<dc:title> Fabrica et uso del compasso polimetro </dc:title><dc:creator opt:role="aut">Muzio Oddi</dc:creator><dc:date>1633</dc:date><dc:subject></dc:subject><dc:rights>CC BY-SA 3.0</dc:rights><dc:rights>GFDL</dc:rights><dc:relation>Indice:Oddi - Fabrica et uso del compasso polimetro, Milano 1633.djvu</dc:relation><dc:identifier>//it.wikisource.org/w/index.php?title=Fabrica_et_uso_del_compasso_polimetro/Parte_Terza/Embaliche._Cap._III.&oldid=-</dc:identifier><dc:revisiondatestamp>20210305141543</dc:revisiondatestamp>//it.wikisource.org/w/index.php?title=Fabrica_et_uso_del_compasso_polimetro/Parte_Terza/Embaliche._Cap._III.&oldid=-20210305141543
Fabrica et uso del compasso polimetro - Embaliche. Cap. III. Muzio OddiOddi - Fabrica et uso del compasso polimetro, Milano 1633.djvu
[p. 96modifica]equilatero, che fia vguale allo fpatio comprefo
tra la circófcrcnza conueflà,3c i lati del pérago-
> t «i no.
9S VSO DELLA
EMBviLICH E'.
CAP. IlL
PROBLEMA Vili.
illudo r ODA
A vna data figura regolare leuata-
ne vn’altra , .deferiuerne vna terza
vguale; al reftante.
Siala figura propofta il pentagono, che ha per lato ab, dal quale ieuatone il
cerchio c 5 fi habbia àdeferiuere vn triangolo [p. 97modifica]RIGA VOLlMETRAi 97
no. Nella fondamentale GH,fianoIe gh,gk>
GL}e GMj vguali a ilati del triàgolò2 al diametro del cerehioni lato del quadrato,& à quello
del pentagono delle emballiche; poi col centro
G, & dett i interualli fiano deferirte portioni dì
circonferenze, & nella mn, del pentagono
adattata la mn , vguale al laro ab , & la linea
dal centro per N, feghiquella del quadrato in
O : e alla LO, fatta vguale de; inquefta fiade-
fcritroilfemicerchio dfe; adattafi poi nella
kp,del cerchio, il diametro del cerchio c, & la
linea gp, feghi la circonferenza lo in farà
LQ^j il lato d’vn quadrato vguale accerchio c,
fia dunque quefta polla nel mezzo cerchio^, del
D F E,dal punto E, in f; & congiunto i due dfj Terzo'.
farà al quadrato df , vguale lo fpatio, che il
quadrato de, fupera il quadrato ef , cioc il 47. del
pentagono a b ,il cerchio c,che è la figura com- Pnmo'
prefa tra la circonferenza conuelfa, & i lati del
pentagono : fe dunque la d f , farà pofta nella
circonferenza lr , del quadrato , & dal centro
G,per r,tirata la gr,finche feghi la HS,in s,Ia
linea retta h S, verrà ad’effere il lato d’vn tria—
golo equilatero tvx , vguale al quadrato lr,
cioè à quello fpatio che il pentagono A B,auan-
fca-il cerchio C; che è quello che fu propofto
voler fare.
N PRO [p. 98modifica]P8 VSO DELLA
PROBLEMA IX.
DAte due figure d'vna medefima , ò di di-
uerfafpecie; defcriuerne vna terza ,che
allo fpatio 5 che vna eccede l'altra, habbia vna
proportione data.
Sia AB,ilIato d’vn pentagonoj&CD,quello
d’vno effagono, & fi habbia à dcfcriuere vno
cptagonoja cui area, allo fpatio che vna delle
due date figure eccede l’altra, habbia la proportione di 4,à 3: Nella fondamentale ef, fia-
no dal punto E,pofte le ef,eg5eh,& EK,vgua-
li à i lati del quadrato,del pentagono,dell’efTa-
gono, & dell’eptagono, delle embaliche;& col
centro E, & detti interualli, deferitte quattro
portioni di circonferenza, & in quella del pentagono,dal punto g, adattata la GL, vguale al
lato AB,&tirata dal centro e,per L,la el, que-
ftaprolungata , feghi la fm, in M; farà FM, il
lato d’vn quadrato vguale al pentagono AB,
fia nel medefimo modo, pofto il lato deH'effa-
gono CD,nella fua circonferenza hn,& quella
del centro per N, feghi la f m, in o ; farà parimente fo , il lato d’vn'altro quadrato vguale
all’efTagono CD; Quale di quefte due fo, fm,
farà maggiore trafportafi nella PQ^> & in effi
deferitto vn mezzo cerchio pqr , nel quale
adattata la pr vguale all’altra, farà la linea che
congiunge i punti rq^, il lato d’vn quadrato
vguale [p. 99modifica]RIGA P0L1METRA'. 99
vguale allo fpatio, che vna delle due date figure, fupera 1 ’altra. Di quelle parti dunque chela
<XR,n’c tre,ne fia S,quattro5&fràle due Q.R, &
5,la T, media proportionale; hauerà il quadrato t, al quadrato r la proportione che hà S,
i QR. > di quattro à tré ; Laonde fe la T, fi porrà
nella circonferenza f M,del quadrato, dalpun- io. del
to F3in Vj& la linea che il punto v, congiunge
col centro e, feghi la circonferenza kx, in x;
farà la linea retta kx, il lato deireptagono
vguale al quadrato vf, cioè t, & perciò ciaf- del
cuno di loro al quadrato R-Q^ hauerà la mede- Quinte.
(ima proportione di 4, à 3; onde fatta alla kx,
vgualeYZ, & col mezzo delle infcrittedife-
gnatofom 'eifareptagono; fi farà fatto quanto
fidefideraua.
N 2 PRO[p. 100modifica]VSO DELLA
PROBLEMA X.
DAta vna figura, la quale habbia alfecceC-
fo di due altre , vna qualche proportione
data,& dato il lato d’vna di lo ro, trouare quello dell’altra.
Sia AB, il lato d’vno ottagono, il quale habbia allo fpatio che vno eptagono fupera vn’en-
nagono per efTempio la proportione di cinque,
à due, & dato il lato CD , d’vna di effe, fi cerca
rinuenire la gràdezza del lato dell’altra. Nella
fondamentaleEF,fianoleEF,eg,eh,&ek, i
lati del quadrato,eptagono,ottagono,& ennagono,delle emballiche, & col centro e, & detti
interualli deferitte quattro portioni di circonferenze; & in quella che corrifponde all’ottagono, adattafila AB,daH,in L,&lalineadal
centro E,per L,prodotta feghi la f M,in M;farà
la linea retta fm, il lato d’vn quadrato vguale*
all’ottagono AB ; di quelle parti dunque, che
F M,è cinque la N,ne fi a due,& frà e/Tela o,media proportionale: il quadrato dunque o,/àrà
recceffo,che vna di dette due figure eptagono,.
& ennagono fupera l*altra,ttante che il quadrato f m , cioè l’ottagono a B , ad effo quadrato
O, habbia la proportione che hàFM, à N, di
cinque à due ; fia adattato il lato propofto
dell’ennagono CD,nella fua circonferenza kp,
da k, in Pi & dal centro la linea per il pun to p, [p. 101modifica]RlG A POLIÀd ETRA. 101
feghi prodotta la f Q.,in qJI quadrato F farà vguale all’ennagono CD>il quale fù pofto effere fuperato da vnó cptagono , di quanto è il
quadrato o;ondefealla FQ^ fi farà vguale rs,
& la RT,ad’angoli retti ad*efla3& vguale ad o,
ilquadrato della linea ts, farà vguale all'epta-
gono che fi è propofto hauere à trouare il lato :
fia pofto quefta T S, nella f Qj del quadrato, da
F>in
ìoz . [p. 102modifica]rso DELLA
F, in V, & la linea dal centro e, per il punto v,
feghi la circonferenza Gx,(che rifponde all’e-
ptagono) in x, farà gx,illato che fi giua cerca-
do. Perche fi come il quadrato t S,fupera il qua
drato RS, che fi è dimoftrato elfere vguale
all’ennagono CD,quanto è il quadrato tr,co(ì
ancol’eptagono ex, vguale i detto quadrato
T Supererà l’ennagono, quanto e il medefimo
quadrato tr, al quale l’ottagono hi la propor-
tione di cinque, a due; fi che retta chiaro efTerfi
efeguito quello che fu propofto voler rinuenirc.
PROBLEMA XI.
DAto vn cerchio, & data vna linea minore del fuo femidiametro,defcriuerne con
vn medefimo centro^lue altri, & fare che la fu-
perficie interpola fri le loro circonferenze, fia
vguale al cerchio dato , & la diftanza tra l’vna,
e l’altra circonferenza, vguale alla linea data.
II cerchio dato fia a, & la linea B,&habbiafi
co vn medefimo cetro i dcfcriucrne due, con le
conditioni propofte. Efponganfi dueJinee CD,
de, ad'angóli retti fri loronel punto d , vna
delle quali CD, fia vguale al diametro del cer-
i7. del c^10 A> & l’altra alla doppia di B , & Congiunto
primo, ipunti ce,faril'angolo CED acuto,& maggio-
re dell’angolo e CD,eflendolì porta la CD, mag-
i?. de! giore della de. Laonde fe nella EC,& nel punto
primo. c,fi confticuirà vO'angolo ECF, vguale all’angolo [p. 103modifica]xMl u
RIGA POLI M FT R A. 103
go!o ced,la linea CF,caderà fuori del triango-
Ioecd, &la£D, & CF prodotte concorrerlo
inficine , fia del loro concorfo, il punto F > Se
dunque con l’ifteflo centro o, fi deferiueranno
due cerchi, ghk, lmn,ì1 primo col diametro
gk, vguale alla tF> & l’altro col diametro LN,
vguale alla fd ; La fuperficie GHKLMN com-
prefa frà le loro
due circonferenze, farà vguale al
cerchio A, & la
larghezza gn alla
linea B . Perche
effendo i cerchi
frà loro come li
quadrati de i diametri, ne feguita,
eh? nel triangolo rettangolo CD F, quello thè
hauerà per diametro la CF , oppofta all’angolo
retto CD F , la quale è vguale alla ef , cioè il 47* dd
cerchio GHK , fia vguale alli due cerchi a , 8c •
LMN,vno de quali a, ha perdiamerrola CD, &
l’altro la df, cioè LN ; & perciò dal cerchio
GHK,trattone il cerchio gmn commune, la rimanente fuperfi eie GHKLMN farà vguale al rimanente cerchio A , & la G L , che è la metà di
quanto la GK,fupcrala LN,alIa B,cheèla metà
di quanto la e f , fupera la r D,che è quello che
fi era proporto voler fare.
SFE