Corano/Capitolo XXV

Capitolo XXV

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Maometto - Corano (650)
Traduzione dall'arabo di Vincenzo Calza (1847)
Capitolo XXV
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CAPITOLO XXV.

alforkan1.

Dato alla Mecca. — 77 Versetti.

1.  Benedetto sia colui che ha mandato dal cielo la distinzione al suo servo, affinchè avverta gli uomini.

2.  Il regno de’ cieli, e della terra gli appartiene; egli non ha figli, non ha socj al suo regno; ha creato ogni cosa, e per decreto eterno ha fissato i loro destini. [p. 179 modifica]

3.  Gl’idolatri hanno presi altri Dii, che non hanno creato nulla, e che sono stati creati essi stessi.

4.  Che non possono fare në bene, ně male, che non dispongono nè della vita, nè della morte, nè della resurrezione.

5.  Gl’increduli dicono: Questo libro è una menzogna ch’egli ha fabbricata; altri ancora l’hanno ajutato a farlo. Ecco le loro malvagità, e la loro perfidia.

6.  Sono racconti degli antichi, dicono ancora, ch’egli ha posti in iscritto; gli sono dettati la mattina, e la sera.

7.  Di’: Colui che conosce i segreti del cielo, e della terra ha mandato questo Libro. Egli è indulgente, e misericordioso.

8.  Dicono: Che cosa è dunque quest’apostolo? Egli fa i suoi pasti, e percorre i mercati. A meno ch’un angelo non scenda dal cielo, e non predichi con lui;

9.  A meno che non gli sia mandato denaro, o che non abbia un giardino che gli fornisca l’alimento, (noi non crederemo). Il malvagi dicono: Voi seguite uno stregone.

10.  Vedi che propositi spargono sopra di te. Si sono smarriti, e non possono trovare alcun’uscita.

11.  Benedetto sia colui che, se gli piace, può darti qualche cosa di più prezioso dei giardini bagnati d’acque, e de’ palagi.

12.  Ma trattano di bugia l’arrivo dell’ora. Abbiamo preparato un fuoco ardente a quei che la trattano di bugia.

13.  Quando egli li vedrà da lungi, lo sentiranno muggir di rabbia.

14.  E quando saranno precipitati in uno spazio ristretto, ammassati gli uni sugli altri, chiameranno la morte.

15.  Non ne chiamate una sola, chiamatene molte.

16.  Di’ loro: Che cosa ti piace più, questo, o il giardino dell’eternità ch’è stato promesso agli uomini pii, e che deve servir loro di ricompensa, e di termine (del viaggio)?

17.  Vi troveranno tutto ciò che possono desiderare nel loro soggiorno eterno. E una promessa di Dio che potranno reclamare.

18.  Il giorno in cui li riunirà tutti, assieme alle divinità che adoravano a fianco di Dio, domanderà a queste: Siete voi ch’avete smarriti i miei servi, oppure essi hanno perduta la strada?

19.  Risponderanno: Il tuo nome sia glorificato! Noi non potevamo cercare altro alleato fuori di te, ma tu li hai lasciati godere de’ beni di questo mondo, insieme ai lor padri, ed hanno perduta la memoria di te; è un popolo perduto.

20.  Egli dirà agl’idolatri: Ecco i vostri Dii che smentiscono le vostre parole. Voi non potrete nè deviare (il supplizio) ně ottenere ajuto.

21.  Chi di voi ha agito iniquamente avrà un gastigo terribile.

22.  Gli apostoli che abbiamo mandati prima di te, mangiavano e passeggiavano ne’ mercati (come gli altri uomini). Noi vi proviamo gli uni cogli altri per vedere se sarete costanti. Ora Dio vede tutto.

23.  Quei che non sperano rivederci (nell’altro mondo) dicono: (Noi non crederemo) a meno che gli angeli non scendano dal cielo, o che non vediamo Dio cogli occhi nostri. Sono gonfi d’orgoglio, e commettono un delitto enorme.

24.  Non vi saranno felici nuove per i colpevoli, il giorno in cui vedranno venire gli angeli; grideranno: Lungi da essi!

25.  Allora produrremo le opere di ciascuno, e li ridurremo in polvere dispersa da ogni parte.

26.  In quel giorno gli ospiti del paradiso avranno un bel luogo di riposo, ed un posto delizioso per prendere la meridiana. [p. 180 modifica]

27.  Il giorno in cui il cielo si dividerà in nubi, ed in cui gli angeli scenderanno in masse.

28.  Allora il Misericordioso avrà veramente il comando. Sarà un giorno difficile per gl’infedeli.

29.  Allora il malvagio morderà il disopra della sua mano2, e dirà: Volesse Dio che avessi seguita la strada dell’apostolo!

30.  Guai a me! Volesse Dio che non avessi preso un tale per protettore.

31.  Ei m’ha fatto perdere di vista il Libro dopo che mi fu mostrato. Satana è un traditore dell’uomo.

32.  Il profeta dirà: Signore! il mio popolo ha preso in ispregio questo Corano.

33.  Così abbiamo dato a tutti gli apostoli de’ colpevoli per nemici; ma Dio ti servirà di guida, e d’assistenza.

34.  Gl’increduli dicono: Perchè il Corano non gli è stato mandato tutto insieme? Lo facciamo così per fortificare il tuo cuore; lo recitiamo a ritornelli.

35.  Ogni qual volta ti proporranno delle rassomiglianze (parabole) noi ti daremo la verità, e la spiegazione la più perfetta.

36.  Quei che saranno radunati e precipitati nell’inferno, avranno il più cattivo posto, saranno lontani dal vero sentiero.

37.  Abbiamo dato il Libro a Mosè, e gli abbiamo dato per ajuto il suo fratello Aronne.

38.  Gli dicemmo: Andate al popolo che tratta i nostri miracoli di menzogne Distruggemo intieramente quel popolo.

39.  Seppellimmo il popolo di Noè nell’acque, perch’accusó i suoi apostoli d’impostura, e ne facemmo un segno d’avvertimento per tutti i popoli. Abbiamo preparato ai malvagi un supplizio doloroso.

40.  Annientammo Ad, e Themud, e gli abitanti di Rass3, e fra questi tante altre generazioni.

41.  A ciascuno di questi popoli proponevamo parabole di avvertimento, e li sterminammo intieramente.

42 Gl’infedeli sono sovente passati vicino alla città sulla quale abbiam fatto cadere una pioggia fatale4. Non l’hanno essi veduta? Sí, ma non credono di esser risuscitati un giorno. [p. 181 modifica]

43.  Quando ti vedono ti prendono in derisione. È forse quest’uomo che Dio ha mandato, dicono, per essere un apostolo?

44.  Poco è mancato che non ci abbia fatto abbandonare i nostri Dii, se non avessimo mostrato costanza. Quando vedranno avvicinarsi il gastigo, impareranno chi di noi s’è più allontanato dal sentiere retto.

45.  Che te ne pare? Prenderai tu a difendere la causa di quei ch’han prese le proprie passioni per loro Dii?

46.  Credi forse che la maggior parte d’essi senta, o comprenda? Sono come bruti, e più che bruti, allontanàti dalla strada dritta.

47.  Hai tu osservato come il tno Signore distende l’ombra? Se volesse, la renderebbe permanente. Abbiamo destinato che il sole sia la sua guida;

48.  E poi la diminuiamo con facilità.

49.  Egli vi dà la notte per mantello, ed il sonno per riposo. Ha dato il giorno per operare.

50.  Manda i venti come precursori delle sue grazie. Noi facciamo scendere dal cielo l’acqua pura,

51.  Per far rivivere per essa una contrada morente; con essa dissetiamo le nostre creature, ed un numero infinito d’animali, e d’uomini.

52.  Noi la facciam serpeggiare da tutte le parti in mezzo a loro, affinchè si ricordino di noi; ma la maggior parte degli uomini si ricusa a tutto, fuorchè ad esser ingrata.

53.  Se avessimo voluto avremmo mandato ad ogni città un apostolo.

54.  Non ceder punto agl’infedeli, ma combattili vigorosamente con questo libro.

55.  È Dio che ha avvicinato i due mari, l’uno d’acqua dolce, e rinfrescante, l’altro d’acqua salsa, ed amara, ed ha collocato fra essi uno spazio, e barriere insormontabili.

56.  È lui che crea d’acqua gli uomini, e che stabilisce fra essi i vincoli di parentela e d’aflinità. Il tuo Signore è onnipotente.

57.  Piuttosto che Dio adorano ciò che nón pnò esser loro nè utile nè nuocevole. L’infedele è l’ajutante (del diavolo) contro il suo proprio Signore.

58.  Non t’abbiamo mandato che per annunziare, e minacciare.

59.  Di’ loro: Non vi domando altra mercede che di vedervi prendere la strada che conduce a Dio.

60.  Poni la tua fiducia nel Vivente che non muore mai; celebra le sue lodi. Ei conosce abbastanza i peccati de’ suoi servitori. Ha creato i cieli e la terra, e tutto ciò che si trova fra loro, nello spazio di sei giorni; poi è andato ad assidersi sul trono. Egli è il Misericordioso. Interroga su lui gli uomini istrutti.

61.  Quando si dice loro (agl’infedeli): Prostratevi dinanzi al Misericordioso, domandano: Chi è il Misericordioso5? E dovrem noi prostrarci dinanzi a ciò che ci dici? Ed il loro allontanamento s’accresce.

62.  Benedetto sia colui ch’ha posto sul cielo i segni del Zodiaco, che vi ha sospeso la face6 e la luna che illuminano.

63.  Ha stabilito la notte ed il giorno che si succedono per ordine, per quei che vogliono pensare a Dio, e ringraziarlo.

64.  I servi del Misericordioso sono quei che camminano con modestia, e che rispondono: Pace! agl’ignoranti che dirigono loro la parola;

65.  Che passano le notti a pregare Dio, prostrati, o in piedi;

66.  Che dicono: Signore! allontana da noi il supplizio dell’inferno, poichè [p. 182 modifica] i suoi tormenti sono perpetui, ed è un cattivo Inogo per fermarvisi, e per riposarsi;

67.  Che nelle loro generosità non sono nè prodighi, nè avari, ma che si tengono ad una strada di mezzo;

68.  Che non invocano insieme a Dio altre divinità; che non uccidono alcuna anima vivente, come Dio ha proibito, fuorchè per una giusta ragione; che non commettono adulterio. Colui che lo farà, riceverà il prezzo dell’iniquità.

69.  Il giorno della resurrezione, il supplizio gli sarà duplicato; lo subirà eternamente, coperto d’ignominia.

70.  Ma quei che si pentiranno, ch’avranno creduto, e praticato il bene, Dio cambierà le loro cattive azioni in buone; poich’è indulgente, e misericordioso.

71.  Colui che si pente e che crede, ritorna a Dio, ed è accolto.

72.  Quei che non fanno false testimonianze, e che, entrati in una conversazione frivola, la passano con decenza;

73.  Che, quando si raccontar loro gli avvertimenti del Signore, non restano giacenti immobili come fossero sordi e ciechi;

74.  Che dicono: Signore! accordaci nelle nostre mogli e figli un soggetto di allegrezza, e fa che camminiamo alla testa di quei che temono,

75.  Costoro avranno per ricompensa i luoghi più distinti del paradiso, perchè hanno perseverato, e vi troveranno salute e pace.

76.  Vi soggiorneranno eternamente. Che bel ritiro! che bel soggiorno!

77.  Di’: Dio cura poco le vostre preghiere, poichè avete già trattato il suo apostolo d’impostore. Ma il supplizio eterno vi arriverà.

Note

  1. Alforkan (distinzione) è uno de’ nomi del Corano. Vedi nota 1 cap. 1.
  2. Questo è presso gli orientali un segno di dispetto, e di disperazione. Questo passo può semplicemente applicarsi allo scioglimento riservato agl’infedeli il giorno del giudizio; le parole dei versetti precedenti lo fanno intendere assai chiaramente. I commentatori collegano nonostante le parole dei versetti 29, 30, 51 ad un fatto particolare. Un mecchese idolatra chiamato Okba, invitò un giorno Maometto ad un pasto; il profeta non volle accettare l’invito che a condizione ch’Okba abbracciasse l’islamismo. Costui lo fece, e Maometto mangiò con lui. Poco tempo dopo Okba riceve de’ rimproveri amari dai suoi amici a cagion della sua apostasia. Okba si scusò col dire che unicamente per decidere Maometto a mangiare con lui aveva abbracciato l’islamismo. Allora lo consigliarono ad insultare in pubblico il profeta ed a sputargli sul viso. Okba segul il consiglio; quest’insulto gli attirò la minaccia di Maometto. Alcun tempo dopo, caduto in potere di Maometto, fu ucciso da Alì. Il versetto 50 sembra alludere alle istigazioni dell’amico. Come abbiamo detto poc’anzi, i versetti 29, 30, 31, hanno un senso applicabile al giorno del giudizio; ma, durante le predicazioni di Maometto, i suoi uditori credevano di trovare nelle sue parole delle allusioni a tal fatto particolare di cui s’occupavano in quel momento.
  3. Non si è d’accordo sulla posizione del luogo designato colla parola Rass: gli uni lo collocano nel Yemama, altri nell’Adramanto, altri infine presso Antiochia. Rass vuol dire anche pozzo, cisterna.
  4. Cioè, Sodoma, che si trovava sulla strada di Siria.
  5. Ved. cap. 13, vers. 20, nota.
  6. La face vuol dire qui il sole.