Diario del principe Agostino Chigi Albani/Anno 1851

Anno 1851

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1851

GENNAIO


Venerdì 17. — Nella notte scorsa la Gendarmeria francese si è presentata all’osteria del Falcone, e vi ha arrestato varie persone, che vi si trovavano; molti altri arresti si assicura abbia eseguiti per la città. Pare si fossero prese altre misure di precauzione del Militare francese, come sarebbe pattuglie in giro, qualche raduno di truppe in qualche posto1.

Sabato 25. — Questa mattina sono andato in S. Pietro, ove si stanno velando il Genio di Canova al Deposito del Papa Rezzonico, ed una delle statue laterali di quello di Alessandro VII.

Mercoledì 29. — Oggi è stato pubblicato Editto della Segreteria di Stato, che determina la nuova organizzazione della rappresentanza e amministrazione del Municipio Romano. Sonosi altresì rese note le nomine dei componenti il nuovo Consiglio di Stato.


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FEBBRAIO


Lunedì 10. — Ieri sera ricorrendo il secondo anniversario della proclamazione della Repubblica Romana, si videro in varii luoghi della città fuochi di bengala.


MARZO


Mercoledì 16. — Nel Giornale di ieri si vide annunziata la nomina del nuovo Senatore, che è il Principe Urbano Del Drago, come pure dei 48 Consiglieri Municipali, tra i quali sono gli 8 Conservatori e i 12 supplenti.

Giovedì 20. — È stato pubblicato il libro delle Notizie (conosciuto sotto il nome di Cracas) che dopo il 1847 aveva cessato di comparire.

Domenica 23. — Oggi, essendo incominciata la Missione a S. Prassede, è seguita nell’interno della Chiesa l’esplosione di uno dei così detti petardi, con molta confusione e spavento della gente concorsa e con rottura di vetri.

Mercoledì 26. — Oggi è giunta notizia al Governo di essere stato ucciso dai nostri Carabinieri il pur troppo famoso Stefano Pelloni, cognito sotto il nome del Passatore, capo di una truppa di malviventi, che da molto tempo era il flagello della provincia di Bologna e delle circonvicine.

Giovedì 27. — Nel nostro Giornale di oggi sono riportati i dettagli della fine del Passatore, ucciso ai 23 corrente presso Russi in uno scontro coi nostri carabinieri. Un suo compagno, che era riuscito a fuggire, benchè ferito, è stato arrestato. Il Brigadiere dei carabinieri fu ferito, pare, mortalmente.

Lunedì 31. — Questa mattina in Campidoglio è stato istallato il nuovo Consiglio Municipale di Roma dal Card. Altieri, Presidente di Roma e Comarca.


APRILE


Mercoledì 9. — Avendo una Orchestra nostra ed una Banda francese suonato alternativamente in ambedue le sere di lunedì e martedì al Palazzo Colonna2 per il ricevimento del [p. 116 modifica]Cardinal Gousset, si sentirono delle manifestazioni di plauso alla prima e respettivamente di disapprovazione alla seconda. Quali, essendosi replicate in modo molto marcato ieri sera, si dice che dai gendarmi francesi venissero perciò arrestate varie persone.


MAGGIO


Lunedì 5. — Ieri alla piazza di Braschi3 seguì una collisione alquanto seria tra militari francesi, gente del popolo e soldati nostri. Secondo il solito di simili casi, le cause e le circostanze precise del fatto poco sì conoscono. Il risultato è stato che tre soldati francesi rimasero feriti ed un individuo del popolo ucciso.

Sabato 10. — Qaesta mattina di buon’ora è partito per la provincia di Marittima e Campagna un battaglione di truppa pontificia, che era venuto da poco da Spoleto di guarnigione in Roma; pare che ii motivo di questa partenza sia stato di troncare le occaisioni di collisione tra il Militare francese ed il nostro, specialmente dopo il disordine di Domenica. Si vocifera che il Ministro delle Armi, principe Orsini, avesse dato la sua dimissione per essere stata presa tale risoluzione, ma tal voce sinora non si è confermata4.

Domenica 11. — Da varii giorni a questa parte degli individui sconosciuti, incentrando per le strade delle persone che fumano, intimano loro di desistere anche con qualche minaccia. La cosa incomincia a venire a noia ai pacifici e tranquilli cittadini.

Lunedì 12. — Una certa intimidazione fa sì che molti si astengano dal fumare per la strada ed effettivamente (per quanto si assicura) lo spaccio dei sigari in questi giorni è notabilmente diminuito. — Questa sera è stato affisso un proclama del Generale Gemeau, con cui vengono revocati tutti i permessi di portar armi; tutte le armi da fuoco e bianche dovranno essere depositate a tutto il 17 corrente allo Stato Maggiore della [p. 117 modifica]Piazza; qual termine decorso si faranno delle visite domiciliari e i detentori di armi saranno giudicati da un consiglio di guerra, a forma delle leggi ordinario, oltre una multa di 15 scudi per ogni arma: chi porterà bastoni di grossezza straordinaria e si sospetta di nascondere armi, sarà arrestato e dovrà pagare la multa suddetta.

Venerdì 16. — Una Notificazione della Segreteria dì Stato pubblicata oggi dispone che chiunque si farà lecito di impedire l’esercizio di azioni lecite (come quella di fumare tabacco) sarà sottoposto a un giudizio sommario e condannato alle pene determinate dalla legge; come pure chiunque sparga notizie, stampe o scritti allarmanti, e i detentori dei medesimi saranno sottoposti alla stessa forma di giudizio e puniti colla pena dell’opera pubblica da uno a tre anni, salvo le pene maggiori nei casi più gravi.

Lunedì 19. — È voce comune che sieno state fatte dalla Polizia delle perquisizioni presso varie persone e si nominano Polverosi, Tittoni, un tale Orengo, un Moneta.

Mercoledì 21. — È stato condannato all’opera per venti anni, in virtù dell’ultima Notificazione della Segreteria di Stato, un tale Ercoli, giovane merciaio, per aver tentato di impedire ad un altro, anche con minaccia, di fumare. La sentenza è stata stampata ed affissa.

Sabato 24. — E stata affissa in istampa una sentenza del Consiglio di guerra francese, colla quale vengono condannati due soldati pontifici ai lavori forzati a vita, e 2 per cinque anni, come rei di attentati alla vita di militari francesi.

Lunedì 26. — Questa mattina il Papa è andato ad assistere alla Cappella alla Chiesa Nuova, e sono andati con lui in carrozza i Cardinali Fornari e Gazzoli, trottando però, come ha preso ora per uso dopo il suo ritorno.


GIUGNO


Lunedì 2. — Avendo il Conte Savorelli ottenuto di chiudere il vicolo detto dell’Archetto, attiguo alla sua casa, affine di collocare in maniera decente l’immagine della B. Vergine (detta perciò dell’Archetto) che vi si venera, vi ha fatto [p. 118 modifica]struire una piccola Cappella molto elegante e ben ornata che ier l’altro fu aperta alla devozione del pubblico.

Martedì 10. — Questa mattina sulla piazza del Popolo, per sentenza di un Consiglio di Guerra intieramente francese, sono stati fucilati due soldati pontifici incolpati di aver ucciso a tradimento due militari francesi. — Un Editto della Segreteria di Stato, pubblicato oggi, annunzia che tutta la carta monetata, la quale è ora in circolazione, sarà supplita da altrettanti Boni aventi corso coattivo, come moneta legale, a norma delle precedenti disposizioni.

Lunedì 16. — Ieri sera il Sig. Marco Evangelisti, Cancelliere del Tribunale della Consulta, per la strada della Pedacchia fu aggredito e ricevè una ferita di stile nel basso ventre, per la quale dà molto a temere della sua vita5. — È accaduto che in alcuni sigari da fumare è stata introdotta della polvere fulminante e qualcuno dei fumatori ha dovuto rimanere offeso per la detonazione.


LUGLIO


Martedì 1. — Un supplemento al Giornale di Roma di oggi porta un preventivo dello Stato, pubblicato dal pro-Ministro di Finanze per il corrente anno 1851, il di cui consolante risultato si è un deficit di scudi 1,756,000 e qualche centinaio!!6

Mercoledì 2. — Oggi dopo pranzo il Capitolo di S. Pietro, partendo dalla Chiesa sua filiale di S. Caterina della Rota, è andato processionalmente a S. Agostino, ove con gran solennità, per mano del Card. Mattei, ha coronato la Statua della Madonna detta del Parto che vi si venera. — Si dà per sicuro che domani il re di Napoli, sbarcando a Porto d’Anzio, possa andare a fare una visita al Papa a Castello7.

[p. 119 modifica]Venerdì 25. — Alle 5, 30 pomeridiane è passato a miglior vita il principe del Drago. Egli era stato nominato Senatore di Roma nel decorso Marzo.


AGOSTO


Venerdì 1. — Il Papa è andato a visitare il Palazzo del Quirinale, ove si sta restaurando l’appartamento pontificio, che servì di Ospedale nel tempo della Repubblica.

Domenica 17. — L’infezione dell’uva, che aveva già (attaccato vari paesi d’Italia, si è diffusa ora nelle nostre provincie; Velletri, Genzano, Civita Lavinia ecc. paesi quasi esclusivamente vinicoli, ne sono infestati. L’infezione prende l’aspetto di una polvere o lanugine bianca, che investe gli acini e li distrugge8.

Martedì 20. — La infezione delle uve progredisce, e comincia ad attaccare i luoghi, che finora ne erano andati esenti, come l’Ariccia.

Giovedì 28. — Questa mattina tra le sette e le otto, presso il teatro Metastasio, laterale al palazzo di Firenze, è stato ferito con un colpo di stile l’assessore generale di Polizia, Conte Dandini de Sylva. Si dice che la ferita (dentro la quale è restato il ferro) non sia mortale.

Domenica 31. — Dandini, a quel che si dice, sta meglio. — Questa mattina a S. Lorenzo e Damaso ho avuto luogo di vedere il Deposito fatto erigere dal S. Padre al fu Ministro Rossi, col Busto molto somigliante del Defunto, scolpito dal suo concittadino Tenerani.


SETTEMBRE


Sabato 27. — Questa mattina ai Cerchi è stato giustiziato colla decapitazione (rimessa in vigore per la prima volta dopo il ristabilimento del Governo pontificio) uno dei rei [p. 120 modifica]dell'omicidio seguito nel 1849 dei tre vignaroli di Porta S. Giovanni, stato sin qui contumace, i correi del quale delitto furono fucilati alla Bocca della Verità nell’ottobre dell’anno scorso. Il condannato ha stentato a convertirsi; ma al fine, per quanto si assicura, è morto cristianamente.


NOVEMBRE


Sabato 15. — Questa mattina (ricorrendo la festa di S. Leopoldo, onomastico del Gran Duca di Toscana) si è riaperta con solennità la Chiesa di S. Giovanni de’ Fiorentini, che da molti anni era chiusa a causa dei considerevoli risarcimenti, che vi si sono dovuti fare.

Sabato 29. — Oggi con un editto della Segreteria dì Stato si annunzia che va a introdursi l’uso facoltativo dei così detti francobolli, che terranno luogo del pagamento del porto delle lettere per lo Stato.


DICEMBRE


Martedì 9. — Il nostro Giornale riporta gli atti del Presidente della Repubblica Francese, coi quali scioglie l’Assemblea e il Consiglio di Stato; convoca il popolo ai comizi generali col voto universale dal 14 al 21 corrente per deliberare sulle sue proposte che sono: «Un capo del Governo per dieci anni, un Consiglio di Stato, una duplice Assemblea eleggibile col voto generale ecc.».

Giovedì 11. — Per quanto si sente, nelle caserme delle truppe Francesi sono aperti i registri per ricevere le adesioni di tutti i militari di ogni arma agli ultimi Decreti del Presidente Bonaparte.



Note

  1. La causa, di questi arresti in massa è da attribuirsi al desiderio del Governo di scovare i detentori ed i distributori di alcuni opuscoli politici, che avevano invaso ogni angolo dello Stato.
  2. Le orchestre erano poste nella piazza Ss. Apostoli
  3. Il Roncalli, libr. cit. pag. 2J7, pone questa rissa avvenuta in Piazza S. Carlo a Catinari.
  4. Essa venne realmente data, ma poscia fu in seguito ritirata.
  5. Morì il giorno dopo. Confr. Diario Roncalli vol. 2° parte 2ª pag. 248.
  6. A questo deficit si rimediò in un modo semplicissimo: in data del 22 dello stesso mese con un Editto vennero imposte nuove tasse che fecero inalzare alte grida dai poveri contribuenti.
  7. La visita venne realmente fatta: Sua Santità, che si trovava, come soleva sempre in estate, nella Villa regale di Castel Gandolfo, fece all’Ospite grandi feste, costringendolo a trattenersi colà per ben tre giorni.
  8. L’infezione ricordata è quella tristamente famosa dell’Oidio (Oidium Tuccherii) specie di fungo, che attacca le foglie determinandone l’appassimento; si manifestò per la prima volta nel 1S4; in Inghilterra.