Il Tesoro (Latini)/Libro II/Capitolo XLI
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Traduzione dalla lingua d'oïl di Bono Giamboni (XIII secolo)
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Capitolo XLI.
Del firmamento, e del corso de’ dodici segni.
Sopra Saturno, ch’è il settimo pianeto, si è il firmamento[1] ove le altre stelle sono affisse[2]. E sappiate che da terra infino al firmamento sono diecimila e sessantasei fiate tanti, come la terra ha di grossezza per diametro[3]. E per l’altezza ch’è sì grande, non è niente meraviglia se le stelle parono[4] sì piccole. Ma alla veritade, non è dal firmamento infino al Sole nessuna stella, che non sia maggiore che la terra, fuori che la Luna e Mercurio e Venus, le quali sono di sotto al Sole[5].
E sappiate che le stelle che l’uomo puote conoscere[6] nel firmamento non sono più che milleventidue, secondo che l’uomo trova nel libro dell’Almagesto[7]. Ma infra le altre sono dodici stelle, che son chiamate li dodici segni, cioè: Aries, Taurus, Gemini, Cancer, Leo, Virgo, Libra, Scorpio, Sagittario, Capricorno, Aquario, e Pesce.
Questi dodici segni hanno nel firmamento un cerchio, in cui ellino intorneano il mondo, ch’è appellato Zodiaco. E ciascuno segno ha trenta gradi[8], chè elli vi va dodici fiate trenta, che montano trecentosessanta gradi. Questo cerchio si è il cammino delli pianeti, per lo quale a loro conviene andare per lo firmamento, l’una parte[9] in basso e l’altra in alto, ciascuna secondo la sua via e suo corso[10].
Che Saturno, il quale è di sopra a tutti[11], e crudele, e fellone, e di fredda natura, va per tutti dodici segnali[12] in un anno e tredici dì. E sappiate che alla fine di quel tempo, egli non torna al luogo, nè al punto ond’egli si mosse; anzi ritorna nell’altro segnale appresso, e lì ricomincia la sua via e ’l suo corso. E così fa tuttavia infino alli trent’anni poco meno. Allora se ne va egli al primo punto medesimo, onde si mosse il primo dì del primo anno, e rifà il suo corso come dinanzi. E per ciò puote ciascuno intendere, che Saturno[13] compie il suo corso in trent’anni, poco vi falla, cioè che ritorna al primo punto onde si mosse[14].
Iuppiter, ch’è di sotto lui, è dolce e pietoso, ed è pieno di tutto bene. E’ va per li dodici segni in un anno ed un mese e quattro giorni, ma il suo corso[15] compie egli in diciotto anni, poco vi falla.
Mars, ch’è di sotto lui altresì[16], è caldo e battagliere e malvagio; ed è chiamato Iddio delle battaglie. E’ va per li dodici segni in due anni ed un mese e trenta dì, ma elli vi fa suo corso in due anni e mezzo, poco vi falla[17].
Lo Sole, ch’è buono pianeto ed imperiale[18], va per li dodici segni in un anno e sei ore. Ma il suo corso fa egli in diciotto[19] anni, poco vi falla.
Venus, ch’è di sotto[20] di lui, va per li dodici segnali in tre[21] mesi e nove giorni, poco vi falla, ma il suo corso compie egli col Sole[22], e seguisce sempre il Sole. Ed è bella stella e dolce, e di buono aere; e per la bontade ch’è trovata in lui, si è appellato Iddio dell’amore[23].
Mercurio, ch’è di sotto[24] a lui, va per li dodici segnali in tre mesi e nove[25] dì, poco vi falla. E’ compie il suo corso in ventotto anni[26]. E’ mutasi di leggieri secondo la bontade e la malizia del pianeta[27] a che si accosta.
La Luna, che gli è di sotto[28], va per li dodici segni in ventisette dì e diciotto ore e la terza parte d’un’ora; ma il suo vòllare[29] fa ella tanto ch’ella appare in ventotto dì e sette ore e mezza e quinta parte d’un’ora. E così compie tutto il suo corso in ventotto[30] anni ed otto mesi e sedici ore[31] e mezzo, in tal maniera che la ritorna al punto ed al luogo onde ella era stata mossa al cominciamento del suo corso.
Note
- ↑ Il t amont est li firmamens.
- ↑ Il t assises.
- ↑ Per la terza volta Bono aggiunge per diametro.
- ↑ Il t nos semblent estre petites.
- ↑ Fuori che la Luna, Mercurio, e Venus, le quali sono di sotto al Sole, glossa di Bono. È in tre codici del Chabaille.
- ↑ Il t choisir et conoistre clerement.
- ↑ Il Chabaille ha le varianti la majeste e la mageste, colla giunta que fist libuen roi Tolomeu.
- ↑ Il t ha di più et ainsi est li zodiaques touz plains de degrez: car il en i a etc.
- ↑ Corressi l’uno, l’altro, ciascuno, essendo in questo periodo i pianeti di genere mascolino.
- ↑ Il t les unes en haut, les autres en bas.
- ↑ Il t qui est le soverains sor touz.
- ↑ Volgarizza ora segni ora segnali dello zodiaco. Anche il t ha signes e signales.
- ↑ Il t parfait et acomplit.
- ↑ Il t po s’en faut, en tel maniere que il revient au premier point dont il s’esmut.
- ↑ Trasportato il poco vi falla, secondo il t dopo diciotto anni, e non dopo quattro giorni, come leggono erroneamente le stampe.
- ↑ Che è sotto di lui altresì, glossa dell’astronomo Giamboni.
- ↑ Corretto col t venti dì, in trenta e tredici anni, in due anni e mezzo. Posto a suo luogo anche qui, il poco vi falla.
- ↑ Aggiunto ed, col t bone planete et emperial: correzione di grande rilievo, per chi fece imperatore Aristotile nel prologo del Tesoro.
- ↑ Corretto ventotto in diciotto, col t.
- ↑ Ch’è sotto di lui, glossa di Bono.
- ↑ Corretto col t in dieci mesi delle stampe, in tre mesi, e nove giorni.
- ↑ Ma il suo corso compie egli col Sole, giunta di Bono.
- ↑ E di buono aere, e per la bontade ch’è trovata in lui, complimento di Bono a Venere. Il t est bele et douce, et est apelèe dieuesse d’amors.
- ↑ Ch’e di sotto a lui, è la solita glossa.
- ↑ Corretto otto dì, in nove dì, col t.
- ↑ Corretto otto anni, in ventotto anni, col t.
- ↑ Aggiunto a col t asqueles il se ioint.
- ↑ Che gli è di sotto, glossa dell’astronomo Bono.
- ↑ Il t renouvelation. Il Sorio lo dice senismo vòllare per volgere, e cita Girolamo Gigli, Dizionario Cateriniano, alla voce invòllare per involgere. Le stampe leggono volare.
- ↑ Corretto dieciotto, in ventotto, col t.
- ↑ Corretto dì, in ore col t.