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A. 1851 | — 116 — |
Cardinal Gousset, si sentirono delle manifestazioni di plauso alla prima e respettivamente di disapprovazione alla seconda. Quali, essendosi replicate in modo molto marcato ieri sera, si dice che dai gendarmi francesi venissero perciò arrestate varie persone.
MAGGIO
Lunedì 5. — Ieri alla piazza di Braschi1 seguì una collisione alquanto seria tra militari francesi, gente del popolo e soldati nostri. Secondo il solito di simili casi, le cause e le circostanze precise del fatto poco sì conoscono. Il risultato è stato che tre soldati francesi rimasero feriti ed un individuo del popolo ucciso.
Sabato 10. — Qaesta mattina di buon’ora è partito per la provincia di Marittima e Campagna un battaglione di truppa pontificia, che era venuto da poco da Spoleto di guarnigione in Roma; pare che ii motivo di questa partenza sia stato di troncare le occaisioni di collisione tra il Militare francese ed il nostro, specialmente dopo il disordine di Domenica. Si vocifera che il Ministro delle Armi, principe Orsini, avesse dato la sua dimissione per essere stata presa tale risoluzione, ma tal voce sinora non si è confermata2.
Domenica 11. — Da varii giorni a questa parte degli individui sconosciuti, incentrando per le strade delle persone che fumano, intimano loro di desistere anche con qualche minaccia. La cosa incomincia a venire a noia ai pacifici e tranquilli cittadini.
Lunedì 12. — Una certa intimidazione fa sì che molti si astengano dal fumare per la strada ed effettivamente (per quanto si assicura) lo spaccio dei sigari in questi giorni è notabilmente diminuito. — Questa sera è stato affisso un proclama del Generale Gemeau, con cui vengono revocati tutti i permessi di portar armi; tutte le armi da fuoco e bianche dovranno essere depositate a tutto il 17 corrente allo Stato Maggiore della