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ch’è sì grande, non è niente meraviglia se le stelle parono1 sì piccole. Ma alla veritade, non è dal firmamento infino al Sole nessuna stella, che non sia maggiore che la terra, fuori che la Luna e Mercurio e Venus, le quali sono di sotto al Sole2.

E sappiate che le stelle che l’uomo puote conoscere3 nel firmamento non sono più che milleventidue, secondo che l’uomo trova nel libro dell’Almagesto4. Ma infra le altre sono dodici stelle, che son chiamate li dodici segni, cioè: Aries, Taurus, Gemini, Cancer, Leo, Virgo, Libra, Scorpio, Sagittario, Capricorno, Aquario, e Pesce.

Questi dodici segni hanno nel firmamento un cerchio, in cui ellino intorneano il mondo, ch’è appellato Zodiaco. E ciascuno segno ha trenta gradi5, chè elli vi va dodici fiate trenta, che montano trecentosessanta gradi. Questo cerchio si è il cammino delli pianeti, per lo quale a loro conviene andare per lo firmamento, l’una par-



  1. Il t nos semblent estre petites.
  2. Fuori che la Luna, Mercurio, e Venus, le quali sono di sotto al Sole, glossa di Bono. È in tre codici del Chabaille.
  3. Il t choisir et conoistre clerement.
  4. Il Chabaille ha le varianti la majeste e la mageste, colla giunta que fist libuen roi Tolomeu.
  5. Il t ha di più et ainsi est li zodiaques touz plains de degrez: car il en i a etc.