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À BRAS EN AVANT. A braccia in avanti. Comando in artiglieria per menare innanzi lina bocca da fuoco a via delle braccia.
À BRAS EN RETRAITE. A braccia in ritirata. Comando contrario al precedente.
ABREUVAGE s. m. Calo d’abbeveramento. Le fornaci nuove o rifatte assorbono una quantità di metallo che tiensi dell’uno e mezzo per 100.
ABREUVER v. a. Abbeverare. Dare o condurre a bere i cavalli.
ABREUVER v. n. Abbeverare. Passare acconciamente il metallo fuso nelle fornaci.
ABREUVOIRs. m. Abbeveratoio, pila, guazzatoio. Il vaso ed anche il luogo dove si vanno ad abbeverare i cavalli.
ABREUVOIR s. m. Abbeveratoio. Viziatura degli alberi ed in ispecie delle querce, cagionata da acqua penetrata nelle ascelle.
ABRI s. m. Ricovero, rifugio. Dicesi allora che una partita di soldati può esser garentita, mercè boschi colline montagne fiumi torrenti e somiglianti fortificazioni naturali.
À BRIDE ABATTUE. A briglia sciolta, a tutta briglia, di gran carriera.
ABRITER v. a. Riparare, difendere.
ABRIVER v. a. Abbrivare. Farforza con remi e vele per dar massima velocità al naviglio.
À BRULE POURPOINT. V.À bout portant.
ABSENCE s. f. Assenza, assentamento. Il contrario di presenza.
ABSENT add. Assente, lontano. Dicesi di un soldato, che sta in licenza o non risponde alla chiamata delle visite.
ACADÉMIE MILITAIRE s. f. Accademia militare. À nostri giorni non si crede poter nascere Generale • la guerra è una scienza; e vi bisognali Collegi ed Accademie.
À CALCET. A calcese. Dicesi di un’alberatura siccome quella delle tartane filuche ad altri piccoli legni, in cui gli alberi son grossi e corti, portano una grande antenna molto più lunga dell’albero, nè hanno gabbie.
À CAVALIER. A vantaggio. Stare con dominio.
ACANGE, ALKINGI s. m. Alcangio. Soldato volontario turco che vive di bottino.
ACANTHE s. f. Acanto, brancossina. Albero la cui foglia è un ornamento di architettura.
ACCASTILIAGE s. m. Accastellamento, opera morta. l’arte della nave fuori d’acqua.
ACCEPTER LA BATAILLE. Accettarla battaglia. Venire ad una pugna presentata.
ACCEPTER LE CARTEL, LE DÉFI. Accettar la disfida , raccorre il guanto. Acconsentire alla richiesta di combattere, promettendo la battaglia.
ACCLAMATION s.f. Acclamazione. Eleggere a voce di comune accordo: facevanlo qualche volta i soldati romani nella scelta dei loro capitani ed imperadori.
ACCOLADE s. f. Collata, abbracciata. Percossa sul collo di chi era fatto cavaliere.
ACCOSTE. Accostati; fra noi, attracca. Comando fra’marinari per avvicinarsi.
ACCULER v. a. Acculare, rinculare. Dar la stretta.
ACCUSATION s. f. Accusa. La quale può esser pubblica privata, o secreta. La prima è fra noi intentata da’Commessari del Re nei consigli di guerra e toglie il nome di requisitoria, la seconda è distesa in iscritto dal superiore col nome di rapporto ; e la terza è infame, e vuolsi denominare delazione.
ACERAIN add. Acciaroso. Ferro che tien dell’acciaio.
ACÉRER v. a. Acciaiare, inacciaiare, rinaciaiare. Saldare un pezzo d’acciaio sul ferro.
ACHATS (menus) s. m. Provviste minute.
À CHEVAL. A cavallo. Suono di tromba, o voce di comando per montare in tutta fretta; perocché evvi l’altro comando: Preparatevi per montare.
À CHEVAL. A cavaliere. Dicesi di un esercito.
ACHON s. m. Specie di scure usata da Franchi.
ACIDENitreux. Acido nitroso.
-Nitrique. Acido nitrico, acqua forte. E quello che unito alta potassa forma il nitro, cioè il nitrato di potassa.
ACIER s. f. Acciaio,acciaro, acciale, calibe. Protocorburo di ferro che sta tra il ferro martellato ed il ferraccio.
-Naturel, de fusion. Acciaio naturale. Proviene o dall’affinamonto del ferro fuso o dal minerai di ferro nelle fornaci alla catalana. Si adopera per le armi’portatili.
-De cémentation. Acciaio di cementazione o battuto. È la combinazione del ferro martellato col carbonio.
-Fondu. Acciaio fuso, fondato, di getto. Si ottiene dalia fusione di un acciaio di questi succennati, o dalla lor mescolanza. Di esso usano i metanieri pe’coltelli da trapano o da lavorar metallo.
-Ferreux. Acciaio ferrigno. Quello che contiene delle vene di ferro.
-Poule V.Acier de cémentation. Alcuni intanto credon potere apporre l’epiteto di poule allora quando presentasi difettoso, cioè snervato, spumoso, vescicolare. Ma a rigorosamente parlare la verga ritirata dal cemento toglie questo nome, e dicesi acciaio di cementazione dopo averla riscaldata e martellata.
ETOFFE s. f. Damasco, stoffa di acciaio.