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nanzi al suo segno1, poco meno di un grado, de’ quali sono trenta in ciascun segno. E per ciò guarda, che tanto quanto il Sole ha passato il suo corso, o vero avanzato dentro al suo segnale2, altrettanto lieva quello segnale innanzi lo Sole, cioè a dire innanzi alla prima ora del giorno.

Ragione come: Se ’l Sole è ora entrato nel capo d’Ariete, egli comincia a levare nel cominciamento della prima ora. Ma quando egli è corso infino al miluogo d’Ariete, allora è la metade di Ariete già levata quando il Sole si leva. E così dico io in ver la fine, e di tutti gli altri segnali. Ora avete udito a che ora del dì e della notte si leva ciascun segnale. Ora è buono a sapere chi è lo signore di ciascuna ora. In somma sappiate, che la prima ora di ciascuno dì, è sotto quella pianeta per cui quel dì è nominato.

Ragione come: La prima ora del sabbato è sotto Saturno, e quella di domenica è del Sole, e quella di lunedì è della Luna, e così sono gli altri. Onde conviene, che se la prima ora è di Saturno, che la seconda sia di Iuppiter, e la terza di Mars, e la quarta del Sole, e la quinta di



  1. Empita la lacuna col t: po mains que un degré, dont il en a XXX en chascun signe. Questo inciso manca alle stampe.
  2. Il t tant comme li Solaus a avancié son cours dedanz son signe.