Federconsorzi: storia di un'onta nazionale/III
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Mentre la bobina di carta tipografica da cui ha preso corpo questo giornale corre sui rulli della rotativa alla Procura della Repubblica di Perugia il sostituto Dario Razzi ed i suoi collaboratori attendono i primi "indiziati" di reato convocati per un interrogatorio dall'inizio del procedimento aperto presso il Tribunale del capoluogo umbro per le irregolarità che avrebbero accompagnato la liquidazione della Federconsorzi
- da Terra e vita, n° 42, 25 ott. 1997
Concluse le indagini dei sostituti Torri, Nebbioso e Catalani, demandati dell'inchiesta sul dissesto della Federconsorzi, è stata fissata per il 5 dicembre, dal Tribunale di Roma, l'udienza preliminare del processo contro i cinquantadue amministratori e sindaci della hoding agrocommerciale
da Terra e vita, n° 44, 8 nov. 1997
Per capire il processo che si apre sulla bancarotta della Federconsorzi è necessario ricordare qualche antefatto, e fissare il quadro al momento in cui i giudici hanno identificato l'inizio della prassi che avrebbe portato al disastro, l’inconsulta moltiplicazione delle spese correnti, delle consulenze, delle munifiche regalie
da Terra e vita, n° 1, genn. 1998
Le tre versioni degli eventi che portarono all'esonero del Consiglio di amministrazione della Federconsorzi. Al momento dell'insediamento, Goria era consapevole del disastro? Concordò con Lobianco una strategia comune, o beffò l'"amico" di partito? Fu protagonista, o comparsa, all'ombra di Andreotti?
da Terra e vita, n° 4, 17 gennaio 1998
Goria ha nominato tre commissari per risanare, continua a dichiarare, la Federconsorzi, ma le buone intenzioni naufragano in pochi giorni, e i tre mirano con decisione a un risultato solo, la liquidazione del patrimonio del colosso naufragato.
da Terra e vita, n° 8, 28 febbraio 1998
Dopo l'approvazione, da parte dei creditori, del concordato, la procedura fallimentare pare languire, fino all'approvazione del piano di vendita di Capaldo. Secondo i giudici di Perugia, nel lungo silenzio i commissari e il giudice delegato avrebbero operato per escludere ogni concorrente del progetto del banchiere romano
da Terra e vita, n° 13, 4 apr. 1998
Un’arringa opaca, fioca, incolore. Incredibilmente evasiva per chi avesse seguito, anche indirettamente, le indagini che la Procura della Repubblica di Perugia conduceva, da oltre quattro anni, su quello che pareva doversi classificare il maggiore scandalo fallimentare della storia d’Italia, il crack Federconsorzi, l’oscura vicenda che ha sottratto all’agricoltura italiana magazzini, silos, officine e aziende dimostrative del valore, pare, di oltre seimila miliardi.
da Il Giornale dell'Umbria, 21 settembre 2002
da Il Corriere dell'Umbria, 26 settembre 2002
Le reazioni della stampa alla sentenza di Perugia sullo scandalo Federconsorzi
Dopo lunghi anni di indagini il Tribunale di Perugia ha condannato, con una sentenza coraggiosa, chi ha trasformato il fallimento della Federconsorzi nella più colossale appropriazione dei beni di un ente male amministrato della storia d’Italia, ha scritto a caratteri indelebili una delle pagine più vergognose della storia del Paese. Sapranno mostrare altrettanto coraggio i giudici romani chiamati a concludere il processo che dovrebbe rispondere agli interrogativi correlati sull’inquietante vicenda?
da Il Giornale dell'Umbria 21 dicembre 2002
da Nuova agricoltura umbra n° 5, agosto 2003
Storia di un burattino che incontrò due animali gentili, rimase incantato dai bei modi, ne seguì gli accorti consigli e si trovò a cadere dalla finestra del palazzo fatato in cui i premurosi compagni lo avevano condotto promettendogli che sarebbe stato suo per sempre
da Spazio Rurale, LII n. 2, febbraio 2007