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180 il corano,


27.  Il giorno in cui il cielo si dividerà in nubi, ed in cui gli angeli scenderanno in masse.

28.  Allora il Misericordioso avrà veramente il comando. Sarà un giorno difficile per gl’infedeli.

29.  Allora il malvagio morderà il disopra della sua mano1, e dirà: Volesse Dio che avessi seguita la strada dell’apostolo!

30.  Guai a me! Volesse Dio che non avessi preso un tale per protettore.

31.  Ei m’ha fatto perdere di vista il Libro dopo che mi fu mostrato. Satana è un traditore dell’uomo.

32.  Il profeta dirà: Signore! il mio popolo ha preso in ispregio questo Corano.

33.  Così abbiamo dato a tutti gli apostoli de’ colpevoli per nemici; ma Dio ti servirà di guida, e d’assistenza.

34.  Gl’increduli dicono: Perchè il Corano non gli è stato mandato tutto insieme? Lo facciamo così per fortificare il tuo cuore; lo recitiamo a ritornelli.

35.  Ogni qual volta ti proporranno delle rassomiglianze (parabole) noi ti daremo la verità, e la spiegazione la più perfetta.

36.  Quei che saranno radunati e precipitati nell’inferno, avranno il più cattivo posto, saranno lontani dal vero sentiero.

37.  Abbiamo dato il Libro a Mosè, e gli abbiamo dato per ajuto il suo fratello Aronne.

38.  Gli dicemmo: Andate al popolo che tratta i nostri miracoli di menzogne Distruggemo intieramente quel popolo.

39.  Seppellimmo il popolo di Noè nell’acque, perch’accusó i suoi apostoli d’impostura, e ne facemmo un segno d’avvertimento per tutti i popoli. Abbiamo preparato ai malvagi un supplizio doloroso.

40.  Annientammo Ad, e Themud, e gli abitanti di Rass2, e fra questi tante altre generazioni.

41.  A ciascuno di questi popoli proponevamo parabole di avvertimento, e li sterminammo intieramente.

42 Gl’infedeli sono sovente passati vicino alla città sulla quale abbiam fatto cadere una pioggia fatale3. Non l’hanno essi veduta? Sí, ma non credono di esser risuscitati un giorno.

  1. Questo è presso gli orientali un segno di dispetto, e di disperazione. Questo passo può semplicemente applicarsi allo scioglimento riservato agl’infedeli il giorno del giudizio; le parole dei versetti precedenti lo fanno intendere assai chiaramente. I commentatori collegano nonostante le parole dei versetti 29, 30, 51 ad un fatto particolare. Un mecchese idolatra chiamato Okba, invitò un giorno Maometto ad un pasto; il profeta non volle accettare l’invito che a condizione ch’Okba abbracciasse l’islamismo. Costui lo fece, e Maometto mangiò con lui. Poco tempo dopo Okba riceve de’ rimproveri amari dai suoi amici a cagion della sua apostasia. Okba si scusò col dire che unicamente per decidere Maometto a mangiare con lui aveva abbracciato l’islamismo. Allora lo consigliarono ad insultare in pubblico il profeta ed a sputargli sul viso. Okba segul il consiglio; quest’insulto gli attirò la minaccia di Maometto. Alcun tempo dopo, caduto in potere di Maometto, fu ucciso da Alì. Il versetto 50 sembra alludere alle istigazioni dell’amico. Come abbiamo detto poc’anzi, i versetti 29, 30, 31, hanno un senso applicabile al giorno del giudizio; ma, durante le predicazioni di Maometto, i suoi uditori credevano di trovare nelle sue parole delle allusioni a tal fatto particolare di cui s’occupavano in quel momento.
  2. Non si è d’accordo sulla posizione del luogo designato colla parola Rass: gli uni lo collocano nel Yemama, altri nell’Adramanto, altri infine presso Antiochia. Rass vuol dire anche pozzo, cisterna.
  3. Cioè, Sodoma, che si trovava sulla strada di Siria.