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ADM | — 37 — | AGL |
Mescolanza di ferro e di acciaio saldati insieme.
WOOTZ s. m. Acciaio fuso damascalo. Lo traggon gl’inglesi dalie Indie.
A’CLUCHE.Ine impanato. Dicevasi delle artiglierie munite di campane o camere che oggi diciamo, allora quando ve n’eran di quelle con anima cilindrica, siccome cannoni c colubrine, con anima incamerata, cioè cannoni e pclricri, e con l’incampanata , mortai petardi ed organi.
ACORES s. f. Puntelli. Tengon le navi sul cantiere.
A’COUP I’OSÉ..4 mira certa o ferma. Dicesi di uno sparo.
A’COI P SUR. V. A còte rosé.
A’CRÉMAILLÉRE. .4 denti di sega o a punta. Dicesi di linee fortificanti, o di batterie.
ACTION s. f. Zuffa, fatto d’arme, opera d’arme, fatto o disciplina di guerra, azione militare, giornata campale. Vi sono due specie di azioni o il combattimento (combat), ovvero la battaglia (bataille).
ACTION (ex }. In azione. Primo comando della carica di un cannone.
ACTIV1TÉ s. f. Atticitá. Dicesi di quelle persone militari, le quali non proffcriscon servigi sedentari.
A’ DÉCOUVERT. Affa scoperta, allo scoperto, scopertamente. Senza niun riparo.
A’DEMI PORTÉE. .4 mc:;o tiro. Dicesi degli spari.
ADENTS s. m. Denti, scalini. Ve ne son 4 o 5 negli aloni d’adusto marinaresco.
ADENT s. m. Indentatura. Unione a denti.
ADIEU-VA! — Orza alla banda! Comando per virar di bordo.
A DISCRÉTION. .4 discrezione, ad arbitrio. Darsi al grado del nemico.
ADJOIN’T s. m. Aggiunto. Quegli che serve in un’arme senza appartenervi.
ADJUDANT s. m. Aiutante.
I)e bataillox. Aiutante di battaglione.
De batterie. Aiutante di batteria. Fra
noi non ve ne sono.
1>e pabc. Aiutante di parco. llfiíziale
dell’artiglieria di marina inteso a sorvegliare e le artiglierie e le munizioni clic imbarcano o disccndon dal bordo.
De place. Aiutante di piazza. E officio
di ufiíziali subalterni.
Gémervi.. Aiutante generale. Era fra
noi un grado tra colonnello c maresciallo di campo quando non orami brigadieri.
Major. Aiutante maggiore. Nella Linea
c nella Guardia è un grado fra Capitano e Maggiore: nelle anni scientifiche è officio di capitan tenente il quale proviene dall’ordine de’ sotto-ulfiziali.
Socs-orriciER.Aiutante solto-uffiziale.
Dicesi anche Aiutante senza nessun epiteto, ed un tempo appeilavasi garzone del maggiore.
ADMINISTRATION MIL1TAIKE. Amministrazione militare. Fra noi chiamasi Itetendenza militare, ma forse potrebbesi meglio denominare Provceditoria dell’esercito.
ADOPTION s. f. Adozione. Era una militare adozione, e n’abbiamo antichissimo esempio nell’Eneide fra Ascanio ed Eurialo.
A-DOS. A ridosso, addosso. Al di sopra.
ADOSSER (s’) v. r. Addossarsi.
A’DOUBLÉ HANG. A due file o filiere.
ADOUCIR v. a. Levigare. Togliere con piccola lima i tratti lasciati dalla grossa sulle armi portatili.
ADOUCISSEUR s. m. Levigatore, ripulitore. Colui il qualo nelle Fabbriche d’armi intende a nettare l’interno delle armi da fuoco missili, mercè il banco di nettamento (banc de polisserie). Se poi volge a nettar le armi bianche toglie il nome di spadaio.
X DROITE. A dritta. Comando per muovere in colonna sul fianco destro.
A’DROITE EN BATAILLE. A dritta in battaglia. Comando per isrhicrar la colonna.
A’ DROITE CONVERSION. A dritta girate, o conversate. Cambiar di direzione a man ritta. La fanteria usa il primo modo e la cavalleria il secondo, comechè questa abbia eziandio diagonale a dritta.
AELICLÈS s.m.Elicleto. Specie di dardo ma piú antico, lungo un gomito e mezzo. e con due punte.
AFFABILITÀ s. f. Affabilitá , piacevolezza. Virtú di bello e necessario ornamento ne’ superiori.
AFFAIBLIK v. a. Sforzare, stancare. Diminuire le altrui forze.
AFFAIRE DE POSTES.Zuffa di posti, scaramuccia.
AFFAISSER (s’) v. r. Sprofondare, cedere. Dicesi di un parapetto o ramparo, le cui terre abbassassero.
AFFALE. Imbroglia. Comando in marineria per tirar giú qualche cosa.
AFFAMER v. a. Affamare. Impedire i viveri . indur fame.
AFF1LER v. a. Affilare, raffilare, arrotare, affinare. Dare illilo, assottigliare il taglio, rimettere in taglio.
AFF1NAGE s. in. Raffinamento, affinamento, raffinatura. Purezza che acquista un metallo per la scorificazione delle materie estranee. Il ferraccio poi ottenuto da’forni reali si affina eziandio o nello fornaci a riverbero o in quelle alla Wilkinson ovvero in crogiuoli particolari; ottenendosi il ferro di secondo getto.
Anche il salnitro deesi raffinare per usar