora del dì, e Tauro la seconda, e Gemini la terza, e poi tutti l’uno dopo l’altro, tanto che sono tutti lievati. E quando il segno6 sezzaio è levato, allora si corica il primo, e va tutta notte, d’ora in ora, tanto ch’egli ritorna al suo levante. Ma per ciò che ’l cerchio del Sole è minore che quello de’ segni, gli avviene7 egli fare più tosto lo suo corso, tanto che passa tuttavia [p. 378 modifica]innanzi al suo segno8, poco meno di un grado, de’ quali sono trenta in ciascun segno. E per ciò guarda, che tanto quanto il Sole ha passato il suo corso, o vero avanzato dentro al suo segnale9, altrettanto lieva quello segnale innanzi lo Sole, cioè a dire innanzi alla prima ora del giorno.

Ragione come: Se ’l Sole è ora entrato nel capo d’Ariete, egli comincia a levare nel cominciamento della prima ora. Ma quando egli è corso infino al miluogo d’Ariete, allora è la metade di Ariete già levata quando il Sole si leva. E così dico io in ver la fine, e di tutti gli altri segnali. Ora avete udito a che ora del dì e della notte si leva ciascun segnale. Ora è buono a sapere chi è lo signore di ciascuna ora. In somma sappiate, che la prima ora di ciascuno dì, è sotto quella pianeta per cui quel dì è nominato.

Ragione come: La prima ora del sabbato è sotto Saturno, e quella di domenica è del Sole, e quella di lunedì è della Luna, e così sono gli altri. Onde conviene, che se la prima ora è di Saturno, che la seconda sia di Iuppiter, e la terza di Mars, e la quarta del Sole, e la quinta di [p. 379 modifica]Venus, e la sesta di Mercurius, e la settima della Luna. Poi comincia anche da capo, che l’ottava è di quel medesimo che la prima10, e la nona ha quello della seconda. E così va per ordine tutti i tempi e giorni e notti, secondo che ’l firmamento gira tuttavia senza finare da oriente in occidente, sotto li due assi11, li quali sono due stelle, che l’una è in mezzodì, e l’altra in settentrione. E quelle non si mutano niente, sì come uno chiovo d’una ruota12.

Onde per ciò navicano i marinai al segno di quelle stelle, le quali appellano tramontana egualmente le genti; e quelli d’Europa e di Africa navicano a quella tramontana di settentrione; e l’altra gente di verso mezzodì navicano a quella tramontana di ver mezzodì13. E che ciò sia la verità, prendete una pietra di calamita, voi troverete ch’ella ha due faccie, l’una che giace verso [p. 380 modifica]l’una tramontana, e l’altra verso l’altra. E però14 sarebbero li marinai beffati, se eglino non ne prendessero guardia. E però che queste due stelle non si mutano, avviene che le altre stelle che sono nel firmamento corrono per li più piccoli cerchi, e le altre per li maggiori, secondo che elle sono più appresso, o più lungi a quelle tramontane. E sappiate che a ciascuna di queste due faccie15 vi si apprende la punta dell’aco, ver quella tramontana a cui quella faccia giace.

Note

  1. Che stanno in mezzodì e settentrione manca al t.
  2. Corretto e che, in chè, col t car ele s’esloigne.
  3. Il t les aages.
  4. Le stampe senza senso: Sappi che tante volte, quanto tu troverai, tanti segni ha corso la Luna di quello, ov’ella si rinovella; e tanto quanto va dirittamente, tanto è ella già dentro a quel segnale in cui lo Sole rimane quando si lieva tuttavia al mattino, cioè alla prima ora del dì, e coricasi col Sole la prima ora della notte. Corretto, ed empite le lacune col t. Et sachez, que tant de foiz com tu i troveras V. tant de signes a coru da Lune de celui où ele se renovele; et tant comme il a de remanant, tant est ele ja dedanz celui signe; et sachez que cil signes en cui li Solaus maint, lieve tozjors matin, ce est la premiere hore dou jour, et se couche o tot le Soleil la premiere hore de la nuit.
  5. Dodici, manca al t.
  6. Segno, manca al t.
  7. Corretto conviene, in avviene col t li avient il.
  8. Empita la lacuna col t: po mains que un degré, dont il en a XXX en chascun signe. Questo inciso manca alle stampe.
  9. Il t tant comme li Solaus a avancié son cours dedanz son signe.
  10. Corretto il primo, in la prima, col senso, e col t de cui est la premiere.
  11. Corretto niente meno che due occhi, in due assi: t II assiaus. Il codice capitolare veronese II signaus.
  12. Le stampe leggono a rovescio: e quelli sì non mutano niente, se non come uno chiovo d’una ruota. Corretto col t et cil ne se muent pas aussi comme cil d’une charette.
  13. Il t et le gens qui sont en Europe et es parties de deçà, nagent a la tramontaine de septentrion, et li autre nagent à cele de midi.
  14. È trasportato in fine del capitolo il periodo che il t mette in questo luogo E sappiate etc. fino a giace.
  15. Corretto queste due tramontane, in ciascuna di queste due faccie, col t et a chascune de II faces alie la point.