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Javeline s. f. Chiaverina. Arme in asta, lun- ga quattro piedi e mezzo.
Javelot s. ni. Giavellotto. Dardo manesco a tre ali lo quali terminavano a punta.
Lance s. f. Lancia. Arme antichissima usata più da cavalieri che da pedoni. E dura an- cora addi nostri in mezzo a special caval- leria detta de' Lancieri. La nostra lancia è alta 8 piedi, 8 pollici c 6 lince.
Mail, kaili.et s. m. Mazzuolo, maglio.
Marteau, xartel. Azza, martello ovvero martello d'armi. Arme da cavalieri chia- mata eziandio martello ferrato dal Davila.
Masse d’arxes s. f. Mazza ferrata. Bastone noderuto forte e ferrato , di cui crasi ar- mato a’ tempi di mezzo, ed in ispczialtà da' cavalleggicri.
Massie s. f. Mazza. E quasi la stessa cosa che la mazza ferrala.
Matras s. m. Bolcione, bolzone. Specie di freccia da balestra, di cui abbiam cennato innanzi.
Matère , mattiaire s. m. Matterò. Arme giù in uso presso i Celti, siccomo una gros- sa picca. Ne fa pur menzione Cesare.
Misericorbe s. f. Trafiere. Pugnale acutissi- mo ; simiio a quello che in ispccic è dotto dalla plebe napoletana sforzino.
Mcsquette s. f. Moschetto. Saetta acuta che si lanciava con la balestra.
Nangcinate s. f. Nanghinata. Bartoli la de- scrive mezza spada larga c in asta de'Giap- ponesi.
Pertcisaxne s. f. Partigiano.Armo da asta, come se fosse la mezza picca.
Pilon s. m. Pilo. Forte giavellotto con ferro triangolare lungo 9 pollici e con asta di 8 piedi e mezzo romani.
Piqué b. f. Picca. Asta forte e lunga 17 piedi con punta acuta : era arme di fanteria.
Poignard s. m. Pugnale. L'usarono i Roma- ni con la mano sinistra, affibbiandolo al fianco dritto, nò le fanterìe regolari d'Eu- ropa lo smisero innanzi ai secolo XVIII.
Kapiére s. f. Striscia. Spada lunghissima stretta e tagliente che ne’secoli di mezzo portavasi all'arcione. Divenne poscia voca- bolo da riso.
Sabre s. m. Sciabola, sciabla. Oggi ne sono armati i cavalieri degli eserciti d'Europa.
Sakgdedez s. f. Cinquadea. Nome scherze- vole della spada.
Sarbacane s. f. Cerbottana. Mazza di legno vuota dentro , lunga quattro braccia , nel- la quale cacciando il fiato si lanciavan pal- lottole saettuzze e passatoi.
Sarissk s. f. Sa rissa. Specie di picca de’Ma- cedoni alta 18 pollici all' incirca.
Serpe d’arxes. V. Uachereau.
Trait s. m. Telo, strale. Arma da lanciare, Jì’Ayala Diz, Mil,
c componevasi di una canna sottile di le- gno , con ferro liscio tondo ed acutissimo.
Vireton s. m. Vento, venuto, ferretto, verretta, lanciotto, verrettone. Arma in asta lunga 3 piedi o mezzo, avendo un ferro triangolare.
Xyste s. m. Sisto. Specie di giavellotto por- tato dalla cavalleria degli antichi Greci.
Zagaik s. f. V. Arzagaie.
ARMES PIROBAL1STIQLES. Armi piroba- listiche , o da fuoco. Comcchè le armi da fuoco sicn veramente le portatili.
pnecmatiques. Armi pneumatiche ov- vero ad aria.
portatives. Armi portatili o missili.
Le quali possono essere o bianche, cioè da taglio e da punta , ovvero da fuoco.
ARMILL'STRE s. m. Armilustro, illustrazion d'arme. Festa fatta da'Romani per purgare le armi.
AR.M1ST1CE s. f. Armistizio. Breve tregua.
ARM1TES s. m. Armili. Nome degli antichi trioni, i quali si avevan le armi piùpesanti.
ARMOIRIÉS s. f. Stemmo, arme, insegna , blasone. Scudo gentilizio.
ARMONS s. m. Cosciali, ed in Toscana pa- lustre. V. Avantraix.
ARMARE s. f. Armadura , armatura. Armi di difesa che un tempo portavansi. V. Ar- xes défensives.
ARMUKIER s. m. Armaiuolo, archibugiere. Colui che rassetta o forbisce le armi ; ma la seconda è voce più acconcia : fra noi ar- miere.
ARNAUTE s. m. Arnauta. Soldato cavallcg- giero dell'Albania a’ servigi del Turco.
ARPENTAGE s. m. Agrimensura, misura de' camp,i. Vocabolo geodetico.
ARQUE add. Arcuato. Dicesi del cavallo che abbia perduto l’appiombo nelle articolazio- ni , e tremi nelle gambe.
ARQUEBUSADE s. f. Fucilata, archibusata, archibugiata , schioppettata. Colpo d’archi- bugio.
ARQUEBUSE s. m. Archibugio , archibuso , arcobugio. La prima artiglieria minuta do- po l’invenzion della polvere , cui tonno dietro il moschetto o quindi il fucile nel 1G71.
—— A’ bras. Archibugio da braccia. Per di- stinguerlo da quelli più pesanti da forcella e da muro.
A'croc. Archibugio da forcella, anhi-
bugione. Grosso archibugio che portavasi nelle battaglie , ma appoggiandolo sopra una forcella che l’archibusiere menava seco.
A' xain. Archibugio a mano.
A’ mèciie. Archibugio a corda, ovvero a
fuoco, a miccia. Fu il primo modo come appiccar fuoco alla ci va, caricando la ruota di acciaio con una chiave.
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