Dizionario militare Francese Italiano/Dizionario militare/A

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Dizionario militare Dizionario militare - B

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A. Lettera militare, siccome un legno posto sulle matricolo de’ Romani avanti a’ nomi dei più giovani militi.

À BABORD. A sinistra, ad orza. Comando sulle navi per chiamar la gente o l’attenzione a mancina. Pure non è a confondere la sinistra coll’orza, perocchè questa tiene non già alla mano della nave, ma a quella del timoniere, il quale in questo caso allontana l’agghiaccio del timone dal vento, portandolo a dritta o a sinistra.

ABACUS s. m. Abaco. Bastone di comando usato da’Templari, con pomo piatto su cui era incisa la croce del loro ordine.

ABAJOUR s. m. Abbaino, spiraglio, spiracolo, lanternino. Luce in alto per illuminare le posterie delle fortezze.

ABANDON s. m. Abbandono. Allora quando una sentinella o una guardia abbandona il posto ch’essa dovea garentire.

ABANDONNER LA POS1TION. Cedere il terreno, e con Algarotti nettare il campo.

ABARCA s. f. Abarca. Voce spagnuola. Specie di antico calzamento usato dai fanti per correre su malagevoli strade di montagna.

À BAS LE MONDE. Abbasso. Comando sulle navi per far discendere tutta la marinaresca da riva.

ABATEUR s. m. Abbaiatore. Colui che abbatte gli alberi.

ABAT-FOIN s. m. Apertura al di sopra della rastrelliera per mettervi il fieno.

ABATIS s.m. Ceppata, broccata, abbattuta, rovinata. Trincieramento fatto di alberi gittati a terra co’ rami di faccia al nemico.

ABATTAGE s. m. Abbonimento. Dicesi degli alberi quando nell’inverno debbonsi atterrare per aver legname da costruzione; e le spese eziandio che vi occorrono.

ABATTÉE s. f. Abbattuta. Moto di un naviglio allora quando in panna obbedisce al vento.

ABATTRE v. n. Abbattere, atterrare. Mandagiù con violenza.

ABBATRE LE CHIEN. Scaricare il cane.

ABATTRE v. a. Derivare, andare alla deriva. Voce di marineria. Dilungarsi dal rombo che dee spingere la nave. - Calare, mettere in banda, dar carena. Quella manovra per rattoppare o guernire di rame la parte immersa di una nave cioè l’opera viva.

ABÉE s. f. Cateratta. È quell’apertura che attraversa la gora di un molino e dà passaggio alle acque animatrici delle ruote.

ABOLLE s. f. Abola. Voce latina. Specie di casacca raddoppiata, lunga e larga, che usarono anticamente le genti di guerra per garantirsi dalle ingiurie delle stagioni.

A BON COMPTE. A buon conto. Anticipazion di danaio.

ABORD s. m. 'Affrontata, affronto, affrontamento, assembramento,assembranza. Il primo scontro di due schiero poste a fronte.

ABORDAGE s.m. Abbordaggi, arrembaggio. Assalto di nave a nave, le quali a vicenda si aggrappano mercè ganci.

ABORDER v. a. Affrontare, fronteggiare, cozzare. Assaltar di fronte il nemico.

ABORDER v. a. Abbordare, arrembare. Far le manovre per adempiere un abbordaggio.

ABOUCHER (S’) v. r. Abboccarsi. Dicesi di due Generali nemici. i quali vogliono venire a parlamento.

À BOUT PORTANT. Alla bocca. È usato parlando di bocche di fuoco vicinissime.

ABRAQUER v. a. Alare, abbrancare. Tirare una manovra sulle navi, di mano in mano. [p. 36 modifica] À BRAS EN AVANT. A braccia in avanti. Comando in artiglieria per menare innanzi lina bocca da fuoco a via delle braccia.

À BRAS EN RETRAITE. A braccia in ritirata. Comando contrario al precedente.

ABREUVAGE s. m. Calo d’abbeveramento. Le fornaci nuove o rifatte assorbono una quantità di metallo che tiensi dell’uno e mezzo per 100.

ABREUVER v. a. Abbeverare. Dare o condurre a bere i cavalli.

ABREUVER v. n. Abbeverare. Passare acconciamente il metallo fuso nelle fornaci.

ABREUVOIRs. m. Abbeveratoio, pila, guazzatoio. Il vaso ed anche il luogo dove si vanno ad abbeverare i cavalli.

ABREUVOIR s. m. Abbeveratoio. Viziatura degli alberi ed in ispecie delle querce, cagionata da acqua penetrata nelle ascelle.

ABRI s. m. Ricovero, rifugio. Dicesi allora che una partita di soldati può esser garentita, mercè boschi colline montagne fiumi torrenti e somiglianti fortificazioni naturali.

À BRIDE ABATTUE. A briglia sciolta, a tutta briglia, di gran carriera.

ABRITER v. a. Riparare, difendere.

ABRIVER v. a. Abbrivare. Farforza con remi e vele per dar massima velocità al naviglio.

À BRULE POURPOINT. V.À bout portant.

ABSENCE s. f. Assenza, assentamento. Il contrario di presenza.

ABSENT add. Assente, lontano. Dicesi di un soldato, che sta in licenza o non risponde alla chiamata delle visite.

ACADÉMIE MILITAIRE s. f. Accademia militare. À nostri giorni non si crede poter nascere Generale • la guerra è una scienza; e vi bisognali Collegi ed Accademie.

À CALCET. A calcese. Dicesi di un’alberatura siccome quella delle tartane filuche ad altri piccoli legni, in cui gli alberi son grossi e corti, portano una grande antenna molto più lunga dell’albero, nè hanno gabbie.

À CAVALIER. A vantaggio. Stare con dominio.

ACANGE, ALKINGI s. m. Alcangio. Soldato volontario turco che vive di bottino.

ACANTHE s. f. Acanto, brancossina. Albero la cui foglia è un ornamento di architettura.

ACCASTILIAGE s. m. Accastellamento, opera morta. l’arte della nave fuori d’acqua.

ACCEPTER LA BATAILLE. Accettarla battaglia. Venire ad una pugna presentata.

ACCEPTER LE CARTEL, LE DÉFI. Accettar la disfida , raccorre il guanto. Acconsentire alla richiesta di combattere, promettendo la battaglia.

ACCLAMATION s.f. Acclamazione. Eleggere a voce di comune accordo: facevanlo qualche volta i soldati romani nella scelta dei loro capitani ed imperadori.

ACCOLADE s. f. Collata, abbracciata. Percossa sul collo di chi era fatto cavaliere.

ACCOSTE. Accostati; fra noi, attracca. Comando fra’marinari per avvicinarsi.

ACCULER v. a. Acculare, rinculare. Dar la stretta.

ACCUSATION s. f. Accusa. La quale può esser pubblica privata, o secreta. La prima è fra noi intentata da’Commessari del Re nei consigli di guerra e toglie il nome di requisitoria, la seconda è distesa in iscritto dal superiore col nome di rapporto ; e la terza è infame, e vuolsi denominare delazione.

ACERAIN add. Acciaroso. Ferro che tien dell’acciaio.

ACÉRER v. a. Acciaiare, inacciaiare, rinaciaiare. Saldare un pezzo d’acciaio sul ferro.

ACHATS (menus) s. m. Provviste minute.

À CHEVAL. A cavallo. Suono di tromba, o voce di comando per montare in tutta fretta; perocché evvi l’altro comando: Preparatevi per montare.

À CHEVAL. A cavaliere. Dicesi di un esercito.

ACHON s. m. Specie di scure usata da Franchi.

ACIDENitreux. Acido nitroso.

-Nitrique. Acido nitrico, acqua forte. E quello che unito alta potassa forma il nitro, cioè il nitrato di potassa.

ACIER s. f. Acciaio,acciaro, acciale, calibe. Protocorburo di ferro che sta tra il ferro martellato ed il ferraccio.

-Naturel, de fusion. Acciaio naturale. Proviene o dall’affinamonto del ferro fuso o dal minerai di ferro nelle fornaci alla catalana. Si adopera per le armi’portatili.

-De cémentation. Acciaio di cementazione o battuto. È la combinazione del ferro martellato col carbonio.

-Fondu. Acciaio fuso, fondato, di getto. Si ottiene dalia fusione di un acciaio di questi succennati, o dalla lor mescolanza. Di esso usano i metanieri pe’coltelli da trapano o da lavorar metallo.

-Ferreux. Acciaio ferrigno. Quello che contiene delle vene di ferro.

-Poule V.Acier de cémentation. Alcuni intanto credon potere apporre l’epiteto di poule allora quando presentasi difettoso, cioè snervato, spumoso, vescicolare. Ma a rigorosamente parlare la verga ritirata dal cemento toglie questo nome, e dicesi acciaio di cementazione dopo averla riscaldata e martellata.

ETOFFE s. f. Damasco, stoffa di acciaio. [p. 37 modifica] Mescolanza di ferro e di acciaio saldati insieme.

WOOTZ s. m. Acciaio fuso damascalo. Lo traggon gl’inglesi dalie Indie.

A’CLUCHE.Ine impanato. Dicevasi delle artiglierie munite di campane o camere che oggi diciamo, allora quando ve n’eran di quelle con anima cilindrica, siccome cannoni c colubrine, con anima incamerata, cioè cannoni e pclricri, e con l’incampanata , mortai petardi ed organi.

ACORES s. f. Puntelli. Tengon le navi sul cantiere.

A’COUP I’OSÉ..4 mira certa o ferma. Dicesi di uno sparo.

A’COI P SUR. V. A còte rosé.

A’CRÉMAILLÉRE. .4 denti di sega o a punta. Dicesi di linee fortificanti, o di batterie.

ACTION s. f. Zuffa, fatto d’arme, opera d’arme, fatto o disciplina di guerra, azione militare, giornata campale. Vi sono due specie di azioni o il combattimento (combat), ovvero la battaglia (bataille).

ACTION (ex }. In azione. Primo comando della carica di un cannone.

ACTIV1TÉ s. f. Atticitá. Dicesi di quelle persone militari, le quali non proffcriscon servigi sedentari.

A’ DÉCOUVERT. Affa scoperta, allo scoperto, scopertamente. Senza niun riparo.

A’DEMI PORTÉE. .4 mc:;o tiro. Dicesi degli spari.

ADENTS s. m. Denti, scalini. Ve ne son 4 o 5 negli aloni d’adusto marinaresco.

ADENT s. m. Indentatura. Unione a denti.

ADIEU-VA! — Orza alla banda! Comando per virar di bordo.

A DISCRÉTION. .4 discrezione, ad arbitrio. Darsi al grado del nemico.

ADJOIN’T s. m. Aggiunto. Quegli che serve in un’arme senza appartenervi.

ADJUDANT s. m. Aiutante.

I)e bataillox. Aiutante di battaglione.

De batterie. Aiutante di batteria. Fra

noi non ve ne sono.

1>e pabc. Aiutante di parco. llfiíziale

dell’artiglieria di marina inteso a sorvegliare e le artiglierie e le munizioni clic imbarcano o disccndon dal bordo.

De place. Aiutante di piazza. E officio

di ufiíziali subalterni.

Gémervi.. Aiutante generale. Era fra

noi un grado tra colonnello c maresciallo di campo quando non orami brigadieri.

Major. Aiutante maggiore. Nella Linea

c nella Guardia è un grado fra Capitano e Maggiore: nelle anni scientifiche è officio di capitan tenente il quale proviene dall’ordine de’ sotto-ulfiziali.

Socs-orriciER.Aiutante solto-uffiziale.

Dicesi anche Aiutante senza nessun epiteto, ed un tempo appeilavasi garzone del maggiore.

ADMINISTRATION MIL1TAIKE. Amministrazione militare. Fra noi chiamasi Itetendenza militare, ma forse potrebbesi meglio denominare Provceditoria dell’esercito.

ADOPTION s. f. Adozione. Era una militare adozione, e n’abbiamo antichissimo esempio nell’Eneide fra Ascanio ed Eurialo.

A-DOS. A ridosso, addosso. Al di sopra.

ADOSSER (s’) v. r. Addossarsi.

A’DOUBLÉ HANG. A due file o filiere.

ADOUCIR v. a. Levigare. Togliere con piccola lima i tratti lasciati dalla grossa sulle armi portatili.

ADOUCISSEUR s. m. Levigatore, ripulitore. Colui il qualo nelle Fabbriche d’armi intende a nettare l’interno delle armi da fuoco missili, mercè il banco di nettamento (banc de polisserie). Se poi volge a nettar le armi bianche toglie il nome di spadaio.

X DROITE. A dritta. Comando per muovere in colonna sul fianco destro.

A’DROITE EN BATAILLE. A dritta in battaglia. Comando per isrhicrar la colonna.

A’ DROITE CONVERSION. A dritta girate, o conversate. Cambiar di direzione a man ritta. La fanteria usa il primo modo e la cavalleria il secondo, comechè questa abbia eziandio diagonale a dritta.

AELICLÈS s.m.Elicleto. Specie di dardo ma piú antico, lungo un gomito e mezzo. e con due punte.

AFFABILITÀ s. f. Affabilitá , piacevolezza. Virtú di bello e necessario ornamento ne’ superiori.

AFFAIBLIK v. a. Sforzare, stancare. Diminuire le altrui forze.

AFFAIRE DE POSTES.Zuffa di posti, scaramuccia.

AFFAISSER (s’) v. r. Sprofondare, cedere. Dicesi di un parapetto o ramparo, le cui terre abbassassero.

AFFALE. Imbroglia. Comando in marineria per tirar giú qualche cosa.

AFFAMER v. a. Affamare. Impedire i viveri . indur fame.

AFF1LER v. a. Affilare, raffilare, arrotare, affinare. Dare illilo, assottigliare il taglio, rimettere in taglio.

AFF1NAGE s. in. Raffinamento, affinamento, raffinatura. Purezza che acquista un metallo per la scorificazione delle materie estranee. Il ferraccio poi ottenuto da’forni reali si affina eziandio o nello fornaci a riverbero o in quelle alla Wilkinson ovvero in crogiuoli particolari; ottenendosi il ferro di secondo getto.

Anche il salnitro deesi raffinare per usar [p. 38 modifica] lo nella polvere, e vuolsi non pure il primo ma il secondo raffinamento in virtú della seconda o terza cotta.

AFFINERIE D’ACIER. Raffineria di acciaio. Offícina in cui il getto o il ferro cementato vengon tramutati in acciaio. Il Grassi adopera questo vocabolo pel solo raffinamento del salnitro.

De gueuse. Ferriera. In questa officina si ricavan le toppe (loifes, renards) dal getto, le quali si suddividono in loppicine (lopins ). Oggi dall’universale tiransi a sbarro le loppicine in certa officina, cui potremmo dar noi il titolo di Scaldatoria (Guai feerie ), in cui v’ha una fornace a riverbero col suolo orizzontale accomodata a riscaldare e non a fondere il metallo. Che se una fornace medesima si addice a fabbricar le loppe, e a distender le loppicine, riunendosi nell’officina e la Ferriera e la Scaldatoria, appellar si potrebbe laLoppiera (Renardière.)

De salpètre. Raffineria di salnitro. Edifízio accomodato ad affinare questo sale.

AFFLEURERv. n. Pareggiare, addirizzare, ragguagliare, appannare. Ridurre a superficie piana due legni uniti insieme od un lavoro qualunque, siccome ne’ paiuoli delle artiglierie, fra il madiere e gli staminali, ed in altri lavori diligenti.

AFFOUILLEMENT s.m.V. Dégradations des bouches a beu

AFFOURCHER (s’) v. a. Ormeggiarsi, afforcarsi. Gittare una seconda ancora di modo che una sia ad orza e l’altra a poggia.

AFFRANCHI!! v. n. Aggottare, affrancare. Vuotar la sentina eon la tromba.

AFFRÉTER v. a. fraleggiare.

AFFRONTER v. a. V. Aborder.

AFFLI’ s. m. Affusto, cassa, letto, larella, carro, carretta e scalone col Rusca. Noi abbiam creduto ritener la prima voce, comceliò il nostro Caravelli, il quale scrisse la sua Artiglieria nel 1773 usato avesse la seconda, usata dunque in quel tempo negli Arsenali di Napoli. Su cotale macchina si piantano c traggonsi le artiglierie; e ve ne Ita diverse, secondo la forma, I’ uso e le bocche da fuoco incavalcatevi.

a'aigeille. Affusto a lingua. È un adusto di costa che il Generale Meunicr inventò per armarne le casematto di Scerburgo.

a'cuevbette. Affusto a scaletta. Adusto

leggiero da 3 per la montagna.

a’BCHAHTignou.es. Affusto a contrafforti. Sotto alla testa degli adusti di assedio applicaronsi due contradorti per innalzare a barba le artiglierie, ma durò brevemente questo magistero.

a' fléghe. Affusto a ceppo. Sono i nostri

affusti di assedio c da campo, i cui aloni son brevi nè si prolungano insino alla coda, la quale vico formata dal ceppo. Anche le ordinanze francesi dell’anno xi (1803), sopprimendo gli antichi adusti di assedio e difesa, ne disegnavan di questi a ceppo.

a’ roiage. Affusto a ruote. Adusto da

3 portatile, di costruzione piemontese per montagna.

A roies excentriqi es. Affusto a ruote

eccentriche. Adusto da difesa e costa imaginato dal colonnello Lagrauge per garantire i troppo esposti artiglieri. Ma per servirsi di una sola ruota, c non aver duopo di quella a centro nel caso del trasporto, il capitano Silvy propose qualche cangiamento.

a' ROl’LETTES. Affusto a ruotine. Adusto

di difesa senza sottadusto nò ruote, di cui si ebbero a servire il Generale Lacombc ed il colonnello Menici per armare le fortezze di Mantova o Genov a, povere siccome esse erano di legname. Furono eziandio surrogati le ruotine a’curri(ROCLEAUx) dell’adusto di costa e tolto via il sottadusto, volgendo F anno 1803 nella difesa di un forte presso Bologna in Francia per opera de’Generali Sorbier, Uoulard e Bourdin.

HE troipes LÉGÉRES. Affusto delle soldatesche leggiere, dcnominatoalla Rostaing. Il suo calibro era presso che da 1, come se fosse stato un giuochctto.

traIneae. Affusto a slitta. Sempre per Io

montagne.

AFFLI 1)E CAMPAGNE. Affi/sto di cam- po, campale, di battaglia. Uno per cannone da 12 ed obice da G, c l’altro per cannone da 6 ed obice da 5, G, 2.

Le sue parti, fossero di legno, di ferro, ovvero di bronzo le quali vanno si diversamente denominate, sono

1 Fréghe. Ceppo, corpo.

2 Flasqies. Aloni, cosce, guance: ovvi chi l abbia chiamato fiasche c fianchi : i nostri artefici a’tempi del Caravelli appcllavanli felle ed in Toscana ganasce.

1 Bollo.v de flècde. Chiavarda da ceppo, con Rosella.

1 Rosette-piton. Rosetta ad anello.

1 Écrou. Chiocciola. Fra gli artefici nostri scrofola, e dado in Torino.

1 Guáíne o' exrayage. Catena di ritegno, d’arrestamcnlo: ne’nostri arsenali ed in Roma d imbracaggio.

GRondelles d'assehbl.vge. Rotelle o roscltoni di unione: son di ferro fuso.

3 Boelons d'assemblage.Chiacardcdi unione , di commettitura, con 3 Chiocciole c G Rosette, delle quali [p. 39 modifica] 3 Rosettes-crochets. Rosette a gancio. Vi vanno affidati, a quella di mezzo c sulla dritta la catena di ritegno, ed alle altre tenute dalla chiavarda posteriore i retti che alcuni chiamano leve ed altri manorelle.

2 Chevillettes. Chiarelle, zeppe, cariglie alta romana. Stanno per assicurare i volti.

2 ChaInettes. Catenelle Alle quali van sempre affidate le chiavette.

2 Poignées de crosse. Maniglie di codetta, o di coda, con 2 Chiavarde, e Chiocciole.

2 Socs-bandes . Sol torre eh ioni, sottobande secondo il Tirassi. Ciascuno di essi vicn fermato da 5 Chiavarde e 6 Chiodi.

2 Ciieviu.es a'téte viste.Chiarardea lesta forata, piatta, opiana. I Francesi distinguono bollov e chevili.e , quanto a dire chiavarda orizzontale e verticale, ovvero chiavarda e caviglia, cui gli artefici nostri danno il nome di perno passante.

2 Chevilles a’ mentonnet. Chiavarde a testa dentala, ovvero a nasello o a monachetto.

C Chevili.es a" té te ronde. Chiavarde a testa tonda.

1 Essi et. Asse, sala (comechè posta in ridicolo da! Monti) ed assale col Bresciani, il Centorio e molti altri.

2 Plaqdes d’bncastrement. Piastre, squadre d’incastro.Stan fra l’incastro e l’asse.

2 Bandes d' essilo. Piastre d’asse. L’officio loro è lo stesso delle Staffe d’asse, ritener fortemente due membri; ma l’appoggio è poco sporgente nelle piastre.

2 Hosettes en tali’S. Rosette a scarpa, o cuneiformi. Pongonsi alle chiavarde dentate.

4 Rosettes de chevili.es. Rosette di chiavarde, e 10 Chiocciole.

1 Crochet portr-écocvillon. Gancio porta-scopetta. Nel vocabolario torinese trovasi certo volte granchio ed altre gancio.

1 Crochet-anneac. Gancio ad anello. Porta la scopetta ed il cavastracci.

1 Etrier d'essiuv.Staffa d’asse. In Carbone leggesi staffane,con3Chiavarde e Chiocciole.

2 Sis-BANDES. Sopra-orecchioni, sopra-bande, copri-orecehioniere in Toscana.

2 Pitons riyés. Anelli ribaditi. Stanno fissati a’sopraorecchioni, ed i nostri artefici li chiamano perni ad occhio.

2 Clavettes. Chiavette. Affidate a 2 Catenelle addiconsi a fermare i sopraorecchioni.

I Bout de crosse-lenette. Lunetta, rosone, occhione. Vi s’inserisce il perno reale dell’avantraino.

1 Plaqce de crosse. Piastra di codetta, con 6 Chiodi.

2 Rivets. Chiavelli.Fissati la coda della piastra sulla lunetta.

2 Boulons de gemelle de pointac.e. Chiavarde di piastra di mira, con Chiocciole. Vi

sta infisso l’.InrWo. Invece poi del petit annui- , ewi un foro nel Gancio di codetta , aggiunto per T equilibrio del timone.

2 Boilons. Chiavarde, con Chiocciole. Tengon fermo il gancio di codetta.

2 PlaQtes d appiú. Piastre di appoggio, ripari delle rosee. Preservano il legname dal fregamento delle ruote nelle girate, e son fissate ciascuna da 3 Chiodi.

2 Crochets de prolonge. Ganci della lunga. Noi non ce l’abbiamo, usando altromagistero, nè vi sono i i Chiodi, ondo vengon .físsati sul ceppo dell’adusto francese.

lEcnou de vis. Chiocciola della vite di mira. È di bronzo per isccmare l’attrito.

2 Boi lons. Chiavarde, con Rosette e Chiocciole.

1 Vis de pointagk. Vite di mira, di punteria.

2 Affluiti porte-leviers. Aneli» portaretti.

2 Plaqces. Piastre, con 2 Chiodi ad ognuna , i quali fra noi son ribaditi.

2 Rosettes. Rosette. Vi abbiamo invece lo mntroribaditure.

2 Ecroes. Chiocciole. Non vedonsi sul nostro adusto.

1 Arrétoir d’écouvui.lon. Ferma-scopetta. Sta al di sotto del ceppo verso la metá, e vo lo fermano 4 Chiodi.

1 Plaqce a’ oreili.e. Piastra orecchiuta. È indetta a portare il cavastracri, e 2 Chiodi la fissano sotto alla testa del ceppo, con Chiavetta e Catenella.

1 Plaqce a' piton. Piastra ad anello. Va posta sotto del ceppo mercè V Chiodi, portandovi la scopetta.

2 Étriers. Staffe. Noi vi abbiam posto 2 Coreggiuoli.

2 Moraillons. Lucchetti: fra’ nostri artefici mappe.

2 Plaqces a' tourii.lons. Piastre ad orecchioni. Forse sarebbero meglio chiamale piastre di lucchetti.

2 Chevillettes. Chiavette con le Catenelle.

1 Dolulle portb-boite pel. Tubo, gorbia. Fra noi è doppio e porta il lancia-fuoco ed il butta-fuoco. Sull’alone dritto lo fermano 9 Chiodi.

2 Rondeli.es d'epaclement d’essiec. Rosette di spalla d’asse. In Torino girelloni.

2 Rondelles de BoirT d'essisi-. Rosette di estremo d’asse. Nel Piemonte piattini.

2 Esses d'essili'. Assidili, acciarini; che il Biringuccio chiama Chiavardelle.

2 Blu es. Ruote.

Oltre alle quali parli l’adusto nostro novera eziandio il corpo d’asse o guscio della sala che iFranresi non hanno; perocché noi vi abbiam sopraposto due rassettila’ che fra’ Sardi appellansi cofanetti. [p. 40 modifica] AFFUT DE COTE .Affusto di costa. Innanzi al 1835 cranvi tra noi affusti deputati a munire le fortificazioni litorali ed altri per porre in batteria le artiglierie delle fortezze. Da quell’ora un solo affusto vasai costruendo per questi due usi, denominato di piazza-costa. E lo compongono

fi Movtavs. Affitta liti, ritti, stanti. I quali con gli urtanti compongon precipuamente gli aloni.

2 Arcs-boutavs. Urtanti, sproni.

3 EvtretoiSf.s. Calastrelli, cioè di volata, di mezzo, di codetta.

1 Tiravi1. Ceppo, tirante. I Piemontesi lo chiamano Asticciuola.

1 Echavtigvolle. Cuscinetto, contrafforte. Qui è a preferirsi il primo vocabolo.

1 Corps d'essieu. Corpo d’asse, che piú toscanamente direbbesi guscio della sala.

1 Sipport de pointage. Sostegno di mira, cuneo di appoggio.

2 Clous rivés de grosse. Chiodi ribaditi di codetta, con le Controribaditure.

2 Boulovs. Chiavarde. Uniscono i montanti agli urtanti, con & /losette, due delle quali a scarpa, e 2 Chiocciole.

1 Levette a’ patte. Lunetta a presa.

4 Boulovs d'assemblage. Chiavarde d’unione, ovvero di commettitura, con Rosette (una fra esse è a staffa), e 4 Chiocciole.

1 Cheyili.ette de sipport. Chiarella di sostegno. E sempre debb’esservi la corrispondente Catenella.

4 Boulovs de tiravt. Chiavarde del tirante, con Rosette e Chiocciole.

1 Ecroc de vis. Chiocciola.t, di bronzo perchè possa facilmente maneggiarsi la vite.

1 Vis de poivtage. Vile di mira.

1 Essieu. Asse, sala, assale.

3 Briues de corps d'essieu. Briglie di corpo dasse; cui vanno 8 Chiodi e

2 Uoulovs. Chiavarde, con Rosetta doppia, e 2 Chiocciole.

2 Tevovs de mavoeuvre. Perni di manovra o meglio di maneggio. I nostri artefici li chiamano tufoli ed i Piemontesi manicotti.

2 Bouloys de tevovs. Chiavarde di perni, con 4 Rosette c 2 Chiocciole.

2 Rosettks a' bords arrovdis. Rosette affondile. Stanno alla testa de’perni di maneggio.

2 Avveaux de mavoeuvre. Anelli di manovra, di maneggio.

4 Kovdelles. Rosette di spalla, e di estremo d’asse, non che i 2 Assúnti c lo 2 Ruote. Ognuna delle quali è composta cosí.

1 Moyeu. Mozzo (ferro fuso).

I Cercle. Cerchione (ferro martellato).

8 Rais. Raggi, razze, razzi (ferro martellato). I Francesi vi hanno 10 raggi i quali non sono di ferro ma di legno, e noi abbiam

dovuto aggiungervi 1 Disco, 1 Anello ed alquante viti per fermarli.

GRAND CHASSIS. Sottaffusto: in Roma sottocassa, E le sue parti sono

2 Cotés. Correnti laterali, lisce: sonovi certe

volte le suole, o soprallisce.

4 Taquets. Arresti, ritegni: fra’nostri artefici castagnole.

1 Lisoir. Calastrello anteriore, parrucello.

2 Evtretoises. Calastrelli, uno di mezzo, e l’altro posteriore.

1 Directrice. Corrente direttore, guida. Esso vi tien luogo del truogolo (acget ) dell’antico sottalfusto di difesa.

6 Clous rivés. Chiodi ribaditi con le contraribaditure. Ve ne son 4 agli Arresti e 2 al Castrello di mezzo,

1 Bavde de frottemevt. Piastra di attrito.

C Boulovs de taquets. Chiavarde di arresti

con 4 Rosette o Chiocciole.

4 Boulovs. Chiavarde con Rosette c CAiocciole. Due al Calastrello anteriore e le altro a quello di mezzo.

2 BoItes de chape. Cuffie, astucci. Van collocate alla fine de’correnti.

2 Plaques de c.uape. Piastre di cassa , con ti Chiavarde 6 Rosette c 6 Chiodi.

1 Bride de mavoeuvre. Briglia di vette direttore con 2 Chiodi.

3 Boulovs de directrice. Chiavarde di corrente direttore. Uniscono questo co’tre calastrelli, con 5 Rosette e Chiocciole.

2 Roulettes. Ruotine (ferro fuso).

2 Chapes de roulettes. Cosse di ruotine, fissate mercé 2 Chiavarde con Chiocciole.

PETIT CHASSIS. Dado; i Piemontesi l’han chiamato rocchio, ed i Romani telaio del pema. Il quale si compone fra legno c ferro:

2 Semkli.es. Crocera. Nè questa. nè le due parti seguenti appartengonsi al nostro dado, il cui legname è solo un pezzo che abbiam chiamato ceppo.

1 Plateau circulaire. Rocchio.

4 Ciikvilles ev bois. Sproni del rocchio.

1 Plaque circulaire. Piastra circolare. L’è di ferro fuso fermata da 2 Chiavarde con Rosette e Chiocciole, e da altrettanti Chiodi.

1 Cheville ouvriére. Perno reale, maschio, ed il Grassi disse ancora caviglia madre, con Rotella e Chiavetta.

AFFUT DE MONTAGNE. Affusto di montagna; da menarsi a dorso di mule. Le sue parti sono

1 Corps d'affiIt. Corpo di affusto. I Francesi vi hanno l’asse di legno, ma noi avendoselo posto di ferro, vi abbiamo aggiunto il corpo A asse. Oltreachè caricando noi verticalmente le artiglierie di montagna, evvi snl nostro affusto una suola girevole verso la coda.

Digiti; [p. 41 modifica] 2 Goi'joxs. Cavicchie. Non ve l'abbiamo noi.

3 Boulons d'assbmblage. Chiavarde di unio- ne con 6 Rosette; delle quali quattro sono a gancio e due ad anello a staffa, e con 3 Chiocciole ancora.

2 Sous-bandes. Sottorecchioni, sottobande.

6 Cheviu.es. Caviglie, 2 a testa forata, al- trettante a testa dentata, a testa tonda le altre, con le Chiocciole. Noi non abbiam creduto apporre il nome di chiavarde, at- teso la loro piú breve dimensione.

2 Eqcignons d' essieu. Stangoni.il quale fer- ramento che appartenevasi eziandio agli affusti di assedio, era detto fra noi sottasse. In questa macchina nostra. non avendo posto l’asse di legno ma di ferro, non sonovi Stangoni.

2 Fbettes de cobps d'essieu. Legature, fa- sciature del corpo d’asse.

3 Gocpili.es a’ pointe. Copiglie appuntite. Son tolte via dall' affusto napolitano, sic- come sonosi tolte le viere dall’estremiti dell'asse (viroles.)

2 Étriers d'essieu. Staffe, slaffoni d'asse.

2 Scs-randes. Sopraorecchioni, soprabande con 2 Chiavette e le Catenelle.

1 Plaque de cbosse. Piastra ad anello, con la quale facciam noi di manco del bout de cbosse usato in Francia.

1 Arrétoir de usomère. Arresto della li- monella. Noi ve ne abbiam posto due, con Chiavette e Catenelle.

1 Écrou de vis. Chiocciola (bronzo). I Fran- cesi la fermano con una Chiavarda, e noi con due. Oltracciò abbiamo la cerniera di suola con 2 Chiavarde, 4 Chiavelli, 2 Chiocciole e 4 Viti.

1 Vis de pointage. Vite di mira.

4 Crochets d' arxemens. Ganci degli arma- menti ovvero de' giuochi d' arme, siccome li chiamano i nostri artiglieri. Noi non ve l'abbiamo questi ferramenti, e contiamo poi 3 Squadre ferma-basto, ed 1 Anello pic- colo del vette.

2 Esses. Assiculi, acciarini; e le 2 Ruote.

LIMON'IÉRE s. f. Stanghe. Sarebbe forse pre- feribile la voce limonella, se le parti non si volessero prendere pel tutto. Alla fin fine son due timoni paralleli, distanti in guisa da frapporvi un animale da tiro.

2 Bras. Stanghe, braccia.

1 Entretoise. Calastrello, traversa secondo il Grassi. Presso noi non si usa.

2 Clocs rivés. Chiodi ribaditi, cui van sem- pre unite le 2 Contraribaditure.

1 Bande de scpport. Piastra di sostegno.

2 Eciiarpes. Fasce, delle quali una superiore e l’altra inferiore.

1 Chevillr de mxonihre. Chiavarda di ti- monella, con la sua Catenella,

VAtala Diz. Afil.

2 Cbampons d'attelage. Grappe, ed in To- rino ramponi da tiro.

2 Anxeaux a' pattes. Anelli a presa, fissati ciascuno da 2 Chiavelli.

AFFUT DE PLACE. Affusto da foktfi- sa, DA PIAZZA, DA MUDO, O DA DIFESA. Pure questi due ultimi vocaboli esprimer potrebbero e la macchina da costa e quel- la delle batterie permanenti, se pure non fosse tra noi diventata una sola ora- mai. Componevasi in sommo capo di due aloni simiglianti a quelli marinareschi, e si reggeva su tre ruote, due grandi con raggi ed una piccola di ferro fuso, le quali, correvano, le due prime sulle suole e l'al- tra nel truogolo o canaletto del sottaffusto.

AFFUT DE SIÈGE. Affusto di assedio. Noi abbiamo fin dal 1833 affatto abolito l'affusto alla Gribeauval con grossi aloni e forse soverchiamente pesante. Oggi i si diventato svelto e leggiero, parifòrme a quello da campo, che non piú si è costretti menarlo ne' campi d'assedio od altrove sca- rico della sua artiglieria. Il legname ed il ferramento ond' è composto, sono presso che delle stesse forme e col medesimo no- me. Però senza accrescer vanamente la terminologia, segneremo queste varietá:

1 Coussinet porte-clxasse. Cuscinetto di trasporto, reggi-culatta. Per agevolare il cammino togiiesi la bocca da fuoco dalle orecchioniere di batteria e sipassa indietro, piú dappresso alla coda per accorciare il braccio di leva.

1 Tige de tenons. Chiavarda di perni, ovve- ro chiavarda a brucciuoli. Sporge a dritta ed a manca della coda per inserirvi i

2 Tenons de maneocvre. Perni di manovra. I nostri artefici li chiamano tufoli, ed i Pie- montesi manicotti o braccianti.

2 Chevilles-abrètoirS. Chiavarde di arre- sto : nel Piemonte van denominate Riteni- toi, a' quali si appoggiano gli orecchioni, posto l'affusto sull’avantraino.

2 Tétes d'affút. Piastre di testata diaffusto, frontali degli aloni, testate di affusto.

2 Etriers d'essieu. Piastre d'asse. La loro conformazione dimanderebbe meglio que- sto che il nome di staffe o staffoni. Nell' af- fusto di campagna ve n'è una sola, cui pa- re acconcia cosiffatta denominazione.

1 Bride de corps d'essieu. Briglia del corpo di asse. Nel Dizionario di Carbone ed Amò le si dá nome di staffane del mezzo della sala.

2 Frettes de corps d'essieu. Legature del corpo d'asse, c fra gli artiglieri piemontesi fasciature del guscio. Puro i Francesi pall- iando delle antiche fasciature negli aloni di assedio adopravano il vocabolo Liens.

1 Plaque de logement. Piastra di appoq-

>gle [p. 42 modifica]AFF

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AGE

giu, li turatilo ovvero della camera. Viene da quattro chiodi fissata al di sotto del ceppo per ragion della vile di mira.

1 Asneau d'embuelage. Anello d imbrara- tura. Il quale è saldato presso la lunetta.

1 PlaQie de fbottement. Piastra di stro- piccio , riparo della coda.

AFFI T MAH IN. Affusto muso, ovvero alla marinaresca. Componesi di due aloni a scalette (adbxts) simiglienti a quelli de- gli alTusti antichi o di difesa o di costa, ma

10 reggono quattro ruotine piene, vedibili intorno a due assi eziandio di legno.

AFFUT DE CANON. Affusto dacamxoxe.

AFFUT D'OBl'SIER. Affusto da obice. Oggi i quattro obici da 8, da ti da 5, 6, 2, e da montagne vanno su gli affusti de’can- noni da 24 . 12 . (ì c 4.

AFFLI A’ MORTI EH. Affusto, ceffo, letto da mortaio. Lo compongono due aloni di getto e due calastrelli di quercia uniti mercè sci chiacarde, due delle quali sono a bracciuoli. 11 vocabolo ceppo fu bene ad esso apposto alloraquando l'affusto non era che un parallelepipedo di legno af- forzato di ferramenti. fornito di orecchio- niere e di un incavo orbicolare nel mezzo per inclinarvi convenientemente il mortaio.

poi * 12 pouces. Affusto da 12 pollici.

■ pota 10 a’ g. pohtee. Affusto da 10 a

grande passata gittata o cacciata.

poca 10 a' p. pobtée. Affusto da 10 a

piccola passata.

pota 8. Affusto da 8.

de còte. Affusto da costa.

a' Pierrifa. Affusto da petriero. E lo

stesso di quello per mortaio da 10 a breve passata.

AFFL'TAGE s. m. Messa in batteria, allestire

11 cannone. Disporre tutto per tirare o met- tere alla mira la bocca di fuoco.

AFFUTER v. a. Incassare, incacalcare. mon- tare. Porre la bocca da fuoco sull’atTusto. Vocabolo di marineria.comechè gii vieto.

AFFLTER IN OUTIL. A filare un , strumen- to , arrotare ed altrettali. È una frase se- gnata nel Rammcntalorio del Gassendi.

AGALAK s. m. Agalar. Nome dato alle guar- die a cavallo de' Bassa Turchi.

AGA s. m. Agii. E il capo supremo nelle mi- lizie di Costantinopoli.

A'GAUCHE. A sinistra. Muoversi in colonna per quarto a mancina.

A’GAUCHE ALIGNEMENT. A sinistra alh- necmtn'o. Comando per bene anelarsi . guardando a sinistra. Per allinearsi poi sul- l'altra aia noi comandiamo solamente Al- lineamento , come se fosse per eccellenza.

A'GAUCHE EN BATAILLE. A sinistra in battaglia. Comando per ischierarsi sull'ala

sinistra delle divisioni de' plotoni o delle sezioni, comechè raramente in questo caso.

AGE s. m. Età. Ogni età di albero è il de- corso di anni venticinque ; e si riconosce dal numero de' cerchi che il taglio del tronco presenta.

du cheval. Età del cavallo. Si ricono- sce da’ sei incisivi ( iscisives ) c da' fagiuoli ( coiva) della mascella inferiore, senza ba- dare alle piane o scaglioni ( crochets ).

bulitaire. Età militare. Anni di ser- vizio: da’18 a'35franoi. In Grecia era da' 18 a' 40 anni : in Roma da' 17 a' 46. I Galli ed i Germani servivano dalla pubertà alliillimn vecchiezza. 1 Persiani da'20 a' 50.

AGANTER v. a. Agguantare. Afferrare con forza.

AGENA s. m. Agena. Banda di soldati scelti nell'ordinanza macedonica.

AGEMOGLANS s. m. Agemoglani. Schiavi tolti in guerra da’turchi.

AGIR v. a. Operare. Far guerra viva senza temporeggiare.

AGITER v. a. Itramlire, vibrare, scuotere , scrollare. Dicesi delle armi bianche quando si è sul punto di adoperarle.

AGON s. m. Ajoni. Luogo di pugna in cui i Greci ed i Romani si avvezzavano alla lotta ed alla corsa. Anche la pugna istessa.

AGRAFE s.f. l'nnno, fibbiaglio. Pezzo di ferro adunco e aguzzo, che entra in un anello.

AGRAFER v. a. Attaccare, affibbiare.

A' GRANDES JOURNÉES. A gran giornate, a marcia sforcata. Andar celeremente.

AGREER v. a. Attraccare. Fornire una nave di tutto che bisogna per la navigazione.

AGRÉEl'R s. m. Àttrazcatore.

AGRÉGATION s. f. Affinità. Unione delle molecole ond'è composto un corpo.

AGRÉS s. m. Affrizzi. Dote da ponte o da operazioni di forza. Ordigni , macchine, strumenti e rose altrettali.

AGRESSION s. m. Aggressione, assalimento. Assalto improvviso , invasione inopinata , offesa inaspettata.

AGUERRIR v.a. Agguerrire. Acquistare espe- rienza e forza nell'arte della guerra.

AGUETER v. a. Agguatare, a guatare. Tende- re agguati, v. (ìlette*.

AGUE’l'S s. in. Agguato, aguato, insidia.

A1DE-CANNONTER. Aiufanfi- cannoniere. Soldato dell'artiglieria marittima francese, il quale dopo mareggiato per due anni vien tenuto abile ad essere Capo-pezzo. Una vol- ta dicovansi Aiutanti quelli che obbedivano al cosi detto cannoniere, denominati oggi inumanti.

de camp. Aiutante di campo.

majob. V. Adiudakt-majob.

majob génébai.. Aiutante maggior gt-

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AIG

nerate. Divideva le funzioni col Maggior ge- nerale.

m Aliteli ai. s. in. Aiatante maresciallo.

Prestava la sua opera al maresciallo degli alloggi.

AlGLE s. f. Aquila. Insegna delle legioni ro- mane. Era di rame dorato o d' argento, stringente un fulmine.

blarche. Ordino militare polacco del-

VAquila biaiua istituito da Uladislao V. noirk. L'Aquila nera , ordine di Prus- sia creato per la coronazione del primo Re Guglielmo.

AIGKE add. Acre, aspro. Dicesi del ferro, le cui parti sono mal ligate.

A1GREMORE s. m. Carbone. Certo nome che una volta davano i Francesi a questa sostanza. Oggi chiaman cosi il carbone in polvere per uso di artifizi.

AIGRETTE s. f. Pennacchiera , pennacchio , piumino. V. Amata défersives.

AlGRIR (»’) v. a. tnnasprirsi.

AIGLTLLE s. f. Subbia, ago, pistoletta. a' petaudek. Ago. E strumento da mi- natore per aprire un petardo nella rocca.

aimaa'tée. Ago calamitato , magnetico.

a' sétors. Spillo da teloni. Strumento

di Veterinari per operare i setoni.

a’tiucoter. Ferro o ago da calar. Stru- mento da bombardiere.

A voile. Ago da vele.

d'artificier. Ago da fuochista per gli

stoppini.

de mireur. Subbia : fra' nostri aguc-

cetta , e fra'piemontesi draga o stampa. Scalpello appuntato da ambo i capi per fo- rare rocce c muraglie.

de sellier. Ago da bastaio, da sellaio,

agone, aguglione, infila-cappio, passa-corda. AIGU1LLETER v. a. Cucire. È una specie di forte legatura in Marina pc'cannoni. AIGITLLE'Ì'TE s. f. Aghetto. Nome dato ai lacci che fra noi si portano dagli aiutanti di campo da'Guardiamarinie da Paggi. Una volta era insegna cavalleresca, ed ogni ca- valiere presceglieva il colore voluto dalla sua donna.

AIGUILLETTE s. f. Aghetto. Corda lunga da la a 16 braccia e del diametro di 6a 10 li- neo per attaccare i due rami della braca. AIGUILLET DE CUIR. Coreggiuolo. Striscct- ta di cuoio per orlare o frenare qualcosa. AIGU1LLONS DE CESAR.Aculei di Cesare. Il quale per chiamare dietro sé il nemico nelle vicinanze di Alessia e gravemente danneggiarlo, fece tagliare gli alberi a tre pollici dal terreno, fornendoli di punte. A1GUILLOTS DE GOUVERNAIL. Aguglia- ti: fra'marinari anguillozzi. Gangheri del timone.

AIGUISEMENT s. m. Affilatura, affilamento, aguzzamento. Le nostro armi si affilano sulla pietra grès.

AlGl'ISER v. a. Affilare, appuntare, aguzza- re , auzzare , arrotare. Dare il taglio.

AlGl'ISER LES COUTEAUX. Modo prover- biale per dire : apparecchiarti alla guerra. Anche forbire le anni.

AIGUISERIE s.f. Affiena. Officina, cui van- no gli strumenti da taglio dopo la tempera per imbiancarsi allibirsi c pulirsi merco ■noie ad acqua ed a secco.

AIGUISEL'R s. m. Arrotino, arruolino. Arte- fice di questa officina. È osservabile die nello stretto significato italiano l'arrotino è colui che dà il filo agli strumenti da taglio.

ALAIRE s. m. .Ilare, alario. Saldato ausi- liario posto alle ali della legione.

A1LE s. f. Ala, corno. Gli estremi di una li- nea di battaglia.

AILE DE MOUC1IE. Grappa. Spranga di ferro ripiegata per frenar muraglie e pietre.

AILERON' s. m. Punta d'ala. Piccolo ridotto fuori il ricinloed unito ad un'opera ester- na per fiancarla.

AILE DE SAINT MICHEL. Ala di San Mi- chele. Ordine militare del Portogallo isti- tuito dal re Alfonso nel 1165.

AI LES s. f. Ale, braccia, rami. Lati in che si distende l’Opera a corona o a corno ov- vero l'altra a tanaglia.

AILETTES s. f. Alette. Quelle piastrette di ferro tra cui ò il grilletto del fucile.

AJONC s. m. E un alimento assai nutritivo ed acconcio a bene sostenere il vigore dei cavalli.

A1MANT s. m. Calamita.

A1RAIN s. in. Metallo. Cosi chiamano i pra- tici quel bronzo la cui lega è di 22 parti di stagno e 78 di rame per gettarne campa- ne. Nella poesia francese suona anche per bronzo. V. ceivre bolge. Non credo poi giusto tradurlo rame con l'Alberti.

AIR, AIRE. Itombo. Unodc'trcntaduc punti di venti in che è diviso l'orizzonte.

AIRE g. f. Area. Quello spazio dentro del quale si stabiliscono le fortificazioni.

AIR MART1AL. Marzialità. Contegno o pi- glio marziale.

AISSELLES s. f. Ascelle. V. Ascre.

A1S s. m. Asse, tavola. Sta per grossezza tra i tavoloni od i piallacci.

AISSELIER s. m. Saetta. Quel legno che in certe opere attraversa l'angolo di due altri per meglio commetterli, in virtù di chia- varde chiodi o denti, confinandoli.

AISSADE s. f. Dragante. Parte della poppa ove comincia la steli».

A1SSON s. in. Ancorotto, Ancora a quattro I marre.

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ALE

A1SSEL1ÈRES s. f. Lulle. Que' due legni in Tondo alle botti fra cui sta il mezzale.

AJI.STE s. ni. Impiombatura. Unione di due corde, a testa a testa.

AJUSTER v. a. Aggiustare, indirizzare, ap- puntare, imberciare. Dirigere le artiglierie per colpir giustamente nel segno.

A' L’ABlll. Alla sicura, al tricot ero.

A LA COUllSE. A corsa. Furiosamente cor- rendo.

A LA DÉBANDADE. Alla sfilala, sfilata- mente, all'acviluppata, sbandatamente. Con gli ordini scomposti.

A LA HATE. Tumultuariamente , in frttla, confusamente.

ALA1-BEGLER s. m. Alai-Begler. iniziale superiore di cavalleria nell’esercito turco.

ALAISES s. f.Linguette. Quelle due strisce di legno che mettevansi ne' foderi delle scia- bole per garentire gli uni e le altre, quelli dalle ammaccature e queste nel filo.

A' LA MAIN. A mano. Dicesi del condurre a mano qualunque cosa , ma in ispezialtà i cavalli.

ALARGl'ER v. n. Allargare. Dicesi parlando di barche.

ALBESIA s. m. Albesia. Spccicdi scudo gran- dissimo usato da' Marsi.

ALCRET, ALECRET , HALLECRET. V.

ARMES OÈFÉSSIVES.

K‘ LA POI DRE. Alla jjolcm. Comando nel- la carica delle artiglierie di costa , di asse- dio e di difesa , il quale va sempre unito | ad altri comandi,

ALARME s. f. Allarme, accori'uomo. Moto dell'anima in un danno imminente.il quale fra' soldati fa correrli all' arme , end’è che si gridi all' arme o si tocchi l'arme.

( fai sse ), Arme falsa. Accenno ad un

E unto per attaccare un altro.

A TETE. Alla testa, in capo.

ALBANAIS s. ni. Albanese, slradiotto. Sol- dato di cavalleria leggiera,

ALBUGO s. f. Albugine, Macchia della cornea lucida, v. défecrtosiTÉ dl chkvaL. ALCANTARA. Ordine militare di Alcantara istituito nel 1171 da Ferdinando II Re d'A- ragona.

A L'EPREUVE. Aprota, a botta, a resisten- za di bomba di cannone o di moschetto. ALÉNE s. f. Lesina. Ve ne son dritte e cur- ve, e servono a forare.

■ a' nnÉDin. Lesina a forare per lungo.

ALERTE avv. Allerta. Grido di guerra q di sentinella per tenersi vigile.

ALESF.R . ALLÉSER. ALLEZER v. a. Ag- guagliare, cilindrare,

ALF.SOIR, ALLÉSOIR. ALLEZOIR s. m. Agguagliamo, cilindratoio. Ultimo coltello di pulimento nel trapanare le artiglierìe.

de GRAia db lumière. Raspagrani. Spe- cie di raspa per tor via la sporgenza de' grani ne' pezzi.

ALESURES , ALLESl'RES, ALLEZURES s. f. Rosure, copponi , trivellature, ra- schiature. Gli operai nostri li chiamano sco- piglie.

ALEZAN add. Sauro. Specie di mantello o manto rossiccio di cavallo. V. Cheval.

bai. Baio sauro.

brulé. Satiro bruciato.

CERISE. Sauro focato.

CLAIR. V. PolL DE VACHE.

comml'V. Sauro comune.

lave. Sauro lavato.

pie. Sauro pezzato.

poil de vacue. Sauro chiaro.

ALFAMA. Ordine dell'Alfama , istituito da Giacomo II Re d'Àragona nel 1317. ALIDADE s. f. Regola. Strumento da carra- dori per la rotondità dello ruote.

Specie di ago che simuovesul quadrante

della macchina con la quale T operaio com- passa la canna di un fucile. ALIGNEMÉNT s. m. Allineamento , affila- mento. Dispositura e comando militare. AL1GNER v. a. Allineare , affilare. È voce nuova ma assai necessaria, usata dall' Al- garotti. Gli storici e gli oratori potrebbero eziandio usare attelare, aringare, ordinare. ALIMENTER LA GUERRE. Sostentar la guerra.

I ALIZUER s. m. Loto bagolaro. Albero che produce bagoli, bacche o coccole.

ALLÈE s. f. Corsia. Passaggio fra due muri paralleli.

ALLÉGE s. [.Alleggio. Battello vuoto che tien dietro ad un battello pieno per qualche im- presa. Anche il battello deputato a scari- care una nave.

ALLÉGE LE CABLE. Molla la gomona. Co- mando in marineria per sollevare i cavi , quando son troppo tesi. Sarebbe meglio se- condo Alberti Fila la gomona.

ALLER A LA BOUCHERIE. Andar al ma- cello. Figuratamente sta per perdersi.

a' la charge. Caricare, andare alla

carica.

a la découverte. Fare la scoperta.

Ricercar da lontana, sopravvedere diligen- temente le mosse del nemico.

a’ la fascile. Ovvero

— ali fascikes. Far la fascinata. Racco- gliere ed apprestar fascine pel servizio del campo.

a' la sabaude. Andare in busca , alla

busca, in preda, a bottina, a predare, a far preda.

au fourrage. Foraggiare. Andar per fo- raggi.

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— 45 —

AMA

aex fkisks. Aiutare alle strette, alle

frese. Stringersi addosso all'avversario.

tv avant. Andare aranti. Avvanzar

cammino, guadagnar campo, ond'è venuto il grido di guerra' Aranti, avanti.

ex arri ère. Indietreggiare. Dar indie- tro senza disordinarsi.

en DÉnoiTE. Sbandeggiarsi, fuggire in

rolla. Fuggirsi vinto.

ALLIAGE s. in. Lega, legatia. Il Biringuc- cio dà anche il nome di famiglia.

ALLIBII v. a. Allegare, mescolale, c col vo- cabolo chimico combinare. Formare una lega di metalli.

ALL1ANCE s. f. Lega, alleanzaima è di mi- glior conio colleganza. Solenne patto fra stati per vicendevolmente garantirsi. Fa- mosa e memorabile fu per l'Italia la Lega lombarda.

ALLOCUTION s. f. Aringa , concione. Ab- biam nobili parlate di Generali a soldati.

ALLONGEK v, a. Allungare.Mettersi paral- lelamente ad una nave per abbordarla. Nel quale significato non trovasi nello Strati- no , ma in quelli di guadagnar cammino di una nave, distender gomona di ancora, ov- vero allungare scotte e simili.

ALLUCHON s. m. Dente. Dicesi nelle ruote dentate per molini da polvere o altre fab- briche.

ALLUMELLE s. f. Spadino. Nome dato an- ticamente alle spade lunghe e sottili.

ALLUMER LA GUERRE. Accender la guer- ra , romper guerra, incominciar la guerra.

ALLUMETTE s. f. Solfanello, zolfanello. Gambo di canapa con zolfo a'due capi, di che usano in Toscana per accendere : fra noi si usa del cotone bagnato nello zolfo.

ALLURE s. m. Andatura. Modi di andare del cavallo, cioè passo, trotto, galoppo, di gran carriera, a briglia sciolta.

ALMOGAVARE s. ni. Mugavero. Soldato leggiero catalano. Anche mugavero fu detto il loro dardo.

ALOGNE s. f. Gomonetta. Di quei cavi che mantenevano anticamente i pontoni, della lunghezza di 35 tese, e di un pollice di dia- metro.

A’ L'ORDRE ( battre ). Batter Iordine. Si batte o suona questo segno dopo la parata della guardia.

ALTIMETRIE s. f. Altimetria. Parte della Geodesia.

ALUN DE ROC1IE s. m. Allume di rocca. Solfato di allumina : se nc servono i salni- trai per promuovere le schiume nelle cotto del salnitro.

AMADOU s. f. Esca, frate, monaco. È il più antico magistero per appiccar fuoco alla polvere chiusa ne' fornelli delle mine.

A' MA1N ARMÉE.Armafainano,armafan«n- te. Coll'armi in pugno, per forza d'armi.

A' MARCHES FORCÈES. V. A' graxdks

JOIRSÉES.

AMARRAGE s.m. Dar fondo, gittar tancora.

AMARRAGE s. m. Legatura. Atto , spazio e modo di legare o in artiglieria o in ma- rineria.

a' chaInette. Legatura a catenella.

a' cloche. Legatura a campana. Per

frenare due travi incrocicchiate.

a' plat. Legatura piana,

en étkive. Legatura in croce.

AMARRE s. f. Ormeggio, prorese. È una gomena o cavo per ligare un legno ad un altro ovvero per ligarlo sulla riva od anche per fermarlo sull'ancora.

AMARRER v. a. Ormeggiare. Fissare con ormeggi. É vocabolo più generale dell'av- focrciiek e più particolare del hocilleu.

a' patte d' oie. Ormeggiare a zampa

d'oca. Maniera di tener allacciate le barche di un ponte, mercè funi senz'ancore.

AMARRES DE POUPE. Ormeggi di poppa. Cavi che trattengono la nave da quel lato.

de prole , deboct. Ormeggi di prora.

EH travers. Ormeggi di fianco.

AMARREZ-LES CANONS. Trincate i can- noni. Comando in marineria.

AMAZONE s. f. Amazzone. Femmina belli- cosa originaria della Sarmazia , poi abita- trice della Cappadocia sul Termodonte.

AMBLE s. m. Amilo , ambiatura , portan- te. Andatura del cavallo fra passo e trotto.

AMBOUTIR v. a. Lavorare un metallo di forma concava o convessa.

AMBRELER v. a. Imbracare. I nostri arti- glieri dicono imbracare I’evrayer.

AMBULANCE s. f. Ospedale ambulante. Car- ro per trasportarvi gli ammalati o i feriti di un esercito , e tutto che bisogna per cu- rarli.

AME s. f. Anima , vacuo , foro, canna. Il vuoto interno d'ogni arme da sparo, oppu- re delle forme da gettare.

AMÈNAGER v. a. Ordinare. Dicesi del le- gname reciso diviso per ispecic.

AMENER v, a. Ammainare. Raccòrrò lo vele, abbassar la bandiera.

AMIRAL s. m. Ammiraglio. Capo di armata navale.

AMIRANTE s. m. Ammiraglio. È quello un nome spagnuolo, e fra noi fuori la dignità di Grand'Ammiraglio.

AMIRAUTÉ s. f. Ammiragliato. Giurisdizio- ne dell'ammiraglio; e poiché fra noi vien esercitata da un Maggior Generale, toglie il nome di Maggioria Generale.

AMNISTIE s. f. Amnistia, indulto. Perdono generale a soldati ammutinati o fuggitivi. [p. 46 modifica]AMOGABARE s. f. Milizia spagnuola valo- rosissima.

AMONT ( kn ). Di sopra corrente. Dicesi ne' ponti militari per indicare la parte del fiu- me verso il monte,cioè verso la sorgente, dal sito in cui si è piantato.

AMORCE s. f. Inceratura, innescatura, inne- scamento, innesco, inesco, cica. Polvere o composto per metter fuoco a mine ad arti- glierie ad armi.

AMORCE s. f. Augnatura. Quell'assottiglia- mento che un fabbro fa ad un lato di un ferro ch'ei dee saldare ad un altro. Nelle armi da fuoco dicesi (èrre.

AMORCE ( fusée d'). Cannello d'innescatu- ra. Pezzetto di canna della dimension del focone, caricata ed innescata con stoppino.

AMORCE ( corset d'I. Cicatoio, corno, fia- schetta da polvere. Gli antichi artiglieri i u- savano per ogni bocca da fuoco : oggi per solo quelle di difesa e di costa.

fulminante. Cica fulminante. Un eap-

pellozzo di rame caricato con 10 parti di mercurio dilloward e fidi polvere di caccia.

AMORCER v. a. Augnare. Intaccare con spi- na il ferro, per forarlo o incavarlo.

Augnare. Bollire insieme due pezzi di

ferro per farne uno della stessa grossezza.

Adescare , innescare , inescare. Per le

fanterie dice il Grassi usarsi cibare, ma noi l'usiamo per le artiglierie fessamente.

AMORCEZ. Cicale. Comando nella carica d'istruzione del fucile. Nè ve 1' abbiamo nelle artiglierie ; perocché l’appuntatore fin dal comando caricate va ad otturare il focone, pone a segno l'artiglieria , intro- mette la spina nel focone per forare la ca- rica e lo innesca. Pure nel servizio del mor- taio comandasi forate e cicale.

AMORflOIR s. m. Sgorbia da fori, succhiel- lino. È una sgorbia di ferro a taglio circo- lare, con che si cominciano i fori.

a’ langi e de carpe. Saetta a lingua di

carpione. La sua punta è ad angolo, i cui lati hanno il taglio in verso opposto , per cominciare il foro del grano da focone.

a' rocleau. Saetta a cilindro. Serve

per iscavare la parte cilindrica , dove avvi- tasi il grano del focone.

AMOUR s. m. Attacco, coda. Gli armaiuoli cosi chiamali la testa perduta al manico della baionetta per saldarvi la lama.

AMPOLLE s. f. Vescichetta, ampolla.

AMPOLLETTE s. f. Cannello. Spoletta sca- rica.

Ampolletta. Oriuolo a polvere.

AMPUTILE s. (.Ampiezza.gittata.passata, cacciala. Linea orizzontale compresa fra i punti di partenza e di arrivo della traietto- ria di un proietto. Ma diccsi meglio l'am-

piezza della bomba c la passata della palla. AMURE s. f. Mura. È una corda accomodata a murare le vele cioè tirarne verso prua la brugna di sopravvento.

AMUSER L ESSEMI. Tenere a bada ovvero baloceare il unnico.

AMUSETTE s. f. Giuochetto. Cannoncino di ferro da 1 proposto dal Generale de Saxe. ANALYSE DES POUDRES. Analisi delle polveri. Si liscivan con l'acqua per sepa- rarne il nitro, e poscia adoperasi la po- tassa la quale scioglie il solfo.

des bronzes. Analisi delle leghe. Con

l'acido nitrico che ossida lo stagno, e l'am- moniaca per riconoscer il rame.

des aciers. Analisi degli acciai. Fassi

mediante gli acidi nitrico o solforico , i quali anche allungati lasciano macchie più o meno nere secondo il carbonio diverso.

des artifices. Analisi de fuochi arti-

fiiiati.

ANALYSER v. a. Analizzare, scomporre. ANCHE s. f. Canaletto. Quello per dove escono le materie abburattate dal frullone. de ciikvre. Gamba della capra. V. Chè-

YRE.

ANCIEN add. Anziano. Noi comunemente di- ciamo più o meno antico in vece di più o meno anziano.

ANC1ENNETÉ s. f. Anzianità. Priorità per tempo di servizio militare. Tra noi è più comune antichità, che non esprime la giu- sta idea.

ANCILE s. m. Ancile. Scudo creduto disceso dal Cielo siccome pegno della sicurezza di Roma.

ANCRAGE s.m.Ancoraggio. Gittar l'ancora e fermarsi; ed il sito ancora della fermata. ANCRE s. f. Paletto, chiave. Quel ferro che passa per le teste delle catene frenanti le muraglie.

ANCRE s. f. Ancora. Strumento noto , che serve per assicurare i navigli nelle acque. Le sue parti sono.

aisselles. Ascelle. Gli angoli rientranti che il fusto forma con le braccia. bras. Braccia. Le quali finiscono a marre. collet. Collo. Quella parte del fusto presso le ascelle.

croisée. Croce, crociera, incrociatura. L’in- sieme delle braccia saldate al fusto. celasse. Quadro , culatta. Estremità supc- riore dell asta a quattro facce. encoli're. Sodo. Dove il fusto c le braccia son riunite;

jas. Ceppo. É di due pezzi di quercia chia- mati aloni ( FLASQl'ES , Jl'MELLES. ) oeil. Occhio. E quello praticato nel quadro per inserirvi la cicala.

oruannkae. Cicala, ghirlanda; cioè anello.

Digitized by Googl [p. 47 modifica]or in. Grippia. Fune attaccata ad un occhio della crocerá per ritenere il Gavitello (bouée).

pattes. Marre, prese. Le quali si compongono di due orecchie (oreilles) e del becco (BEC.) tourillons. Orecchie, orecchioni. Assicurano l’ancora al ceppo.

verge. Fusto, fuso, asta. Grassi la chiama anche verga, non che lo Strafico.

ANCRERv.n. Ancorare. Ma i francesi usano meglio MOU1LLER.

ANCRES PETITES. Ancorotti, ancorette.

ANDABATES s. m. Andabati. Gladiatori i quali combattevano ad occhi chiusi.

ANDAILLOT s. m. Anello per le vele di straglio.

ANDRÈ s. m. Ordine militare di Sant’Andrea, istituito da Pietro il Grande in Russia.

ANÉANTIR v. a. Annientare, distruggere, polverizzare.

ANGE s. m. Angelo, angelotto. Palle incatenate o ramate. Due mezze palle unite mercè spranga di ferro, le quali vanno usate per rompere il sartiame delle navi.

ANGLE DE DÉFENSE s. m. Angolo della difesa. Quello fatto dal fianco di un bastione e dalla linea di difesa.

— d’épáule. Angolo della spcdla. Quello tra la faccia ed il fianco.

— de flanc. Angolo al fianco o del fianco.

Fatto dalla cortina e dal fianco.

— de la circonférence.Angolo dellá circonferenza.

Ma la mente Grassi avvisa chiamarlo anche angolo dell’area, della figura, del recinto, del poligono.

— DE LA COURTINE. Y. De FLANC.

— de la gorge. Angolo della gola. Quello fatto da due mezze gole.

— de mire. Angolo di mira. Yien formato dalla linea di mira e dall’asse del pezzo o linea di tiro.

— de projection. Angolo di proiezione.

Fatto dall’asse del pezzo col piano orizzontale.

— — de ténaille. Angolo della tanaglia, e secondo Marini Angolo delle radenti, poiché formato da queste linee.

— diminuk. Angolo diminuito. Fatto dalla linea di difesa radente e dalla cortina, o dalla faccia del bastione col lato del poligono esterno.

— du bastion. Angolo del bastione, ovvero fiancheggiato. Lo formano le due facce.

— du carré. Angolo d’un quadrato. Son questi che prende ad attaccare la cavalleria e quivi son piantate le artiglierie.

— — du centbe. Angolo del centro. Fatto al centro della piazza da due raggi vicini del poligono.

— du polygone. Angolo del poligono, dell’area, della figura, del recinto, della circonferenza.

Quest’ultimo nome può averlo quando il poligono fosse inscrivibile nel cerchio, non generalmente, come stima il Grassi.

— flanquant. Angolo fiancheggiante. Fra la linea di difesa radente ed il fianco o la cortina.

— flanqué. V. Du bastion.

— FORME-FACE. V. D’ÉPAULE.

— forme-flanc. Angolo sul fianco. Quello del fianco con la mezza gola.

— mort. Angolo morto. È^un angolo rientrante senza difesa. * — rentrant. Angolo rientrante.

— SAiLLANT. Angolo saliente, o sporgente.

— du fosse. Angolo del fossato. Yien fatto dalla controscarpa innanzi alla cortina.

sur la base. Angolo della base. L’inclinazione del lato del poligono col raggio.

ANGON s. m. Angone. Specie di giavellotto usato da’primi Francesi, a tre ferri. V.

Armes offensives.

ANGUILLES s. f. Anguille, guide. Pezzi di legno, grossi 4 pollici che uniscono le zatte e ne fissano la distanza.

— Canali. Sono que’ correnti su’quali scorre l’affusto delle barche cannoniere.

— Vase. Due legni dritti su’ quali corre il letto della nave che si vara dal cantiere.

ANIME s. f. Anima. Y. Armes défénsives.

ANISOCYCLE s. m. Specie di balestra di forma spirale. V. Machines de guerre.

ANNEAU s. m. Anello, campanella. Nelle maggiori catene per le macchine di artiglieria vi sono molte maglie ed alquanti anelli. E due anelli vi son pure a’ foderi delle sciabole di cavalleria ed al moschettone per portarli pensili.

— carré. Anello o campanella quadra.

— faux. Falso anello. Nelle catene del timone ve n’è uno, e due in quella d’imbracatura dell’avantraino di assedio.

— mobile. Anello o campanella movibile.

— plat. Anello o campanella aperta. E fatto a spire aperte per introdurvi qualche catena od altro.

— a’ pattes. Anello a prese, ad alia, o ad ala. Ye ne son due alla bilancia dell’avantraino di assedio, ed altrettanti alle timonelle da montagna..

— de brague. Anello di braca. È alla culatta delle artiglierie di marina.

d’embrélage. Anello d’imbracatura.

Sta all’affusto di assedio ed al carro forte.

«de volée. Anello di bilancinola.

— de maneouvre.Anello di maneggio. Due ne sono collocati sotto gli urtanti degli affusti di piazza costa.

Digitized by t^.ooQLe [p. 48 modifica]ANN

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APL

de pointage. Anello di mira. Sta alla

fine della codetta dell’alTusto.

PORTE I.EY1ERS. V. AsREAU CARRÉ.

ANNEAUX s. ni. Anelli. Parte della bríglia.

V. BRIDE.

ANNONCIADE. Ordine dell’/lnmmriaia istituito da Amedeo V in Sardegna.

ANORDIE s. f. Vento forte di tramontana.

ANSATE s. m. Ansata. Specie di dardi che gli antichi lanciavano sulle brecce e ne’fossati co’panieri (avses).

ANSE s. f. Manichetta, angolo, maniglia, maniglione, e negli antichi cannoni delfino dalla lor forma. Ve ne sono due ne’cannoni di bronzo, nessuno in quelli di ferro, ed uno nc’mortai.

du cade.nas. Arco. Quel ferro curvato con cui chiudesi il lucchetto.

des bombes. Anello delle bombe. Ve ne son due per poterle sospendere e maneggiare facilmente.

do pétard. Maniglie del petardo.

ANSPECT s. m. Manovella, aspo , aspide. Vette per batterie di costa e marineria.

ANSPESSADE s. m. Lancia spezzata. Soldato armato di lancia.

Nelle fanterie de’ secoli XV, XVI o

XVII era un grado inferiore a quello di caporale; ed oggi, comecbè le ordinanze noi dicano, si hanno fra noi i caporali spezzati.

Quel cavaliero, che mortogli il cavallo, spezzava la lancia al calcio e ponevasi a pugnare a piedi.

ANTENNE s. f. Antenna. Quel che chiamasi pennone nelle vele quadre dicasi antenna nelle latine.

ANTEPILANES s.m. Antepilani. Soldati piú veterani ne’ Romani, i quali combattevano fra’ Príncipi, cioè prima de’ Terziarii.

ANTER1DES s. m. Contrafforti.

ANTESIGNANES s. m. Antesignani.Soldati della legione chiari per valore e per fede, i quali si avevano in guardia le insegne.

ANTESTATURE s. f. Testata. Riparo tumultuario fatto innanzi un’opera non finita. perchè il nemico non ne disturbi il compimento.

ANTIMOINE s. m. Antimonio. Metallo bian- , co, brillante, lamelloso, ad uso di fuochi artifíziati cui dá un colore biancastro.Quello del commercio è un solfuro di antimonio.

ANTHRAX 8. m. Antrace. V. Cas rédhibitoires.

ANl’S s. ni. Ano. V. Chevai..

A’ PETITES ÉTAPES. A brevi, a piccole giornate. Camminare posatamente nelle marce.

A’ P1BLE. A pible. Dicesi dell’alberatura.

A PIC. A picco. Allora quando l’ancora di un

naviglio vi si trova perpendicolare; e ne viene il verbo apiqcer.

APLANIR v. a. Sbiecare. Far piano un qualunque lavoro storto. Deriva da bieca, clic i legnaiuoli usano per indicare l’inegualitá d’un legno.

A’ PLAT. Per piano. Positura del legno contraria a quella detta de chahp , cioè di taglio.

A’ PLEIN FOUET. Di ficco. Dicesi di un tiro che vada senza rimbalzi a dare nel bersaglio.

A’ PLOMB. Al piombo. Esercizio de’coscritti per acquistare una ben piantata positura.

APLOMBS s. m. Appiombi. Essi hanno la massima importanza nella durata e sicurezza del servigio che può offrire un cavallo.

A’ POIL. A bisdosso, a bardosso. Andare a cavallo nudo e senza sella.

A’ PORTÉE. Al tiro, a tiro, in tiro. Co’ verbi accostarsi, essere, giungere. Anche figuratamente si adopera á partir, ed allora è meglio tradurlo in vicinanza, in prossimitá.

APOTHICA1RE s. m. Farmacista. In ogni ospedal militare ve son due fra noi.

APPARAUX s. m. Attrezzi, attrazzi, arredi delle artiglierie di una nave.

APPAREIL s. m. Apparecchio. Prepararsi a carenare o ad altro gran lavoro.

APPAREILLEUR s. m. Appartcchiatore.

APPEL s. m. Chiamala. Noi usiamo virila, appello, e la farciamo tre volte al giorno; dicendo chiamar la visita , anziché far la chiamata.

E anche un segno di tamburi o trombe

perchè i soldati si raccolgano. Batter la chiamata, toccare o sonare alla chiamata.

Invito di resa e diccsi farla chiamata.

APPELER v. a. Dicesi del suono della piastrina quando spara.

APPELER AL’COMBAT. Appellare a battaglia , far la chiamata

APPEL NOMINAL. Apuello, e chiama, chiamata,nel primo significato. Segno del tamburo o della tromba, diverso dalla chiamata [ Chaxade.)

APPELS s. m. Chiamate. Sono i segni di tamburi o di trombette perchè scendano i caporali o i sergenti o i primi sergenti.

APPLICAGE s. m. Ferratura, applicazione. Dicesi della chiodagione o di qualunque ferramento da adattarsi ad un’opera.

APPOINTE s. m. V. Asspessade.

APPOINTEMENT s. m. Salario, pensione, soldo.Ciò cheto stato paga ai suoi ulimali. Ma la pensione è de’ritirati.

APPRENTIF s. m. Apprendente, tirone, novizzo: tra noi diresi apprendista di musica, [p. 49 modifica]ARB

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APP

APPRÉTS ». m. Appratì, apprestamenti. V. Afprovisionnement.

APPRÉTEZ LES ARMES. Preparate armi. E voce di comando prima d'impostare.

APPRENTISSAGE s. m. Tirocinio. Scuola e condizioni di chi impara un’arte.

APPROCHES ». f. Approcci. Tutte le ope- re fatte dagli assedianti per avanzarsi verso la fortezza. Si usa ma meno elegantemente il singolare approccio.

APPROV1SIONNEMENT s. m. Appresta-

MESTO, APPRESTO, FORSIMEXTO, C, VERSI- MESTO, MESI ZIOSE, PROYriSIOSE, PROY- TIGTOKE. Fra noi approvvisionamento o spesso caricamento.

Des CIIARIOTS. Provvisione de' carri.

Des caissovs. Proveitione de'cationi.

Quando il cassone è deputato a cartucce, se ne portano 27 mila.

Des coffbets. Provvisione delle casset- te. In ognuna di quelle appartenente ad affusto da 6 vanno Gl spari, cioè io a palla e 16 a metraglia, nell'altra da 12cnnlansene 20 a palla eia mctraglia, e nelle cassette de' due obici se ne ripongono 21 a granata eia mctraglia, ovvero 12 della prima e 2 della seconda specie.

1)es forges. Provvisione delle fucine.

Des pi.aces. Provvisione delle fortezze,

Cho meglio dicesi vettovagliamento.

APPIiOVISION’N'ER v. a. Fornire, guarnire, guernire, munizionare. Provvedere di mu- nizioni da guerra e da bocca non che d'ar- mi o d’altro bisogne una fortezza un eser- cito un campo.

APPL'I s. m. Appoggio. Punto d'appoggio.Vo- cabolo strategico.

APPL'YOIR s. m. Colonnino. È una tavoletta con manico, per tenere le lame che si vo- gliono saldare.

APPUYER v. a. Soccorrere, spalleggiare, cal- deggiare, favorire. Dar calore, fare spalla.

APPUYER v. a. Appoggiare. E una delle mosse di una linea.

ARAIGNEE s. f. Celliera. Corda a parecchie branche, da’ diversi punti delle gabbie ad un punto medesimo dello straglio.

ARAIGNEE, RAMEAU. Ramo. Sono galle- rie di mina , più strette delle principali.

ARBALESTRILLE s. f. Balestriglia. Stru- mento antico per determinare sul mare l’altezza degli astri detto anche croce, rag- gio astronomico, bastone di Jacob. Al quale strumento tenne dietro il quartiere inglese, poi il sestante di riflessione.

ARBALÈTE s. f. Balestra, balestro.V. Arhes

OFFENSIVE».

A' jalet. Balestra a bolzoni. Con essa

lanciavansi più quadrelle e più forti che l'arco non poteva lanciare, chiamate bol- li'Atala I)iz. Mil.

soni; o si scagliarne delle pietre eziandio o delle palle di ferro o di piombo. Non è a confondersi col bolcione ( bol gon ).

De passe. Balestrane. Grossa balestra

che si caricava con tornio e stava perma- nente nello difese.

ARBALÉTRIER s. m. Balestriere, balestra- tore. Fantaccino o cavaliere armato di ba- lestra , c vi era un capo fra essi chiamato Gran Maestro.

ARBALÉTRIER s. m. Balestrato. Fabbrica- tore c venditor di balestre.

ARBALÈTRIERE s. f. Balestriera: feritoia de’ moderni. Era siccome l’arrM/owiera de' tempi di mezzo, l'arciera o curchiera dei più antichi merli.

ARBALÉTRIERS s. m. Puntoni. Son quelle travi che si congiungono per formare una tettoia.

ARBITRE s. m. Arbitro. Le istorie offrono molti esempi di arbitri chiamati da due potenze per comporre i loro dissidi!.

ARBORERv.a. Innalbcrart, inalberare, pian- tare , spiegare. Alzare una bandiera sopra un parapetto perdimandare a capitolare. Il verbo alzare meglio verrebbe usato quan- do si dà segno di soggezione, piantare, al- lorché si fa cenno di padronanza.

Le drapeau. Innalberare la bandiera.

L’enseigne. Innalberare l’insegna.

L’étendard. Innalberare lo stendardo.

ARBRE l)E LA NOIX. Fusto de la noce. Vi entra il cane del fucile. V. Piatine.

De moule. Fuso. Se ne fa uso nel get- tare i proietti cavi.

De fùtage. Albero di allo fusto.

De levée. Albero a lieve, a boeciuoli, a

speroni. Yeggonscne ne' mulini e nelle ma- gone.

De trilli». Albero di taglio. Quello che

nelle selve cedue va tagliandosi in certi periodi non maggiori di anni 25.

En creme. Àlbero con la buccia.

Do tour. Fuso del torno.

ARBRIER s.m. Temere. Fusto della balestra attraversato dall'arco.

ARBUE, IIERBUE s. f. Carbonaio grafico. E un fondente per la mina di ferro calcareo.

ARC s. m. Arco. Strumento antichissimo di legno, acciaio, rame o corno per islanciar le saette.

ARCADE s. f. Archetto. V. Selle.

ARCANGIS s. m. Arcangl. Soldati turchi i quali servivano senza paglie per essere esenti da balzelli.

ARCANSON s. ni. V. Colopiiane.

ARCASSE s. f. Arcaccia: nella noslra Mari- neria quadro di poppa. Complesso de’pezzi clic formano e sostengono la poppa.

ARC BOUTANT s. m. Sprone. Quel legno che

Digitized by Googli [p. 50 modifica]ARC

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ARC

rinforza c sostiene una macchina una tra- ve o un muro. Diccsi Verginella quando appartiene alla terra. V. Affùt de placb.

ARC DE TRIOMPHE. Arco trionfale. Mo- numento innalzato a forma di grande porta ad arco in memoria di falli egregi. La porta del masrhio di Castel Nuovo è l’arco di trionfo ad Alfonso.

Dr banqiet. Archetto. V. Bride.

ARCHER s. m. Dardiere, arderò, ardere, taettalore, are ad oc e, arcatore. In Francia nel USI vennero aboliti. Furonvi in Grecia degli arcieri a corallo assai diversi da' so- gittari i quali lanciavano a mano le saette e non per via dell'arco.

ARCHE! s. m. Archetto. È quel congegno che fa girare i trapani maneschi.

ARCHER ( e basic ) Franco arciere. Istituzio- ne francese da Carlo VII in poi nel lii8.

ARCHIMARÈCHAL s. m. Arcimaresciallo. Il grande maresciallo dell’impero francese il quale nelle funzioni portava la spada nu- da innanzi l'Imperadore.

ABC HI POMPE s. f. Sentina.

ARGUITECI! RE Militaire s. f. Archi- tettura militare, fortificazione. Il Ferretti la dice pure architettura soldatesca.

Nivale. Architettura natale.

ARCHONTE.s. m. Arconte Dopo la morte di Culto gli Ateniesi crearono nove Arconti, la quale sovranità durò tre secoli.

ARCO s. m. Arco. Nelle manifatture d’armi è sinonimo di ottone ; ma in vero è ciò che ricavasi dalle ceneri c dalle scaglie di sif- fatto metallo.

ARtjON s. m. V. Arcurt.

ARfjON s. m. Arcione. La qual voce prendesi talune volte per tutta la sella. V. Sei.ee.

ARQONNEE add. Arcionata. Fatta con gli ar- cioni , parlando di sella.

ARDILLON s. m. Ardiglione. È il puntale delle fibbie appartenenti alle selle.

A’ REDANS. A denti. Dicesi di linoe fortifi- canti o di batterie.

ARÉNESs. m. Arena. V. Cirqce.

ARÈOMÉTRE s. m. Areometro, pesanitro. Strumento siccome un termometro d’im- mersione per vedere la densità de’fluidi ed in ispecie delle soluzioni nitrose, in cui vi sta a galleggiare mercè il mercurio cho è nella boccetta più grande terminata a punta.

ARÉOPAGE s. m. Areopago. Famoso tribu- nale di Atene.

AREU v. n. Arare. Diecsi di un'ancora la quale non stia ben ferma nel fondo..

ABÉTE s. f. Uorso, arista, schiena. È l’in- contro di due spalti in faccia ad un angolo rientrante.

De baiosnette. Canto Biro della lama

di baionetta.

De lane desabre. Dorso della sciabola.

De l'ecissoji. Cresta del sottostailo. V.

Carattere.

Du r.HEMiN r.oi vERT. Ciglio, ovvero

cresta della strada coperta.

A’ REVERS. A rovescio, di rovescio, di ritro- so. Dalla parte opposta a quella che fron- teggia il nemico.

ARCANA!!. V. Orca spie ab.

ARCANETTE s. f. Arcobalestro. Sorta di ba- lista maneggevole. V. Armes offessives.

AUGII.E s. f. Argilla. Terra untuosa . tena- ce, duttile, refrattaria.Componesi di allu- mina e silice: vi si trova certe volte l'ossido di ferro cd il carbonato di calce : raramen- te la magnesia. Gli estremi dell'argilla so- no la ernia e la sabbia.

Jacne. Argilla gialla. Quella che a noi

viene da Montesarrhio ha questo colore, e noi la uniamo con l’altra di Gaeta per le forme delle artiglierie di ferro.

ARGO s. f. Argo. Nave degli Argonauti, dal nome del suo costruttore.

ARGONAUTES s. m. Argonauti. Giasone ed altri principi greci mossi a conquistare il Vello d'oro sono cosi conosciuti.

ARGIE s. f. Argano, trafila. Ma più decisa- mente è la trafila dell’oro.

ARGL’ER v. a. Trafilare, organare. Passare i metalli per le prime trafile per digros- sarli.

ARGOULET s. m. Cavaliere armato. Antico nome degli usseri francesi.

ARGOUSIN s. m. Alga zitto, aguzzino. Uffi- zio! di galere, sorvegliante i galeotti.

ARIES. V. Bélikr.

ARIGOT s. m. Piffero. Specie di piffero di cu- farevasi uso nel cammino.

ARISER v. a. Abbassare. Vocabolo di ma- rineria per le vele od altro.

ARMATEUR s. m. Armatore. Uomo di maro che fa profession di corsaro.

ARMAMENTARIUM. Nome che gli antichi .•davano al luogo in cui tenevansi le armi e

10 macchine. V. Sallb d’armes.

ARMATARCHIE s. f. Armatarchia. Sedici

carri da guerra , secondo Ebano.

ARMATURA.Armatura. Esercizio fra’Roma- ni , cui presiedeva il campi duetor.

ARMADURE s. f. Armadura, armato. Quan- to poncsi a sostenere rinforzare e difendere un’opera o un lavoro.

Petite. Armaduretta.

ARME 9. f. Arme, arnia. Nel doppio signifi- cato di armi c di milizia.

Maivaise. Armaccia. Arme cattiva.

ARME ( Service d’ ) Servizio armato. E quello fra i servizi che l'Uffiziale presta ,

11 quale richiede le armi, tra noi servizio d'arme.

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ARAI

ARMÈE s. f. Esercito, amala. Ala è più no- bile la prima, trattandosi di forze di terra.

De terre. Esercito di terra, terrestre,

o semplicemente esercito.

De mer. Armata. Forze di mare.

Permaneste. Esercito perpetuo, milizia

perpetua. Comunemente si assegna a Lui- gi XIV l’uso degli eserciti, siccome oggi sono ordinati in Europa.

ARMEMENT s. ni. Armamento. Tutte le ar- mi necessarie ad un soldato , non che la cartucciera ed i cuoiami.

ARAIEAIENS g. m. Armamento , arme: fra i nostri soldati giuochi d’arme e fra' Romani equipaggio. Tutti gli strumenti necessari al governo delle artiglierie. fossero cannoni ìf ogni maniera ovvero obici c mortai. E son questi principalmente

Balai s. m. Scopa, granala, scopatore. Alaz- zo di scope di vermene o d'altro, il quale senza manico viene adoperato nelle batte- rie di piazza di costa e di difesa per Spaz- zare i paiuoli delle bocche da fuoco.

Baqi et s. m. Tinozza , mastello. È un cato senza manichi.

Battoir s. m. Mazzeranga. mazzeranga. Strumento di legno per appianare.

Bois a' plate forme. Legni da spianata , quanto a dire correnti, tavoloni e pinoli.

Bocchons s. m. Bocconi, stoppacci, stop- pandoli, stoppagli, sfilacci. Il primo voca- bolo è più generale, gli altri sonosi perduti coi tempo, e quello usato da'nostri non pa- re sconvenevole, cioè tappo, trattandosi di manatedi fieno clic s'introducono nc’pezzi.

Boulbts s. m. Palle. Son di ferro fuso.

Boute-fec s. m. Porta-miccia, porta-fuoco : tra noi butta-fuoco. Il Biringuccio adopera battifuoco ed il Pellicciar! lancetta.

Boi ts uè madriers. Circolare da costa. Ta- voloni posti l'uno accosto dell'altro ed in giro, conosciuto il danno e l’attrito delle già antiche circolari di pietra.

Bricole s. f. Sopraspalla. Correggia di cuoio o cinghia che gli artiglieri, non è gran tem- po (lassato, portavano a tracolla per trai- nare le artiglierie, quando l'adusto non era sulfavantraino. Eranvi fìssati un anello ed una chiave.

Casqcb s. m. Lerci scaglia. Grossa cucchiara affidata ad un manico per tramenare le palle , useite che erano dalle fornace di una batteria litorale.

Chapiteau s. m. Capitello, coprifocone, cap- pelletto , coperto. Serve a coprire il focone delle artiglierie esposte all'aria del mare.

Chasse-fisée s. m. Cacciaspolette. Stru- mento di legno per cacciar le s|>olette den- tro l'occhio o bocchino delle bombe ovvero delle granate.

Cheville-oivrière s. f. Perno reale, ma- schio. Oggi è diventato un gancio-perno.

Coffret s. m. Cassetta, cofanetto , a non è assai tempo die il dicevamo cassettino.

Coir d'arrèt. Cuneo d'entrata. Fra noi cu- neo d'arresto.

De mire. Cuneo di mira. Si usano ac- cora per porro in mira i mortai; comccliò i Tedeschi vi abbiano eziandio lo viti.

De rec.it.. Cuneo di ritegno. Sempre Io

diciamo d'arresto.

Corset s. in. Corno da innescare, cicalino. Si usa nelle batterie di posizione.

Coessinet d’acget. Montatoio, llsavasi ne- gli antichi adusti di difesa.

Crochet» a’ bombes. Grappini da bombe. S'inseriscono negli anelli dello iiombc.

Culler s. in. Pirtapalle. Anello di ferro con due manichi per diritto, a fine di menare alla bocca da fuoco le palle roventi caccia- te dentro la fornace.

Ccrette s. f. Nettatoio, linguetta, ed anello con miglior ragione rasliatoio , o raschia- toio , per la forma e l’uso che si ha.

Dame s. f. Mazzapicchio, battiterra, pitone; ed i nostri artiglieri lo chiamano pistone , che è vocabolo italiano ma in altro signifi- cato. Strumento di legno con manico ver- ticale per assodare il terreno delle batterie. Non è a confondersi con la mazzaranga.

DÉgorgeoir s. m. Sfondatolo, gorgatoio : il Busca lo chiamo stile: e fra noi spina.

Demoisem.e s. f. V. Dame.

Doigtier s. m. Ditale. S|iccio di cuscinetto per otturare il focone che l'artiglierò pone al dito medio.

Eclisses s. f. Stecche, cunietti, schegge, zep- pe. Si usavano per porre in centro la bom- ba già caricata nel mortaio.

EcotmiAON s. m. Scoprila, scocolo, spazza loio, lanata. Quest'ultimo vocabolo era pre- feribile quando si nettavan lo armi con lana.

Emporte pièce a' gazons. Tagliapiote. Una specie di stampo per tagliare ne’ prati de’ tappi per cariche da caunoni.

Enravtre s. f. Imbracatura.

Entonnoir s. m. Imbuto. Vien usato per ver- sarvi la polvere o caricare i cartocci.

Etoilk a' crochet. Stella a gancio. Serviva una volta per collocare le bombe.

Etoipillb s. f. Stoppino. Filo di bambagia intriso nel polverino per fame innescature

0 di artiglierie o di spolette o di quali che sieno fuochi artifiziati.

Etti a' lances. Tubo portalance ; o secondo

1 Piemontesi astuccio porta soffioni.

Fiches s. f. Asticelle; nel Piemonte diconsi

boline e paline: fra noi biffe, che è pur voce francese.Servono alla mira de'mortai. [p. 52 modifica]ARM

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ARM

Fil a' plomb. Piombino. Serve per porre in mira i mortai facendolo cadere sui focone.

Fuorché a’ boulets rouges. Forcola. Stru- mento di ferro, siccome un bidente, che possa far da cucchiara nel l'estrarre le palle roventi dalle fornaci.

Fcsées s. f. Spolette. Legno conico con pic- cola anima empita di polvere, da collocarsi negli occhi delle bombe o granato per co- municare il fuoco alle loro cariche. L’ani- ma vien detta focone ( lumière ) e la testa calice ( calice 1 ovvero cuffia.

Gargousse s. f. Cartoccio, li quale potendo esser di carta di saia di tela o di filaticcio, siccome oggi vorrebbesi fare , è meglio chiamato con tal nome nel primo caso ; nè d'altro che di carta rannosi i cartocci delle grosse artiglierie. In Piemontesi sono chia- mati burattoni eziandio.

Gargoussier s. m. Cartoccicro, cartocccre, portacartocci, ed in vocabolo generale car- niera. Lii alto parallelepipedo di legno e con coperchio , per menare le munizioni dalle conserve alle batterie, al quale offi- cio nelle artiglierie campali è invece de- putata la borsa porla cartocci.

Giu s s. f. Correnti, dormienti. Travi per ispianate da bocche da fuoco.

Ciamd chassIs. Sottaffusto. N'è provveduto l'afiiisto di piazza-costa.

Gbattoir s. ni. Raschietto, raschiatoio, ra- itialoio; e fra noi raspino.

Gbenadk s. f. Granata o più specialmente granala reale ( obus ) , per distinguerla dalla granata a mano c da quella da ram- parci .

Gbil s. m. Graticola, gratella. Se ne fa uso per arroventare le palle quando si man- casse di una fornace riverberante.

Hampe s. f. Asta. Quella cui è fidata la sco- petta o il calcatoio.

Hausse s. f. Traguardo, aho ed in Capobian- co scaletta. Strumento per porre in mira i cannoni : con voce assai impropria chiama- vasi fra noi aossa.

Hki'ktoir s. m. Battente, urtatoio , ritenu- ta. Travicello riquadrato da collocarsi a piè della scarpa del parapetto, perpendico- larmente alla linea del tiro, ed e fra le cose appartenenti alle spianate.

Lance a’ feci. Lancia fuoco, ed in Piemonte soffione. Una specie di candela brugiantis- sima usata nelle batterie campali.

Lanterne s. f. Cucchiaia , cazza. Antico strumento per versare la polvere ne’can- noni , quando i cartocci non eran belli e fatti, siccome son oggi.

Lamrourde j. f. Piana. Travicelli più larghi che grossi, con che si coprono le spianate da mortai, a differenza de' madriers.

Levilo s. m. Vette, manovella, leva.

De roiNTAGE. Vette, leva o manovella

di mira, vette direttore ed anche teca diret- trice.

De manoeuvre. Vette di manovra.

Ferrè. l'ette ferrato.

Lisoir s. m. Parruccllo : fra noi dicevasi con- traselletta. Faceva parte delle antiche spia- nate per artiglierie di piazza o costa.

Madrier s. m. Tavolone. Con parecchi tavo- loni copronsi le spianate da cannoni.

Masse s. f. Sfaglio, mazza. Grosso martello di legno che si adopera nelle batterìe per conficcare i pinoli o per vibrar forti per- cussioni su cherehesia.

Mèche s. f. Miccia, canlamiccia.

Mitraille s. f. Metraglia , cd anticamente scheggia, scaglia. Poiché allora non era un tubo caricato di palle di ugual calibro.

Maillet s. m. l'estone, mazzuolo. Era stru- mento da mortai.

.Vaschette s. f. Manica. Se ne servono i bombardieri nella carica del mortaio.

Pamer s. m. Lanterna, cesto, corbello. Vi si metton dentro le pietre, onde vien caricato il petriero insieme col disco.

Petit chassis. Telarelto. Costruivasi per gli antichi sottaflusti , cd al quale è oggi so- stuito il Bado. V. Afpùt de còte.

Plateau s. m. Disco , cuccane, turaccio. Co- pre il cesto da petrieri.

Porte-lance. Porta lancia fuoco , ovvero porta soffione.

Prolong E s. f. Lunga, e fra noi prolunga. Fune composta di quattro legnuoli di 36 trefole. E doppia o semplice, e serve a congiungere l’avantraino all'adusto ne’pas- saggi dc'fossi o ne’fuochi in ritirata.

Quart de cerle. Quadrante. Strumento per graduare i mortai, che i primi artiglieri cliiamaron squadra del cannoniere.

Réfocloir s. m. Calcatoio, calcatore, ri- calcatoio, ricalcatole, stivatore e più antica- mente rigualcatore ; hts i nostri artiglieri attaccatolo, in Ruscelli fottitore, e follatore in altri.

Rarle s. f. Bastione, riavolo, rastrello.

Sac a' munition. Borsa porta cartocci, tasca da munizioni ovvero borsone. Fornimento delle batterie campali.

Sac a’etoupili.es. Borsa porta stoppini, ta- sca da cannelli.

Spatole s. f. Spatola. Se ne servivano i bom- bardieri quando avevano a collocare le zeppe intorno alla bomba nel mortaio.

Tenaille s. f. Tanagliane. Uno degli stru- menti pel servizio delle palle infuocate.

Tisonnier s. m. Attizzatoio. Serve ad attiz- zare il fuoco o ritirare le brace nelle for- naci delle batterie litorali.

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Téte d' écocvillov. Testa di scopetta. Dove soti applicate le setole.

De réfocioir. Testa di calcatoio.

Tire rocrre. Cai astracci. Componesi di una asta di legno c della spirale di ferro.

Tire fgsées. Caraspoletle o tiraspolette.

Vis de poistage. Vite di mira.

ARMEMEN'T des sapegrs. Armamento de' zappatori.

Df.s trocpes. Armamento della soldate- sca secondo le fanterie diverse, e i diversi cavalieri . artiglieri, ed altri.

AKMER v. a. Armare, munire, provvedere , fornire di armi d’ogni maniera un esercito una fortezza un paese.

ARMES A’ FEU. Armi da rvoco. Le quali furon dette ancora Armi inarcate.

A' I.A iegére. Armi leggiere.

A’ l’éprei ve. Armi alla pruora.

A' percession. Arme a percossa. Quel- le , la cui civa fulminante s'infiamma in- stantaneainente per urto.

Bas. Arme basse ; cioè rivolte verso

terra per segno di non offendere.

Blanches. Arme bianche. Oggi consi- stono principalmente in sciabole . spade , lance e baionette. No’ secoli di mezzo le armi di difesa noveravan le bianche le nere e le dorate.

Boicamères. Arme da caccia.

AUM ES DÉFENSIVES. Ahu r difeusife. di difesa , Arnese.

Aigrette s. f. JAnnacchiera. Mazzetto di penne di varii colori ad ornamento gra- zioso dell'elmo.

Amme s. f. Anima. Arme di ferro o di ra- me la quale era a scaglie , a lamine , ed ambe liscia, per difesa del petto.

Armets. in. Elmetto. Parte esteriore dell'el- mo. Anche l'elmo ebbesi talvolta questo nome.

Arsii re s. f. Armadura, armatura. Nome collettivo d' ogni guernimento guerresco per difesa della persona.

Bacia et s. m. Bacinetto. Difesa del capo, di- sadorna c di acciaio , cosi detta per la for- ma che bassi.

Barri e s. f. Barbuta. Coverchio della testa senza nessun cimiero, avente innanzi una ventaglia da potersi a volontà chiudere ed aprire.

Bardks s. f. Barde. Difese del cavallo.

Bavière, Créte s. f. Cresta. Sorta di fregio di sclao di penne col quale ornavasi l'elmo.

Botte s. f. Stirale. Calzare che si porta da’ soldati di grave cavalleria per ricoprir la gamba e parte del ginocchio qualche volta.

Bottixe s. f. Stivaletto. Specie di calzamcnto |M>r cavalleggieri.

Boi'CLiER s.m. Brocchiero, brocchiere. Scudo

ARM

de'tempi di mezzo con una punta al centro chiamata onfalo.

Bocrguignotte s. f. Borgognotta, borgogno- ne, borgonotta. Celata con visiera sporgente e guanciali movibili, portata in Italia da’ Borgognoni, rappresentante la testa di un uomo.

Bracom.mére s. f. Batticulo. Difesa che attac- cata alla estremità della corazza scendeva a maglie o scaglie sul didietro del cavaliere.

Brassard s. in. Bracciale, braccialetto, brac- ciuola, bracciaiuola. Parte dell' arme di difesa con clic riparavasi il braccio. Fu an- che usata la voce mignone.

Brig camme s. f. Brigantina. Corsaletto di la- stretto poste le une sulle altro siccome squame di un pesce e riunite su cuoio o altra materia solida, mercè piccoli chiodi ribaditi, e portata da'pedoni francesi chia- mati Briganti.

Brim-d'-estoc s. m. Brandistocco. Arme si- mile alla picca.

Bl ffle s. m. PettabboUa , conto , coietto. Giubba di ferro o di cuoio usata da cava- lieri quando volevan far di manco della corazza , reggendo alla botta della pistola e fin anche del moschetto.

Car.asset s.m .Cappelletto, zucchetto, zucchet- ta, zuccotto.Specie di celata aperta più leg- giera dell’ elmo , oppcrò fatta di cuoio.

Camail s. in. Camaglio. Maglia fitta metal- lica che difendeva il collo, e spesso attacca- vasi alla parte inferiore dell' elmo, e giù formava la gorgiera ; sicché il Boiste ed altri lo posero anche sotto la specie di Lambrequins.

Care s. ni. Cappa. Spezie di mantello corto con capperurcio , che portavan gl’ Italiani nel secolo XVI.

Capeuae s. f. Cappellina. Caschettino di ac- ciaio, liscio, stretto al capo, e senza visiera.

Casqce s. m. Caschetto, elmo , cappello di ferro. Copertura del capo c del collo, ador- na di cimiero e di visiera.

Cerveliéres. f. Cervelliera. Berretto di fer- ro sul cranio , che si portava sotto l’elmo e fu inventato da Michele Scoto.

Chamfreim s. m. Frontale, testiera. Armadura alla testa del cavallo.

Chafel s. m. Cappello. Copertura di feltro quando parve troppo grave l'elmo. È il pileus latino.

Chaperon s. m. Capperone. Copertura del capo, della quale fecero uso i dragoni nel secolo XVII.

Ciiope s. f. Cioppa. Grossa veste di pelle o di lana che il donzello ed il paggio porta- vano sulla cotta darmi.

Cimier s. m. Cimiero, cimiere, cimiero. Fre- gio posto in cima dell' elmo.

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A HAI

Coi Fi'k s. f. Cuffia. Cclalina di ferro senza niun ornamento.

Collerette s. f. Gorzaretto, gorzarino, gor- zerino. Diminutivo di gorgiera.

Colletijc s.m. Collctto. Casacca di cuoio sen- za maniche che ne’secoli XVI c XVlIco- priva la grave armadura del petto c della schiena.

Corselet s. m. Corsaletto. Corazza di ferro più breve , ond’ erano armati particolar- mente i picchieri.

Cotte d’armes s. f. Sorcotto , soprasberga. Era fatto a foggia di mantello , aperto nei fianchi, con le maniche corte, e come una tonicclla.

Cotte de maille s. f. Giaco, camicia. Veste di maglie metalliche concatenate insieme silTattamente che i pugnali e le armi da asla non potcvanla penetrare. Se le maglio erano schiacciate, il giaco dicevasi ghiazzc- rino o ghia zarino, e piastrino quando pic- ciole piastre il componevano.

Coi'Ssinet s.m. Farsata. Guancialetto di pan- no o d'altra stoffa che portavasi sotto l clmo per meglio solTrire f armadura.

Chimère s. m. Criniera. Crini di cavallo clic pendon dalla cima dell’ elmo.

I.a baviera poi degl’italiani è una buffa o visiera che alzavasi c calavasi a propria volontà.

Curasse s. f. Corazza, catafratta,panciera, panziera , panzierone, ed anche armadura per eccellenza. La quale copriva il petto i fianchi e la schiena.

Cussart, Ccissot s. m. Cosciale. Arme che difendeva lo cosce , posta giù insieme con le corazze gravi verso il cominciare del se- colo XVII.

Eco s. m. Scudo. Nome generico.

Elme s. m. V. Casqce.

Er aclihre s. f. Spallaccio, dorsierc. Arma- dura delia spalla. E quella parte fatta a muso di lione cane od altro animale chia- masi musacchino.

Feullards s. m. V. Laxbreqcixs. Ma al- lora eran fregi di ferro ridotto in foglie.

Flanjois s. m. Fiancata. Barde che copriva- no i fianchi, e solevan essere di cuoio.

Gambeson, Gambiex.Goresson s. m. Imbot- tito , soprappetto. Specie di giubba di taf- fettà o di cuoio ripiena di stoppa o di lana o di crini, sopra cui ponevasi il giaco.

Cantei,et s. ni. Guanto, manopola. Csavasi di scaglie di ferro, snodate allo giunture : oggi alcuni soldati gravemente armati a ca- vallo ne portan di pelle.

Garde-coeub s. m. V. Biffle.

Garde-collet s. m. Guani (incanna. Era fat- ta di lame di ferro snodate per custodire la gola dell’uomo di arme.

Genouli.èke s. f. Ginocchiello. Copertura e difesa del ginocchio.

Girei. s. ni. Girello. La falda che cingeva gli uomini d’arme sulfarmadura.

Goruerin s. m. Gorgiera, e secondo il Bresciani Goletta. Ln quale, siccome egli dice, fu aggiunta all’elmo da Alberico da Balbiano.

Goi'RXEttes s. f. Orecchioni. Ornamenti e difese del qilasco lo quali son fermate ai due lati della parte inferiore da due chiodi di metallo in forma di mascheroni, ed at- taccate sotto il mento difendon le orecchie c parie delle guance.

Goessets. m.Ditello , viticcio. Quella parto dcll’armadura la quale copriva l’ascella al- f alzarsi del braccio.

Grèves s. f. Schinicre, stiniere. schinitra. An- tichissima difesa usata da’ Greci, dai Ro- mani, e da’Sanniti: la radice teutonica del vocabolo è in stinco.

Grille s. f. Buffa. Parte dell’elmo che co- priva dalla fronte sin sotto alla bocca.

Haeecret s. m. Lorica, animella. Era for- mata di due pezzi, uno de’ quali ponevasi avanti c l’altro indietro.

Harpe s. f. Cetra, celerà. Specie di scudo piccolo.

IIalberi.eon s. m. Ghiazzerino, giazarino, comechè l’Alberti il tenga siccome piccolo usbergo.

Haubert s. m. Usbergo. I cavalieri dc’tempi di mezzo ne avevano armato il busto.

IIabt-de-chauSSE s. m. Scarsellaccio , scar- sellone. Parte dell’armadura fatta di panno; guarnita di cuoio, convessa ed a guisa di ìargo calzone dalla cintura al ginocchio , sottentrata a’ cosciali tra’fantaccini del se- colo XVI c XVII.

Héalme , Heacme s. m. V. Casqib.

HoisbacX s. m. Usalti. Copertura della gamba di pelle o di panno.

Jambière s. f. Gambiera, gambaruolo, gam- beruolo. Difesa della gamba.

Joernade s. f. Giornea. Sopravveste clic in un quartiere aveva lo intrasegne del capi- tano o della fazione.

Laxbrequixs s. m. Lambriquini. svolazzi, sopransegna. e secondo l’Alberti fogliami, Fettucce o stoffe le quali servivano a so- stenere c ligare il cimiero, garentendo dal calore, dalla pioggia c dalla polvere il ca- schetto , siccome il sorcotto copriva l’ar- madura.

Lesches s. f. Lame. Ponevansi sotto le vesti per garentirsi da’ colpi.

Jaqce s. f. V. Cotte de maille.

■IcGIT.AIRES S. f. V. GODRHETTBS.

Mah,le s. f. Afaglia. Picciolo cerchio di ferro.

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ondo son composti i giachi, le colto , lo camice, le maniche.

Manche s. f. Manica. Quella parte dell' ar- madura di maglia, la quale valeva a difen- dere lo braccia.

Mentonière b. f. lìarhnzza. Parto della celata che proteggeva lo gote, ed il mento.

Mentelet s. m. V. Lahbreqdins.

Morion s. m. Mariane. Una celata aperta ma con cresta altissima , accomodata in ispezialtù a’ fantaccini. Qui s'inganna il 1)’Aquino alla parola brunici.

Nasal s. m. Musale. Parte dell’elmo , che fissamente o muovendosi copriva il naso del cavaliere.

Panacue s. m. Pennacchio. Fregio al cimie- ro ed al capitello.

Panie* s. in. Tavolaccio. Scudo di legno co- perto di cuoio ; ce n’ erano di cosi grandi che non pure coprivano tutto l’uomo , ma que' balestrieri o arcieri che stavan dietro.

Panopi.ie s. f. Panoplia. Armadura antica compiuta.

Pavois s. m. Parete, palette. Grande scudo di legno come un quarto di ellissoide. L’eti- mologia secondo Muratori deriva da'popoli di Pavia.

Peete s. f. Pelta. Piccolo scudo di cuoio o d'altra materia leggiera, falcato al l’insù e senza punta in mezzo, adoperato da' fanti greci non gravi nè leggieri. Era come la cetra de’ Romani.

Plastron s. m. Piastrone . piastrino , petto- rale , lamiera. Piastra di ferro che difen- deva il petto, usata in ispezialtù dagli scu- dieri.

Pòt de fer s. m. Celalino, celatina. Piccola celata di ferro o di acciaio senza visiera ne’ gorzarino.

Pót-en-téte. Zucchetto. Difesa del capo dei zappatori nelle fortezze o negli assedi.

Rondache s. f. Rotella, romlaccio, rondacela. Scudo rotondo de'soldati leggieri del secolo XVII : una specie del clypeum dc'Romani.

Rondelle s. f. V. Rondache.

Saie s. f. Saio , taione , saiorna. Veste mi- litare di molti antichi popoli, massime dei Romani più lunga della tonica , aperta avanti. Che anzi fu il saio indizio di guer- ra , siccome di pare la toga.

SaLade s. f. Celala. Elmo senza cimiero e senza cresta, di che usarono gli uomini d'arme sino alla fine del secolo XVIII.

Sarisse s. f. Sarista. Asta di quattordici cu- biti, delle fanterie macedoniche.

Secrète s. f. Segreta. Una mezza cuffia di acciaio, ed anche una maglia (inissima di colai metallo o di ottone.

SoiiLERET s. m. Soleretta. Era un membro dell’antica armadura . il quale, dice I’En-

.5 — ARM

cici.ofkdia, è rimaso ignorato; ma panni fosso quello clic stava al suolo del (alza- mento per difesa delle piante.

Surcot s. m. Sorcotto, soprasberga, soprain- segna. Specie di sopravveste che i cavalieri e gli uomini d'armi' portavan sopra farmi.

Tallevas s. m. V. Panier. Alcuno volte si è confuso questo col vocabolo Pavesade , il quale esprimeva un riparo dietro cui gli arcieri tiravano negli assedi.

Targe s. f. Targa, targane. Piccolo scudo di legno o di cuoio a forma di cuore, siccome la testudo de’Latini.

Tassettes s. f. Lastrette. Se ne ponevano più filari le ime sulle altre per coprire il busto c lo cosce.

Tiare s. f. Tiara. Fu una celata de'Romani.

Ventai!, s. m. Ventaglia. Quella parte della visiera più vicina al mento, la quale abbas- sandosi in luogo di alzarsi dava passaggio all'aria.

Visière s. f. Borierà , risiera. Parte dell'el- mo che cuopriva la faccia o s’alzava c ca- lava a propria voglia.

Volkts s. m. V. Lamrreqltns. Il Gaignc nel suo Dizionario Militare li chiama Va- lets.

ARMES DE GUERRE. Armi di guerra. Quel- le di cui son oggi armate lo soldatesche.

D’hast. Armi da asta ovvero in asta;

cioè lancia, picca , ctiiaverina, partigiana, alabarda, corsesca, spuntone ed altrettali.

De honneur. Armi d'onore. Davansi in

Francia innanzi alla creazione della Icgion d’onore, ed anche nella nostra Marineria vi fu una spada donare.

De jbt. Armi da trarre o da tiro. Tali

sono lanciotti pili giavellotti dardi frecce saette ed altri de’tempi andati,siccome le armi da tiro de’ nostri di, cioè cannoni mortai obici fucili pistole.

De main. Amu' da mano. Le prime ar- mi da trarre senza aver duopo di magisteri meccanici, lo quali abbracciavano le armi di scherma ( abmes d' escrime ) C quello testé dette da trarre.

De lune. Armi di lusso.

De trait. Anni lanciatoie o missili.

Forman parte dello armi da trarre.

Katabalistiqi'ES. Armi catabalistiehe.

Quelle che meglio si chiamerebbero mac- chine, e servivano ad atterrare lo muraglie.

Necrobalistiqles. Armi neurobalisti-

che. La prima s|>ecie delle armi meccani- che, cioè l'arco la fionda ed altrettali.

ARMES OFFEN'SIVES. Armi offbhsiyb o di offesa. Fra le quali abbiamo a nove- rare

Angon s. m. Angone. Specie di giavellotto de’ Franchi.

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ARM

Abiialète s. f. Baltstra , balestro. Era un fusto di legno chiamato temere ( fòt, cbe- vaLET ), attraversato da un arco di acciaio in rima, il quale tondevasi mercè un nervo.

A’ jalet. Balestra a bolzoni. Strumento

più grosso per islanriare più forti quadretta clùainati bolzoni. Potrchbesi confondere coU'arcobaleslro ( arcuballista de'Latini ).

Aac 8. m. Arco. Fra te primissime armi usate in guerra vi fu questa certamente che si chiamò anche saeppolo.

Abganette s. f. Arcobalestro , arcobalista. Balista maneggevole nella qaale incastra- vasi un forte arco di legno per lanciar grandi saette.

Arzegaye s.f. Zagaglia. Bastone lungo dieci

0 dodici piedi, ferrato in cima.

Besaigùe s. f. Bicciacuto. Era eziandio una

specie di Bipenne.

Béiioi’bdim s. m. Bigorilo. Sorta di lancia con la quale armeggiavasi ne' Bagordi.

Borano* s. m. Ed anche

Boirdonnasse s. f. Bordone. bastone, basto- nacelo , boston ferrato. Era invero una specie di grossa lancia.

Bravo s. m. Brando. Spada lunga c grossa, a due mani.

Braqcemabt s. m. Storta. Arme curva si- mile in certa guisa alla scimitarra.

Canne s. f. Canna. Piccola mazza di legno più corta del baston ferrato.

CaRREau s. m. Quadrello. Freccia a quattro lati, lanciata dalla balestra.

Catane s, f. Catana. Scimitarra giapponese.

Cbabot s.m. Capaguto. Arme di legno, aguz- za dall'un decapi, fornita di ferro o d'altro.

Cimeterbe s. f. Scimitarra. Sciabola corta , curva alla punta , c col dorso grande.

Corseqce s. f. Corsesca. Arme in asta al- quanto cortac sottile con tre ferri in cima, uno a foggia di mandorla e gli altri ricur- vi in fuori c congiunti all'asta da una lama.

Cocteae s. m. Coltello, coltella. Aveva una lama lunga siccome la sciabola delle mo- derne fanterie, da un sol lato tagliente , comcchè alla punta tagliasse da entrambi

1 lati. N" erano annali i ribaldi che segui- vano gli uomini d'arme.

Coetelas s. m. Coltellaccio, coltellaccio. Ar- ma poco dissimile dalla scimitarra.

Coctille , coitillier. Costolierc. Spada lunga sottile ed a tre lati, un de' quali so- lamente tagliava.

Dagce s. f. Vaga. Spada corta e larga che i Romani appellavano Parazonicx.

Demi-piqi’e s. f. Sergentina, mezzapicca. Ne andavano armati gli uflìziali c sottufliziali.

Epée s. f. Spada. Fu arme de' Greci e de’ Ro- mani . ma costoro usaron la spatha per lo cavallerie ed il gtadius pe' fanti.

A' dei'S tranchants. Spada a due tagli

ovvero di due tagli.

Epici' s. m. Spiede, spiedo. Armo in asta . usata primamente per caccia di cinghiali, e poscia per guerra. Nel secolo XVII sotto il nomo di scheltro fu arme degli Alfieri.

Escarcine s. f. Squarcino. Specie di coltel- laccio da pedoni.

Espadon s. m. Spadone. Era una spada a due tagli ma più grossa, comechè la mag- gior spada fosse lo spadone a due mani.

Esponton s. m. Spuntone. Era una specie di mezza picca, e noi ne abbiamo avuto ar- mati alcuni fantaccini sino al 1798.

Estoc s. m. Stocco. Portavasi all’arcione.

Estocade s. f. Stoccata. Era una spada di lunghezza.

Faeariqi'E s. f. Falarica. Lunga picca da lanciare, intorno al cui ferro avvolgevansi fuochi lavorati.

Fagchon s. m. Falcione. Arme adunca a gui- sa di falce.

Faicharo s. m. Falcastro. Arme adunca a due tagli guarnita di punta ed innastata ad un troncone.

Flèche s. f. Freccia , saetta , calamo. Arme che riponevasi nel turcasso ( trousse) e si scagliava coll'arco.

Framée s. f. Ronfea. Arme da asta usata da- gli antichi Traci e da'Germani.

Fronde s. f. Fionda. La sua passata, secon- do Vegezio, era di 90 tese ad un bel circa, la melò di quella del fucile.

Fouet d' armes. Mazzafrusto. Frusta fatta da più fili di ottone o di ferro guerniti in cima di palle di piombo o d’altra materia grave. L’usarono le antiche milizie italiane.

Généte s. f. Giannetta. Lancia leggiera e manevole , usata in prima dagli Spagnuoli.

Gèse s. f. Ghiera, riera. Arme da trarre : il Gaesum de' Romani.

Gland s. m. Ghianda. Pallottola di piombo che i frombolieri scagliavano colla fionda.

livelli. n’armes. Accetta , ascia. Arme ta- gliente simile alla scure , ma più piccola. Nè Alicetta usata in questo significato nella Crusca è accettabile voce.

A' deux trancbants. Bipenne. Scure a

due tagli.

IIacmereau s. m. Ronca . roncola. Arme in asta adunca c tagliente de’ bassi tempi.

Hallebarde s. f. Alabarda, labarda. Arme con asta di 6 a 7 piedi alta , su cui sta un ferro largo due palmi c va gradatamente a terminare in punta.

Harpe s. f. Arpa. Arme tagliente e ricurva all'indentro , siccome una spada falcata-

Haste s. f. Asta. Armo inv entata dagli Spar- tani e adoperata da’ Romani, fatta di uu legno leggiero e con punta.

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ARM

Javeline s. f. Chiaverina. Arme in asta, lun- ga quattro piedi e mezzo.

Javelot s. ni. Giavellotto. Dardo manesco a tre ali lo quali terminavano a punta.

Lance s. f. Lancia. Arme antichissima usata più da cavalieri che da pedoni. E dura an- cora addi nostri in mezzo a special caval- leria detta de' Lancieri. La nostra lancia è alta 8 piedi, 8 pollici c 6 lince.

Mail, kaili.et s. m. Mazzuolo, maglio.

Marteau, xartel. Azza, martello ovvero martello d'armi. Arme da cavalieri chia- mata eziandio martello ferrato dal Davila.

Masse d’arxes s. f. Mazza ferrata. Bastone noderuto forte e ferrato , di cui crasi ar- mato a’ tempi di mezzo, ed in ispczialtà da' cavalleggicri.

Massie s. f. Mazza. E quasi la stessa cosa che la mazza ferrala.

Matras s. m. Bolcione, bolzone. Specie di freccia da balestra, di cui abbiam cennato innanzi.

Matère , mattiaire s. m. Matterò. Arme giù in uso presso i Celti, siccomo una gros- sa picca. Ne fa pur menzione Cesare.

Misericorbe s. f. Trafiere. Pugnale acutissi- mo ; simiio a quello che in ispccic è dotto dalla plebe napoletana sforzino.

Mcsquette s. f. Moschetto. Saetta acuta che si lanciava con la balestra.

Nangcinate s. f. Nanghinata. Bartoli la de- scrive mezza spada larga c in asta de'Giap- ponesi.

Pertcisaxne s. f. Partigiano.Armo da asta, come se fosse la mezza picca.

Pilon s. m. Pilo. Forte giavellotto con ferro triangolare lungo 9 pollici e con asta di 8 piedi e mezzo romani.

Piqué b. f. Picca. Asta forte e lunga 17 piedi con punta acuta : era arme di fanteria.

Poignard s. m. Pugnale. L'usarono i Roma- ni con la mano sinistra, affibbiandolo al fianco dritto, nò le fanterìe regolari d'Eu- ropa lo smisero innanzi ai secolo XVIII.

Kapiére s. f. Striscia. Spada lunghissima stretta e tagliente che ne’secoli di mezzo portavasi all'arcione. Divenne poscia voca- bolo da riso.

Sabre s. m. Sciabola, sciabla. Oggi ne sono armati i cavalieri degli eserciti d'Europa.

Sakgdedez s. f. Cinquadea. Nome scherze- vole della spada.

Sarbacane s. f. Cerbottana. Mazza di legno vuota dentro , lunga quattro braccia , nel- la quale cacciando il fiato si lanciavan pal- lottole saettuzze e passatoi.

Sarissk s. f. Sa rissa. Specie di picca de’Ma- cedoni alta 18 pollici all' incirca.

Serpe d’arxes. V. Uachereau.

Trait s. m. Telo, strale. Arma da lanciare, Jì’Ayala Diz, Mil,

c componevasi di una canna sottile di le- gno , con ferro liscio tondo ed acutissimo.

Vireton s. m. Vento, venuto, ferretto, verretta, lanciotto, verrettone. Arma in asta lunga 3 piedi o mezzo, avendo un ferro triangolare.

Xyste s. m. Sisto. Specie di giavellotto por- tato dalla cavalleria degli antichi Greci.

Zagaik s. f. V. Arzagaie.

ARMES PIROBAL1STIQLES. Armi piroba- listiche , o da fuoco. Comcchè le armi da fuoco sicn veramente le portatili.

pnecmatiques. Armi pneumatiche ov- vero ad aria.

portatives. Armi portatili o missili.

Le quali possono essere o bianche, cioè da taglio e da punta , ovvero da fuoco.

ARMILL'STRE s. m. Armilustro, illustrazion d'arme. Festa fatta da'Romani per purgare le armi.

AR.M1ST1CE s. f. Armistizio. Breve tregua.

ARM1TES s. m. Armili. Nome degli antichi trioni, i quali si avevan le armi piùpesanti.

ARMOIRIÉS s. f. Stemmo, arme, insegna , blasone. Scudo gentilizio.

ARMONS s. m. Cosciali, ed in Toscana pa- lustre. V. Avantraix.

ARMARE s. f. Armadura , armatura. Armi di difesa che un tempo portavansi. V. Ar- xes défensives.

ARMUKIER s. m. Armaiuolo, archibugiere. Colui che rassetta o forbisce le armi ; ma la seconda è voce più acconcia : fra noi ar- miere.

ARNAUTE s. m. Arnauta. Soldato cavallcg- giero dell'Albania a’ servigi del Turco.

ARPENTAGE s. m. Agrimensura, misura de' camp,i. Vocabolo geodetico.

ARQUE add. Arcuato. Dicesi del cavallo che abbia perduto l’appiombo nelle articolazio- ni , e tremi nelle gambe.

ARQUEBUSADE s. f. Fucilata, archibusata, archibugiata , schioppettata. Colpo d’archi- bugio.

ARQUEBUSE s. m. Archibugio , archibuso , arcobugio. La prima artiglieria minuta do- po l’invenzion della polvere , cui tonno dietro il moschetto o quindi il fucile nel 1G71.

—— A’ bras. Archibugio da braccia. Per di- stinguerlo da quelli più pesanti da forcella e da muro.

A'croc. Archibugio da forcella, anhi-

bugione. Grosso archibugio che portavasi nelle battaglie , ma appoggiandolo sopra una forcella che l’archibusiere menava seco.

A' xain. Archibugio a mano.

A’ mèciie. Archibugio a corda, ovvero a

fuoco, a miccia. Fu il primo modo come appiccar fuoco alla ci va, caricando la ruota di acciaio con una chiave.

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ARK

ARO

A’ «oi'ET. Archibugio a ruota. Successo

questo modo di accensione a quello della miccia.

De rempaRT. Archibugio da posta o da

muro, chiamato oggi da ramparci. I,a sua anima è rigata (rayée), la sua palla di otto a libbra, e caricasi per la culatta.

KavÈ. Archibugio rigato. Alcune fante- rie siccome i Tirolesi austriaci ne sono ar- mati.

ARQUEBl'SER v. a. Fucilare, archibugiare, arcobugiare , passar per le armi. Pena ca- pitale militare.

ARQUEBUSER1E s. f. Archibuseria. Quan- tità di spari d’archibugi o d’altre armi por- tatili: fra noi fucileria.

ARQL'EBUSIER s. m. Archibugiere, archibu- siero. Fantaccino armato d’archibuso. Il se- condo nome è più accomodato per colui il quale lavora gli archibugi. Il vocabolo ar- maiuolo forse non vale altrettanto. Oggi intanto è d'uopo usare la voce fuciliere per esprimere quel soldato delle fanterie il qualo non è tra gli scelti, cioè non grana- tiere, ni cacciatore.

A’ ciieval. Archibugiera a corallo. Mi- lizia tutta italiana istituita fin dal li96 dal prode capitano Camillo Vitelli nella guerra di Napoli..

ARQUITES s. m. Architi. Nome antico degli arcieri.

ARRACHEMENT s. m. Sfaldatura. V. Dé-

GRADATIONS DES BOCC.HES a’ FEO.

ARRANGEMENT DES VOITURES. Ordi- namento del carreggio. I magazzini depu- tati alle artiglierie sono ed esser debbono assai bene ordinati.

ARRÉT s. m. Festa. Ferretto appiccato al- l’armatura, sul quale accomodavasi il cal- cio della lancia , quando si muoveva ad offesa.

ARRÉT ( dent d’ ) Dente di arresto. V. Ar-

RÉTOIR , TaQCET.

ARRÈTER v. a. Fermare, arrestare, sopral- tenere, frenare, tenere a freno o in freno.

ARRÉTOIR s. m. Pallino, gambetto, tenuta, e mira fra noi.comechè sia un punto di mi- ra quando non evvi baionetta al fucile. V. Canon.

de coffre. Arresto di cassetta. V. A-

VANTRAIN.

de levier de poiNTAGE. Arresto di ret- te di mira.

ARRÉTS s. m. Arresti. Punizione militare.

ARRIÈRE-BAN s. m. Bando, ultimo bando. Allora quando rompevasi guerra con uno stato e non eranvi ancora soldatesche or- dinate, il Principe facea suonare il Bando.

ARRIÉRE-BEC s. m. Poppa di barca,zatta. o pontone.

ARRlÉRE-BlEZs.m. fiora.Quella parte del canaio che sta sopra l'edilìzio idraulico.

ARRIÉRE DE LA SOLDE s. m. Piega de- corsa : lassamente fra noi dicesi attrasse.

ARRIÉRE D UNE LIGNE. Spalla di un esercito, di una linea. La parte opposta «ills faccia.

ARRIÈRE-GARDE s. f. Retroguardia, retro- guardo, dietroguardia.

ARRIÉRE-LIGNE s. f. Ultima linea.

ARRIÈRE-MAIN s. f. Parte posteriore. In or- dine alla istruzione il cavallodividesi in tre parti : Incollatura ( AVANT-MAIN ) corpo ( cobps ) e questa già indicata.

ARR1ÈRE-TRA1N s. m. Dietro-trcno, po- streno.

ARRIÉRE-VASSAL s. m. Sotto vassallo. Era il vassallo minore.

ARR1MAGE s. m. Stiraggio. Disposizione di tutto che appartiene a guerra a bocca ed a merci nella stiva di un legno.

ARRIMEUR s. m. Stiratore: e fra'marinai maestro di stira.

ARRISER v.a. Prendere i terzaruoli di rela.

ARRIVER v. n. Poggiare: fra noi puggiare. Avvicinarsi alla linea del vento in poppa.

ARRONDIR v. a. Attendate. Ridurre roton- do un lavoro.

ARROSAGE s. m. Inaffiamento, adacqua- mento, spruzzo. D versar acqua ne gombi della polvere per ovviare alle accensioni.

ARROSOIH s. m. Innaffiatoio, annaffiatoio.

ARS s. m. Gambe. V. Cheyal.

ARROSF.lt lbs pocdres v. a. Bagnare, ir- rorare , adacquare. Operazione necessa- ria perchè la pasta non si attacchi nei mortai.

ARSENAL s. m.Ararnofi, armamento, arme- ria. Luogo dove si fabbricano e si conser- vano armi ed attrezzi militari. Ma questo significato italiano troppo ampio non è ac- comodato oggi alla novella idea, perocché arsenale a’ tempi nostri è dove si fabbrica- no le macchine pertinenti alle artiglierie. Chè anzi più propriamente l’è un luogo cinto di mura in una piazza marittima pe’ materiali e gli operai ond’ è bisogno nelle costruzioni e nell’ armo delle navi da guerra.

ART DE LA GUERRE. Arte militare, belli- ca o della guerra. Componesi di due parti capitali, una intorno ad ordinamento, sus- sistenze, disciplina, marce, accampamen- ti. assedio, difese, e l’altra alle armi ed alle macchine. Potrebbcsi dividere in Castra- melazione. Strategia o Tattica.

De l’ingemecr. Ingegneria militare.

Militaire. V. Art de la guerre.

Veterinaire, Mascalcia. Ferrare e cu- rare i cavalli.

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ART

ARTIF1CE 6. m. Fuoco lavoralo, Imperalo o artificiato , ed anche semplicemente arti- fizio.

De geebre. Artifizio di guerra. La pa- rola fuoco posta da Carbone ed Arnò in- vece di artifizio potrebbe menare in con- tusione.

1)k réjoeissance. Fuoco di gioia. Qui la

parola fuoco è a preferirsi ad artifizio.

Incendiarie. Artifizio o fuoco da incen- dio, o incendiario, flegone, pira fono. Vi van- no compresi tutt’ i fuochi incendiari o ri- schiaranti siccome il roccafuoco, la miccia incendiaria , la stoppa pirotecnica, i tac- chetti incendiarti , le camice di fuoco , le tele inzolfate, la corda da fuoco, i fastelli spalmati, i tortelli incendiarli ad altri molti.

ARtIFICIER s. m. Fuochista, bombista, raz- zalo , e francesamente artifiziere. Grado che precede quello de' caporali ne' reggi- menti di artiglieria.

ART1LLÈ add. Fornito. Dicesi di bastimento allora quando di nulla manchi che è ne- cessario.

ARTILLER s. m. V. Arqcebcsier.

ARTILLERIE s. f. Artiglieria. Scienza per costruire, conservare e servire le macchi- ne da guerra.

E pure l'arma deputata alla costruzione

e serv izio delle bocche da fuoco.

( MaItre d’ ). Maggiordomo di artiglie- ria. Titolo de'secoli XVI e XVII.

{Pabc d’). Parco di artiglieria.

A’ chevai.. Artiglieria volante ovvero a

cavallo. Quella i cui cannonieri sono a ca- vallo, e vuoisene inventore Federico.

De bataille. Artiglieria da battaglia.

La quale potrebbe abbracciare l’artigiieria di campo c quella da montagna.

De campagnb.Artiglieria da campo, leg- giera, spedita. Fra noi componosi de'can- noni da 12 e da 6 e de’ due obici corrispet- tivi.

——- De gros cambre. Artiglieria grossa. Comprende quelle di assedio di difesa e di costa.

De montagne. Artiglieria di montagna.

La nostra vien formata dal cannone ila 4 e da un piccolo obice.

De position. Artiglieria di posizione.

Quella la cui postura in guerra non viene rigorosamente determinata dall'ordine di battaglia, e vi si addicono il più delle volte i cannoni da 12 e gli obici da 6.

Légbhe. Artiglieria leggiera. Fra noi

ed in Francia non v’è altra artiglieria leg- giera che quella a cavallo, ma in altre po- tenze una ne hanno, i cui cannonieri non sono nulla meno montati.

Mo.vtée. Artiglieria montata. Oggi in

Francia l'artiglieria a piedi vien pure sud- divisa in montata o smontala.

De rLACE.Artiglieria da muro,didifesa.

di piazza. La compongon fra noi i cannoni da 24,16 e 12, gli obici da 8, ed i mortai.

De siège. Artiglieria d'assedio. Com-

ponesi siccome quella di piazza.

De còte. Artiglieria da costa. E un’ar- tiglieria di ferro cioè cannoni da 33,24 , 12, ed obice da 80.

Volante. V. Artii.lerie a' cheval.

ARTILLEUR s. m. Artigliere , cannoniere , bombardiere. Delle quali voci questa ultima è di antichissima origine italiana, l'altra è francese, e la prima è spagnuola, la quale abbracciando ogni specie di bocca da fuoco è preferibile.

ARTILLIER s. m. Artiglierò. Nome usato ne' tompi di mezzo , ma per esprimere il costruttore delle artiglierie.

ARTIMON s. m. Mezzana. Albero di vascel- lo fregata o corvetta posto il più indietro. Vela latina antica che portavasi giù all’al- bero di mezzana unita alla sua asta chia- mata picco. Avanzate le cognizioni mecca- niche , ed immegliato il magistero velico, invece di questa vela triangolare se n'è po- sta una a trapezio detta brigantina, unen- dola ad un'altro pennone eziandio, deno- minato boma. Ma per noi Italiani la parola artimone è anche più antica ; perocché a' tempi di Dante dinotava la vela maggiore, siccome terzeruolo la minore.

ARTISAN s. m. Artefice, artiere , artigiano, artista, fabbro, operaio, manifattore. Pure il vocabolo militare è Ouvrier.

A' SAC ET A' FEU. A ruba ed a fuoco.

A’ CFT V U.tnim

ASPÈRITÉ DES GRAINS s. Uneguaglianza de' granelli. Diccsi della polvere.

ASPIC s. m. Aspide. Nome antico dato al cannone da 12 pesante 1250 libbre, lungo da 20 a 22 bocche.

ASPIRANT s. m. Aspirante. È un guardia- marina nel Liceo.

ASSAILLANT s. m. Assalitore, assaltatore, affroatatare. Un nemico che attacca violen- temente, ed anche colui il quale monta alla breccia.

ASSAILLIR v. a. Assalire, affrontare, assal- tare, commettere.

ASSAISONNÉ add. Conciato. Dicesi del le- gname da fame archi e frecce che si pone prima nell’acqua, poscia si passa per fuoco.

ASSAPE s. m. Assappo, asappo, tappo. Soldato turco di milizia provinciale, preso da’cristiani, e fra' più esposti a’pericoli.

ASSAUT s. m. Assalto, assalimento. Magi- stero per impadronirsi d’un luogo a viva forza senza munirsi di niuna difesa. [p. 60 modifica]ASS

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ASS

ASSÈCHER v. d. Rimanere in secco. Yoca- oabolo di marineria.

ASSEMBI.AGE s. m. Calettatura, indentatu- ra, pallet tatara. Dicesi del legname con- giunto a dente o altrimenti. Fra nostri ar- tefici vicn denominata ammicciatura.

A'demi bois. Calettatura a mezzo legno.

A' doubléteno>. Indentatura doppia,

calettatura a doppio dente.

A'langcette. Calettatura a linguetta.

A'o.nglette. Calettatura ad ugnatura.

A’qceue d'aronde. Calettatura a coda

di rondine.

A' tenon. Indentatura. È una caletta- tura a dente.

A’ tenon avec renfort. Indentatura

rafforzata,calettatura a dente rafforzato, a doppia ritega.

A' tbait de jipiteh. Calettatura a ri- salto.

Boct a' boct. Giuntura, calettatura di

testa a testa, di cima a cima.

Carré a' tenon et mortàise. Caletta- tura in terzo, a dente e mortisa , secondo lo Stratico, onero a maschio e bussola.

Par emrrévement. Calettatura a dop- pio incastro.

ASSEMBLÉE s. f. Assemblea, raccolta, sem- bragli , la quale è voce antiquata.

ASSEMBLER v.a. Calettare, indentare, pa- lei! are.(i\\ artefici nostri dicono ammicciare.

Boct a' boit. Intestare, attestare. Di-

cesi di legnami quando si fa uso di ferro , ma se per intacchi diccsi calettare.

ASSÈISER v. a. Percuotere, ferire e meglio scaricare. Appiccare un colpo dove si ac- cenna.

ASSEOIR v. a. Piantare , fondare , accam- parsi. Piantar le tende e por campo per fermarvi la dimora.

ASSIÉGEAN'T s. m. Assediarle, assediatorc.

ASSIÉGER v.a. Assediare o assettare. Strin- ger d’assedio una fortezza, procurando coi magisteri dell’ arto e cautamente aprirne le brecce c farsene signore o con forza d'armi ovvero per accordo solenne.

ASSIETTE s. f. Positura, postura, sito. Mo- do in die sono innalzate ie fortificazioni o dovranno innalzarsi, sotto il duplice aspet- to delfoflesa e della difesa.

D in camp. Sito, positura, ovvero posi- zione d’un campo. Il modo col quale e po- sto un campo. L'ultima voce frattanto è più universale dello sue quasi sinonimo , significando il luogo prescelto ed acconcio ad una fazione sia sull’ offesa o sopra la difesa. Ma è d'indole meno italiana.

D' un vaisseai'. Allestimento , assetto

di un bastimento. Un legno va in allesti- mento anzi ebe si armi.

ASSIETTE, ASSISE s. f. Contmbacinetto, eontrascudeltino. V. IIattebib.

ASSIGNER LES CANTONNEMENS v. a. Compartire, distribuire gli accantonamenti ovvero « quartieri.

ASSORT1MEST DES BOICIIES A’ FEU s. m. V. Armement. Pure è ad osservarsi die l’assortimento delle bocche da fuoco si tiene per piu ristrettivo.

ASSORTIMELI DE FIL I)E FER. .Sorte- rio. Some collettivo di tutti i fili di ferro dai piombi a' pescapcrlc.

ASSUJETIR v. a. Sommettcre, soggettare, reprimere.

ASSl'RANCE s. f. Sicurtà, c fra noi assicu- razione.

ASSl'RER v. n. Assicurare. Dicesi di mer- canzie posto su navi.

ASTRAGALE s. m. Astragalo, tondino, ba- stoncino. Madanatura del cannone rhc è al cominciare della tromba: ne'cannoni anti- chi stava fra due listelli. V. Canon.

ASTUOLABE s. m. Astrolabio. Antico stru- mento de'marini por misurare le altezze.

ATABALE s. m. Timpano, taballo, timballo, nacchera. Strumento di rame proprio della cavalleria, a foggia di vaso, coperto nei lar- go della boera da pelle, il quale suonavasi con due bacchette.

ATELIER s. m. Officina, bottega. Gli stabi- limenti di artiglieria hanno le loro oflieine dove raccolgonsi gli artefici di una stessa manifattura.

D'artifices. Laboratorio de' fuochisti.

De rhabillagk. Officina di raffazzona- mento.

ATEI.LE, ASTELLE s. f. Astella. È il (vez- zo di noce per fare una cassa da fucile.

A’ TERRE ( Armf.s ). Armi a terra. Coman- do per far posare a terra le armi e rasse- gnare le suppellettili del soldato.

AT1IANATES s. m. Immortali. Milizia per- siana , il cui numero debb’esser sempre di mille.

ATLIIÉTE s. m. Atleta, lottato)*.

A’TOUR DEBOLE. A muta, a vicenda : fra’nostri si usa malamente t'n fumo.

A' TOUT CIUM. A coda lunga. Dicesi di ca- valli.

A' TOLTE BRIDE. A tutta briglia, di gran carriera, a briglia sciolta. Velocissima an- datura del cavallo.

A' TOLTE ÉPREUYE. Di tutta botta. Dirosi delle armi di difesa che bene resistano.

A’ TOUTE VOLÈE.V.Battre, Volée, Tir.

ATRE s. f. Focolare. Nelle fucine di campa- gna si compono di una parte concava detta il ratino e di una piana lo spazzo.

A’ TRI BORI). A dritta, a poggia, ovvero se- condo dicono i nostri a poggia. Voce di ro-

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ATT

mando sulle navi, che non bisogna confon- dere eoi poggia. V. A' babord-

A TRIPLE, RAAG.A Irt righe, a triplo filare.

ATTACHÉ s. m. Guiggia. L'imbracciatura dello scudo. E anche un ferramento della lancia.

ATTAC1IEMENT De minelr. Attacco del minatore. Allora quando rompe questi la muraglia dell’opera attaccata per introdur- vi»! , o fatta dal cannone una competente rottura, penetra in essa per viemeglio di- latarla con lo scoppio de’ fornelli.

ATTAC1IER LE MINEUR. Attaccare il mi- natore. Principiare i lavori della mina col minatore.

A’ la fajon des toits. Accomignolarc.

Porre travi a modo di tettoie.

ATTAQUABLE add. Assaltatale, attaccabile. Dit esi più frequentemente di opere forti.

ATTAQLE s. m. Attacco. Dicesi in ispecie di quel punto della piazza assediata , cui son diretti i lavori di assedio.

De vive fobce. Attacco violento , per

impeto aperto. X. ASSAITT.

De flanc. Attacco di fianco.

De front. Attacco di fronte.

De ventre. Attacco del centro.

Faesse. Falso attacco. finto assalto.

ATTACH É ( front d' ). Fronte di attacco. Fi quello ove l'assediante si dirige, che ab- biate detto chiamarsi solamente attacco.

ATTAQUER v.a.Ferire, assaltare, attaccare. Appiccar la iiattaglia, attaccar battaglia , commettere la battaglia; ovvero cominciar le offese contro una fortezza.

A’ la sape. Assediare con zappa. Per

indicare i lavori posati e garcntiti dell' as- sedia tore.

Bri sy cesie nt. Dare di cozzo, urtar con

impeto.

D'emblée. V. Rrcsqcement.

ATTEINDUE v. a. Cogliere, córre, investi- re , colpire. Dare nel segno, cui si è posta la mira.

ATTEINTE s. f. Percossa, colpo.

ATTELAGE s. m. Muta , strascinamento ; da’ nostri soldati attelaggio. Animali tutti forniti per carreggio. Vi è la muta a quattro ed a sei ; sebbene questa parola valga soltanto una coppia di animali.

ATTÈLES s. f. Collane. Que’due pezzi una volta di legno ed oggi di ferro che si pon- gono alcollare de' cavalli da cui pendono due catene dette tiratoi ( Mancheli.es ) e fra'nostri soldati catenelle. La voce stec- che adoperata nel Piemonte non mi sem- bra acconcia a significare le presenti col- lane metalliche; perocché anche fra noi chiamavansi stelle le collane,ma di legno. V. II.ARNA1S D’ATTELAGE.

ATTELER v. a. Attaccare, aggiogare ; fra i nostri attaccar sotto.

ATTENTION s. f. Attenzione. Comando mi- litare in terra ed in mare.

ATTERUAGE s.m. Approdo. Allora quando un vascello venendo dal largo prende a far ricogniziune di terra.

ATTERRIR v. n. Approdare, atterrare.

ATTIRAI!, s, m. Arnese , treno , attiraglio , bagaglio, suppellettile di guerra , attrezzo, ed attrazzo, ma più frequentemente at- trezzi. Tutto quanto serve per le artiglierie.

ATTIRER L' ENN’EMI Ali COMBAT. Tira- re, trarre, ovvero attirare a battaglia. Fa- re che il nemico per via di sapienti mosse venga a battaglia svantaggiosamente.

ATTI SI il ii s. m. Attizzatoio. Strumento da fabbri ripiegato in isquadra alla punta, per attizzare il fuoco o ritirare le braci. L’at- tizzatore poi è quel luogo della fornace da dove si attizza.

ATT RAPE s. f. Trappola, fosso cieco. Quel fosso clic coperto di materie sottili e di uno strato ili terra inganna il nemico.

ATTRAI’ERIE s. f. Attruppamento. Contra- zione delle membra.

AT'I'RAPES s. f. Troppe. Corde c catene che si attaccano al capo di banda per far piega- re il bastimento da carenare.

ATTROUPÉ add.Attnippato. Diccsi di gente adunata in truppa, o di soldati a calca.

ATTROUPEMENT s. ni. Stormo, trozzo , truppa, strupo, frotta. Gente armala, rac- colta assai spesso per disegno di sedizione.

AUBÉRE s. m. Ubero. Sorta di mantello del cavallo V. Poil.

ALBERGA’ s. m. Boncinello. È quell’occhio del mastictto il quale entra nella serratura, c la chiude mercè la stanghetta che vi pas- sa dentro.

Al'BES s. f. Pale . ali. Sono quelle parti di certe ruote idrauliche le quali investite dal- l'acqua cagionano il movimento.Le miglio- ri ruote idrauliche sono a secchi dove il fluido opera per pressione o per caduta ; se non che evvi oramai la nuova invenzione de' turbini.

AUBIER s. m. Alburno, oppio. È quasi la sugna dell'albero che ò tra la corteccia e l'epidermide. V. Défact des akbres.

Doi ble. Alburno doppio. Si riconosce

al colore de'cerchi clic lo formano, il quale è più chiaro del buon legno.

AU B1VOUAC. .4 cielo scoperto, al sereno. Dicesi de’ soldati allora quando passali la notte nel campo senza tende o fuori di ba- racche.

AUDACE s. f. Audacia. Sentimento si neces- sario in guerra,per il quale bravasi un dan- no cui pare inevitabile rincontro.

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AVA

AUD1TEUR DE GUERRE. Auditor di guer- ra, o solamente Auditore. Ne’secoli XVI e XVII eranvene uno per ogni Terzo cioè Reggimento, cui era dato comporre le dif- ferenze de'soldati, giudicarne i delitti , e pubblicare i bandi.

Ali DÉPOURVUE. Alla sprovveduta, alla sprovvista, alla non pensala.

AU GALOP. Di galoppo ovvero a galoppo.

AUGE s. f. GiomeHo. E un vassoio da mura- tori per mettervi la calcina.

AUGET s. m. Truogolo, trogolo. Canale di le- gno dentro cui giace la salsiccia per appic- car fuoco alla mina.

D' affOt. Canaletto , trogolo. In esso

scorreva la rotella dell’antico sottalfusto di piazza, composto di un Fondo (semelle) e di due Guide (tiingles ).

De tamis. Cassetta del frullone. È so- spesa sotto la tramoggia e v i passa la ma- teria da abburattarsi per andare al canale.

AU GRAND GALOP. A tutta carriera, di tutta carriera, a briglia sciolta, a spron bat- tuto, a sproni battuti. Andatura velocissima del cavallo.

AU GRAND TROT. Di buon trotto. Andatura del cavallo più celere del trotto chiuso.

AU GUE. A guazzo. Passare un fiume a guaz- zo, ovvero guadarlo, guazzarlo.

AU LARGE. Alta larga, discostamente. Fuor dello offeso nemiche.

AULNE, Al'NE s. m. Alno, ontano, ed an- che medano. Legno bianco e leggiero, dif- ficile a spaccarsi e di lunga durata nell’ac- qua poiché vegetante ne’luoghi umidi.Far- sene uso in artiglieria per spolette ed an- che per zocchi. V. Bois.

CoMMi v. Alno comune, c diccsi anche a

foglie incise. V. Vedove.

—— Noia. V. Bocrdai.ve.

AUMONIER s. m. Cappellano. Ogni reggi- mento ovvero Ospedal militare ha il suo , ed ovvi poi il Cappellano Maggiore, il quale è un Vescovo.

AULOFÉE s. f. Orzata. Moto del legno ver- so il vento.

AU PAS. Di passo. Una delle andature del cavallo.

De couise. Lo stesso che Au grand galop.

AUSSIERE s. f. Alzana. Gomona dell'ancora di 120 braccia.

AUTEL s. m. Altare. Sito delle fornaci river- beranti per dove la fiamma che viene dal lizzonaio entra a liquefare il metallo.

AU TROT. Di trotto. Andatura più rapida del piccolo trotto.

AUX ARMES. Ali arme. Grido o suono di tamburo e di tromba che chiama a pren- dere le armi. Evvi altresì la frase: Grilla- re armi.

AUX CHAMPS. La marcia o marciata. V. Rattedies de tamboijr.

AUXILIAIRE add. Ausiliario ed ausiliario. Aggiunto di soldatesca forestiera che fa parte dell’esercito in virtù di colleganza.

AUX LEVIERS. Alle manovelle. Comando negli esercizi delle artiglierie di costa. Fra noi diccsi: Alle mazze , che bisognerebbe cangiare in vero.

AUX PRISES. Alle prese. Co’ verbi andare venire essere o trovarsi vale andare venire essere o trovarsi a lottare ed a guerreggiare.

AVAL ( ev ). Di sotto corrente. Verso la val- le, cioè dalla parte della foce di un fiume. Vocabolo appartenente a’ Pontieri.

A VALORE s. f. Cerchio. A cerchio a cerchio va formandosi l’ugna nuova del cavallo.

AVALOIR, AVALOIUE s. f. Imbraca, bra- ca. Arnese del cavallo che inviluppa le groppo (tassando sotto le natiche. V. Sel- le, Rat.

AVANCÉE s. f. Guardia avanzata. Soldati cui son fidati i fianchi o la fronte di un esercito , ovvero le opere esteriori di una Piazza.

AVANCEMENT s. m. Awmiamcnto, promo- zione, promovimento. Innalzamento a mag- gior grado nelle milizie.

AVANCER v. n. Avanzare. Procedere innan- zi , cioè acquistar terreno , facendosi più vicini al luogo, cui si dee arrivare.

AVANCER F^NGRADE. Avanzare. Montar in grado; nel quale caso è usato attivamente.

AVANCES s. m. Anticipazioni. Sogliono dar- si negl imbarchi.

AVANTAGE s. m. Vantaggio. Dicesi di tutto ciò che rende migliore la condizione dello soldatesche, e più particolarmente del ter- reno.

P.vbtiel. Vittoria minuta. Quella onde

non viene la disfatta del nemico, ma lascia le cose tali quali orano.

AVANT-CALE s. f. Scalo avanzalo.

AVANT-BEC s. m. Prora delle barche zaffo o pontoni usati ne’ ponti militari.

AVANT-B1EZ s. m. Ili fiuto. Quella parte di un canale animatore di macchine, il quale rimane tra l'edilìzio idraulico cd il suo re- cipiente.

AVANT-BOUT s. m. Estremo d'innanzi.

AVANT-BRAS s. m. Braccio. V. Cheval.

AVANT-CUEMIN COUVERT. Contras (rado coperta. Una seconda strada coperta che circonda la piazza.

AVANT-DUC s. m. Antiponte. Specie di pa- lafitte per diminuire la larghezza dc’fiuuii.

AVANT (a’mas ex). A braccia in oranti. Comando nella scuola del pezzo per mena- re innanzi l'affusto.

AVANT-FOSSE s. m. Controfosso , antifosso.

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AVA

l.'n secondo fosso il quale gira a pii dello spalto.

AVANT-GARDE s. f. Avanguardia , anti- guardia , antiguardo, vanguardia. Soldati ohe precedono il corpo dell'esercito , cioè la battaglia.

‘Dk l'avant-gaRde. Punta . antiguar- dia. Grossa mano di cavalleggicri che pre- cedono la vanguardia.

AVANT-GLAC1S s. m. Antispalto , secondo spalto, doppio spalto. Il più lontano di due spalti , ond i talvolta circondata una for- tczza.

AVANT-MAIN s. m. Incollatura, l’arte del cavallo in ordino all'istruzione della caval- lerizza. V. Ciieval.

AVANT-POSTE s. m. Ascolta, scolta. I tra- duttori poco schifiltosi fannosi ad usare avamposto, e fra le nostro milizie si adope- ra eziandio l'espressione di posto avanzato.

AVANT-TRAIN s. ni. Carretto, carro, cor- vino , berrò. Noi lo chiamiamo avantreno , che è inserito altresì nella prima edizione del Grassi. 11 Marchi lo chiama carrettino, ed io lo chiamerei avantraino per non usar parole troppo generali.

De campagne. Aeanlnrino da rampo. E

comune a tutte quante lo macchine che si menano in guerra campale. Le sue parti sono, cominciando da quello di legname.

1 Corps d'essieu. Corpo d'asse. Vi sta den- tro l'asse di ferro lungo tre facce, e so- novi incastrati nel verso della lunghezza i cosciali c la forchetta.

2 Abmons. Cosciali. Que' due pezzi paralleli incastrati sul corpo d’asse.

1 Fourchettb. Forchetta; e fra' nostri arte- fici forchigli a. La quale poggia sul corpo d’asse o sulla bilanciuola, abbracciando il timone.

1 Volée. Bilanciuola. E parallela all' asse , e forma la parte anteriore della macchina.

A Tasseaui. Cunei di pedana. Son posti, due su' cosciali ed altrettanti sulla forchetta.

2 Marcre-pieds. Pedane. Quelle due tavole le quali poggiano su’ cunei.

t Timon. Timone. La sua testata è inserita nella forchetta.

2 Clois rivés d'armons. Chiavelli di coscia- li. Ritengon le fibre del legname dalla par- te posteriore.

2 Pattbs a’ tioe taraedée. Chiavarde a presa. Sono su’ fianchi de' cosciali , con Chiocciole e Rosette.

2 Clois rivés de corps d’essieu. Chiavelli del corpo d'asse. Fermano le chiavarde a presa, con A Contraribadilurc.

2 Boulons d' armons et de volée. Chia- varde di cosciali e bilanciuola con Rosette e Chiocciole.

V Boulons d’essieu. Chiavarde d'asse. Stan- no su' cosciali e ritengono le stallo d'asse con Chiocciole.

1 Essieu. Asse. La sua parte inferiore affio- ra quasi il corpo d'asse.

2 Étriers d’essieu. Staffe d'asse. Stanno sotto a' cosciali, e frenato dallo chiavarde tengon fermo l'asse.

t Crochet cheville ouvriére. Gancio per- no. È collorato nel mezzo del corpod'assc.

3 Boulons. Chiavarde. Le loro teste vanno assestate nella piastra del gancio-perno , con Chiocciole e Rosette, una dello quali è siccome Piastra di arresto ( Crociiet- arrètoir ) per fermar la cassetta.

1 Cuevjllette. Chiavetta. Appartiene al gancio-perno con la sua Catenella.

1 Piton a' fointe. Anello a punta, che i no- stri artefici chiamano mezza scira, e ser- ve a tener pendente la catenella.

t Crochet porte boìte a’ or visse. Gancio del calo da sugna. Noi vi abbialo posto un calo all'atto smagliante a quello dell' af- fusto.

2 Lamettes de volée. Laminette di bilan- ciuola. Ritengono i ganci delle tirelle , o son fermati da Chiavelli.

2 Anneaux a’ pattes de volée. Anelli a presa di bilanciuola.

2 IfoULONS DE VOLÉE ET DE FOURCnETTE. Chiavarde di bilanciuola e forchetta con Chiocciole.

1 Bride de fourchette. Briglia di forchet- ta. Abbraccia le due branche di forchetta dalle parte superiore.

4 Crochets d’attelage. Ganci di tirelle. Sono affidati due agli anelli a presa c due altri allo laminette di bilanciuola.

1 Clou rive de timon. Chiavello di timone. È verticalmente situato alla testa del ti- mone, con 1 Contraribaditura.

1 Boulon de timon. Chiavarda del timone. Traversa orizzontalmente la forchetta e la testa del timone, con Rosetta o Chiocciola.

1 Anneau a' patte de timon. Anello a presa di timone. Sta alla punta del timone, con 2 Chiavelli.

Ed oltre a queste parti noi vi abbiam certi altri ferramenti per tenere il timo- ne in equilibrio ; sicché gli animali aves- sero soltanto a trainare il peso e non a sof- frirlo siccome carico , cioè 2 Staffe a stelo collocate alle estremità posteriori de'co- sciali , 2 Briglie per ricevere ne' loro fori le due viti della staffa con 4 Chiocciole , 1 Appoggio circolare del gancio di codetta , con 4 Chiavarde 2 Rosette e 4 Chiocciole , delle quali due circolari e duo altre qua- drilatere.

AVANTRAIN de crariot porte-corps. [p. 64 modifica]AVA

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AVA

Arantraino di carro forte. È lo stesso di quello per affusti di assedio.

I)e iiaQuet. Arantraino di carro da

barca.

De pi.ace et còte. Arantraino di affu- sto di piazza-costa. I Francesi vi han de- putato quello di campagna. Ma noi ne ab- biam fatto uno particolare con ruote pie- ne ed assai basso per condurre orizzon- talmente l'adusto.

De siège. Affusto di assedio, composto

siccome appresso.

1 Sellette-fourchette. Forchetta a scan- nello. Quel legno posto sopra il corpo d'as- se . cui sta fisso il perno reale.

2 Tirans. Cosciali. Abbiam creduto di ap- porre il vocabolo già adottato per gli avan- traini da campo.

1 Voi.ee de derrière. Bilanciuola. Noi non vi abbiamo quella d'innanzi.

1 Timo*. Timone.

2 Clous bivés de tirant. Chiodi ribaditi di cosciali, con le Contraribaditure.

1 Boulon de téte de sellette. Chiavarda di testa di forchetta, con 2 Rosette e la Chiocciola.

1 Essisi . Asse. Nell'antico sistema l'asse era di legno.

1 Coiffe de sellette. Piastra di scannello. La quale è fermata da sette chiodi c dalle due chiavarde posteriori della piastra di stropiccio, con Chiocciole.

2 Boi LONS D’ OBEILI.es DE BANDE C1BCILAI- BE. Chiavarde di orecchie di piastra di stropiccio, con le Rosette e Chiocciole.

1 Dolblb bande d' essifx. Piastra doppia d'asse con 2 Chiavarde.

1 Guàìne d’ embrelage. Catena di ritegno. E brevemente composta di 3 Anelli, 1 Chiave ed 1 Maglia.

1 Chevtllette. Chiavetta della catena di ri- tegno , la quale è affidata alla Catenella, e questa si unisce alla catena suddetta.

1 Chevii.le-ouvriére. Perno reale , con Chiocciola.

2 Lamette* de volée de derrière. Lami- nette di bilanciuola.

2 Anneau a’ fatte* de milieu de volée. Anelli a presa al mezzo della bilanciuola.

4 Crochet* d'attelage. Ganci di tirelle. I quali sono affidati alle laminctte ed agli anelli.

4 Boulons de volée. Chiavarde di bilan- ciuola , mercè le quali vien questa unita alla forchetta ed a' cosciali , con 4 Chioc- ciole e 2 Rosette.

1 Bride de bout de fourchette. Briglia di estremità di forchetta. Vien applicata sulla forchetta o superiormente alla bilanciuola.

1 Bride de fourchette. Briglia apposta

sulla forchetta innanzi alla lesta del timo- ne, in virtù di 4 Chiodi.

1 Clou rivè de timon. Chiodo ribadito di timone con 1 Controribaditura.

1 Patte a’ piton de timon. Anello a presa di timone con 2 Anelli, la cui presa è fis- sata da una ghiera ( Virole ).

t I.ien. Legatura, con 1 Chiavetta.

3 Boulons. Chiavarde con Chiocciole e Ro- sette.

2 CiiaInes de timon. Coirne di timone.

2 Boulons de timon. Chiavarde di timone , con Chiocciole e Rosette. Oltre alle quali parti, nell’avantraino francese vi è la bilan- ciuola anteriore co' ferramenti corrispetti- vi , che noi non abbiamo.

AVANTHAIN ATKEIIL DETRIQUEBAL- I.E. Afantralvo di carroleva a verri- cello. Nella nostra Artiglieria il carroleva malamente chiamato da' nostri artefici e dal D'Antoni Trincapalle rimaso finoggi quel- lo che ci avevamo. Ma già si procede al modello di questa nuova maniera di carro- leva per discutersi poscia, traportarsi in co- struzione vera , o cimentarsi. Le sue parti secondo il tipo francese sono:

1 Corfs d'essieu. Corpo d'asse.

1 Grande sellette. Scannello grande. Sta sopra il corpo d'asse.

2 Armons. Cosciali. Qui siccome in tutti gli antichi avantraini abbracciano il timone, come se fosse la forchetta.

2 Tirans. Tiranti. In Piemonte , secondo l'Alberti, dan loro il nomedi Guardie del- la bilancia.

1 Petite sellette. Scannello piccolo.

1 Volée. Bilanciuola o bilancia.

1 Timon. Timone.

4 Clous rivès de tirans. Chiodi ribaditi con le Controribaditure.

1 Essieu. Asse. Il quale è frenato da 2 Staffe di scannello, da 2 Staffe d'asse, con 4 Chia- varde ed altrettante Chiocciole.

2 Lamette* de volée. Laminette di bilan- ciuola co' 4 Ganci di tirelle , siccome nel- l’avantraino da campo.

2 Anxeaux a' patte de volée. Ancllia presa.

4 Boulons de volée. Chiavarde di bilancino- ia, 2 delle quali la uniscono ai tiranti e gli altri a'cosciali con 4 Chiocciole e 2 Rosette, perocché vi sta la briglia inferiore de' co- sciali, o la briglia superiore.

1 Coiffe de sellette. Piastra di scannello. Vien fermata su lo scannello piccolo mer- cè 4 Chiodi e 2 Chiavarde con 2 Chiocciole.

I Cheville ouvriére. Perno reale con la sua Chiocciola.

1 Bride de chaI.ne d' embrelage. Briglia di catena d’imbracatura, tenuta sotto il picco- lo scannello da 3 Chiodi; ed 1 Catena.

Digitized by Google [p. 65 modifica] 2 Boulons. Chiavarde, le quali attraversano lo scannello piccolo ed i cosciali , con Rosette e Chiocciole.

2 Supports de rond. Sostegni di piastra. Son tubi di ferro circondanti due cilindri di legno, su’ quali non che su gli scannelli vien fermata la Piastra di strapiccio con. 6 Chiavarde, Rosette e Ghiocciole.

1 Clou rivé. Chiodo ribadito del timone con la Contraribaditura.

1 Anneau à patte. Anello a presa del timone , con 2 Catene, 1 Chiavarda, Rosetta e Chiocciola.

-Rosette, Assiculi e Ruote siccome nell’avantraino d’ assedio.

À VAU DE ROUTE. A rotta. Con grandissima confusione e celerità, e dicesi di ritirata.

AVARIE s. f. Avaria. Danno che viene ad un legno od al carico.

AVENTURIER s.m. Avventuriere o venturiere. Soldato di fortuna. In Francia chiamaronsi anche Bandits, Brabançons, Cotereaux, Malandrins, Routiers, Soudoyers, Tardvenus.

AVENUE s. f. Avvenuta col Montecuccoli, venuta, bocca , entrata, adito, imboccatura. Strada che mette capo ad un sito fortificato, ad un all 'amento o a qualunque luogo.

AVERTISSEMENT s. m. Avvertimento.

AVEUGLER UNE CASEMATE. Accecare , nascondere una casamatta.

AVIRON s. m. Remo. La parte che entra in acqua dicesi pala cioè la palette, e chiamasi manico o giglione la poignée.

AVIRONNIER s. m. Remaio. Colui che fa i remi. Lo Stratico non ha usato cotal voce, ma lavoratore di remi.

AVIS s. m. Segno, cenno , avviso. Si dà ai soldati con la voce col suono o con altro.

-Avviso. Barca per ispedire comandi.

AVITAILLEMENT s. f. Vettovagliamento, munizione da bocca.

AVITAILLER v.a. Vettovagliare. Provvedere di vettovaglie una fortezza od un esercito.

AVOINE s. f. Avena. L’avena dell'anno corrente non dee darsi che in novembre a’ cavalli.

AVOIR LA SUPÉRIORITÉ. Pigliare o prendere il vantaggio , essere superiore sia per forza o per bravura.

-Le cul sur la selle. Stare in sella o a cavallo. Ma è frase troppo familiare.

-Sur pied. Tenere ad ordine , ovvero in pronto. Dicesi di soldati che abbiansi belli ed allestiti.

AZEGAYE s. f. V.Arzegaie.

AXE s. m. Asse. I Francesi distinguono l’axe dall’essieu. E l’asse per eccellenza è quello della bocca da fuoco.

AXOMÈTRE s. m. Assiometro. Mostra al timoniere la posizione dell’agghiaccio.

AXONGE s. f. Sugna o songia. Serve per ingrassare i fusi d’ asse , ed i cuoi.