Corano/Capitolo XVI

Capitolo XVI

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Maometto - Corano (650)
Traduzione dall'arabo di Vincenzo Calza (1847)
Capitolo XVI
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CAPITOLO XVI.

l’ape1.

Dato alla Mecca. 129 Versetti.

In nome di Dio clemente e misericordioso.

1.  I decreti di Dio saranno eseguiti. Non li affrettate. Gloria a lui! egli è troppo al disopra delle divinità che gli si associano.

2.  Per suo volere fa scendere gli angeli collo spirito (di Dio) su chi gli piace de’ suoi servi. Egli disse loro: Avvertite gli uomini che non vi è altro Dio fuori di me. Temetemi.

3.  Creo i cieli e la terra per la verità2. Egli è troppo elevato al disopra delle divinità che gli associano.

4.  Creò l’uomo da una goccia di sperme, ed ecco che l’uomo disputa apertamente3.

5.  Creò sulla terra bestie da soma, dalle quali ritraete le vostre vestimenta, ed anche altri vantaggi; ve ne nudrite ancora.

6.  Vi trovate pure un bel profitto quando le riconducete con voi la sera, e quando la mattina le rilasciate a pascolare4.

7.  Esse portano i vostri carichi in paesi dove non potreste andarvi (senza di loro) che con moltissima fatica. Certamente il vostro Signore è pieno di bontà, e di misericordia.

8.  Vi ha dato cavalli, muli, asini, per cavalcare, e per sfoggiare. Ha creato perfino ciò che neppure v’imaginate.

9.  Egli pensa alla direzione della strada. Vi sono quei che se ne allontanano. Se volesse, vi dirigerebbe tutti.

10.  È desso che fa piovere dal cielo l’acqua che vi serve di bevanda, e che fa crescere le piante di cui nutrite i vostri armenti,

11.  L’acqua che fa germogliare i grani, l’olivo, la palma, le viti, ed ogni sorta di frutta. Vi sono in tutto ciò dei segni per quei che riflettono.

12.  Egli vi ha sottomesso la notte e il giorno; il sole, la luna e le stelle vi sono sommesse in virtù de’ suoi ordini. Vi è in questo de’ segni per quei che riflettono.

13.  E così è di tutto ciò che ha creato di specie differenti5 sulla terra. Vi sono in ciò dei segni per quei che riflettono.

14.  È lui che vi ha sottomesso il mare; ne mangiate delle carni (pesce) fresche, ne ritirate degli ornamenti di cui vi fregiate. Vedete le navi solcar le onde per domandare a Dio i tesori della sua bontà. Forse sarete riconoscenti.

15.  Ha stabilito alte montagne sulla terra6, affinchè si muovano con voi ha marcato strade, e fiumi, acciocchè siate diretti (nel vostro cammino). [p. 130 modifica]

16.  Ha stabilito i segni delle strade, ma gli uomini si dirigono anche col corso delle stelle.

17.  Colui che crea rassomiglierà egli a colui che non crea nulla? Non vi rifletterete?

18.  Contate i benefizi di Dio. Siete forse capaci di enumerarli? Egli è indulgente, e misericordioso.

19.  Dio conosce ciò che tenete nascoso, e ciò che fate palese.

20.  Gli Dei che invocano non possono creare, e sono essi stessi creati.

21.  Esseri morti, privati di vita, non sanno

22.  Quando saranno risuscitati.

23.  Il vostro Dio è il Dio unico; quei che non credono alla vita futura hanno cuori che niegano tutto, e gonfi d’orgoglio.

24.  Certo, Dio conosce ciò che nascondono, e ciò che fanno in pubblico.

25.  Ei non ama gli orgogliosi.

26.  Quando si domanda loro: Che cosa Dio vi ha mandato dall’alto? essi dicono Sono racconti antichi.

27.  Porteranno tutto il peso delle loro proprie opere, ed il peso di quelli che essi hanno deviato per sciocchezza. Che peso insopportabile!

28.  I loro antenati avevano agito da furbi. Dio subissò il loro edifizio da’ fondamenti; fece crollare il tetto sui loro capi, ed il gastigo li sorprese dalla parte da cui non se l’aspettavano.

29.  Li cuoprirà di obbrobrio il giorno della resurrezione. Domanderà loro: Dove sono ora i miei compagni che hanno formato le vostre scissure? Quei che riceverono la scienza grideranno: Oggi l’ignominia, ed il supplizio opprimeranno gl’infedeli.

30.  Quelli, a cui gli angeli toglieranno la vita come empj, offriranno la loro sottomissione. Diranno allora: Non abbiamo fatto alcun male. Risponderanno gli angeli: Sì, avete fatto il male, e Dio sa bene ciò che avete fatto.

31.  Entrate nelle porte dell’inferno, vi resterete eternamente. Quanto è detestabile la dimora degli orgogliosi!

32.  Si dirà a quei che hanno temuto Dio: Che cosa vi ha accordato il vostro Signore? Egli accorda ogni specie di benefizj in questo mondo a coloro che hanno fatto il bene; ma la vita futura è un benefizio maggiore. Quanto è bella la dimora degli uomini pii!

33.  Nei giardini di Eden, dove entreranno, troveranno dei fiumi che vi corrono, e tutto ciò che desidereranno. Così Dio ricompensa coloro che lo temono.

34.  Questi saranno ben contenti quando gli angeli, privandoli di vita, loro diranno: La pace sia su voi! Entrate in paradiso, in premio delle vostre opere.

35.  Gl’infedeli aspettano forse che gli angeli li sorprendano, o che i decreti di Dio si eseguiscano? Così hanno fatto i loro antenati; non han fatto alcun male a Dio, ma a loro medesimi.

36.  I delitti che avevano commessi ricaderanno su loro, e ciò che formava le loro derisioni li ha circondati da ogni lato.

37.  Quei che associano altre divinità a Dio dicono: Se Dio l’avesse voluto, noi e i nostri padri, non avremmo adorato che lui solo; avremmo interdetto l’uso di ciò ch’egli stesso ha proibito. Quei che li hanno preceduti hanno agito egualmente. Gli apostoli sono tenuti a predicare apertamente.

38.  Abbiamo mandato gli apostoli a ciascun popolo, dicendo: Adorate Dio, ed evitate Thaghut7. Ve ne furono fra loro che sono stati diretti da Dio; altri destinati allo smarrimento. Scorrete la terra, e vedrete qual’è stata la fine di quei che han trattato gli apostoli come bugiardi. [p. 131 modifica]

39.  Se desideri che siano diretti, sappi che Dio non dirige coloro che ha smarriti. Non avranno alcun protettore.

40.  Giurano innanzi a Dio, col giuramento il più forte, ch’egli non risusciterà più i morti. No; Dio ha fatto una promessa vera; ma la maggior parte degli uomini non lo sa.

41.  Ei lo farà per mostrar loro chiaramente ciò che formava le loro quistioni, ed affinchè gl’infedeli riconoscano d’aver mentito.

42.  Qual’è la nostra parola quando vogliamo una cosa? Diciamo- Sia, ed è.

43.  Daremo un’abitazione conveniente a coloro che hanno lasciato il proprio paese per la causa di Dio, dopo avervi sofferta l’oppressione. Ma la ricompensa della vita futura è ancora più magnifica. Oh! se la conoscessero

44.  Quei che soffrono, e pongono la lor fiducia in Dio!

45.  Gli apostoli che abbiamo mandati prima di te erano uomini che avevamo ispirati. Domandatelo agli uomini delle Scritture, se non lo sapete.

46.  Li abbiamo mandati con miracoli, e libri. A te pure abbiamo dato un libro, acció spieghi agli uomini ciò che è stato loro mandato, ed affinchè vi riflettano.

47.  Quei che hanno messo in opera macchinazioni, son sicuri forse che Dio non farà aprire la terra sotto i lor piedi, o che un gastigo terribile non verrà a sorprenderli quando meno se l’aspetteranno?

48.  Che non li sorprenderà mentre fanno le loro escursioni incapaci d’indebolirne l’azione?

49.  O che non li punirà distruggendo gradatamente i lor beni? ma Dio è pieno di bontà, e di misericordia!

50.  Non hanno forse veduto che tutto ciò che Dio ha creato curva la sua ombra a dritta ed a sinistra per adorarlo, per prostrarsi innanzi a lui?

51.  Innanzi a Dio si prostra tutto ciò che è nei cieli, e sulla terra; tanto gli angeli, che gli animali, tutti depongono il proprio orgoglio.

52.  Tutti temono Dio, perchè non piombí dall’alto sulle loro teste, ed eseguiscono i suoi ordini.

53.  Dio ha detto: Non adorate due Dii, poichè Dio è unico. Temetemi.

54.  A lui appartiene tutto ciò che è nei cieli, e sulla terra. Gli si deve un culto perpetuo. Temete altri che Dio?

55.  Tutti i beni di cui godete vengono da lui. Quando una disgrazia vi colpisce, è a lui che indirizzate le vostre suppliche.

56.  Ma quando vi ha liberati dal male, gli date de’ socj,

57.  Per negare il bene che vi ha fatto. Godete: ben presto saprete la verità.

58.  Attribuiscono una parte dei beni che loro accordiamo ad esseri che non conoscono. Lo giuro, per Dio, vi si chiederà conto di ciò che inventate.

59.  Attribuiscono figlie a Dio8 (lungi dalla sua gloria questa bestemmia), e non ne desiderano per loro stessi.

60.  Se si annunzia ad alcuno di essi la nascita di una figlia, il suo volto s’imbrunisce, e diviene (come) soffocato (dal dolore).

61.  Ei si nasconde ai suoi per la disastrosa notizia. Deve egli conservarla, e subirne la vergogna, o seppellirla nella polve? Quanto sono irragionevoli i loro giudizi9!

62.  Cercate il confronto in tutto ciò che è cattivo con coloro che non credono alla vita futura. Somigliate Dio a tutto ciò che vi è di più sublime. Egli è il Savio, il Potente.

63.  Se Dio volesse gastigare gli uomini della loro perversità, non lascerebbe [p. 132 modifica] in vita alcuna creatura sulla terra; ma invece accorda una dilazione fino al tempo fissato. Allorchè questo tempo sarà giunto, non sapranno nè ritardarlo nè anticiparlo di un solo istante.

64.  Attribuiscono a Dio ciò che abborriscono eglino stessi; la loro lingua proferisce una menzogna quando dicono che loro è riservata una bella ricompensa. In verità ciò che loro è riservato è il fuoco. Saranno i primi ad esservi precipitati.

65.  Lo giuro per Dio, abbiamo mandato pria di te, apostoli ai diversi popoli. Satana aveva loro preparate le loro azioni. Oggi è il loro protettore; ma un gastigo doloroso li attende.

66.  Ti abbiamo mandato il Libro, affinchè tu spiegassi in che consistono le loro controversie, acciò servisse dí direzione e di prova della nostra misericordia verso quelli che credono.

67.  Dio manda dal cielo l’acqua, per mezzo della quale rende la vita alla terra moribonda. Vi è in ciò un segno per quei che ascoltano.

68.  Troverete negli animali alcuni segni proprj ad istruirvi. Vi facciamo bere ciò che, nei loro visceri, è fra gli alimenti digeriti, ed il sangue: il latte puro, bevanda così dolce per coloro che lo gustano.

69.  Fra i frutti, avete le palme e le viti, da cui ritraete un nutrimento grato, ed una bevanda che inebria. Vi sono in ciò de’ segni per quei che intendono.

70.  Il tuo Signore ha fatto questa rivelazione all’ape: Cercati delle case nelle montagne, negli alberi, e nelle costruzioni fatte dagli uomini.

71.  Alimentati di tutti i frutti, e aggirati nelle strade aperte dal tuo Signore. Dalle loro viscere (delle api) sorte un liquore di diverse specie10; contiene un rimedio per gli uomini. Certamente, vi sono in ciò alcuni segni per coloro che riflettono.

72.  Dio vi ha creati, e vi farà morire. Taluno di voi arriverà all’età decrepita11, al punto che scorderà tutto ciò che avrà appreso. Dio è sapiente, e possente.

73.  Dio vi ha favorito gli uni più degli altri nella distribuzione de’ suoi doni. Ma quei che sono stati favoriti fanno essi partecipare i loro schiavi agli acquisti delle lor mani?

74.  Dio vi ha innalzati gli uni al disopra degli altri nei beni di questo mondo; ma quei che hanno ottenuto una porzione maggiore non fanno partecipare i proprj schiavi ai loro beni, al punto che tutti abbiano una parte eguale. Negherete dunque i benefizi di Dio?

75.  Dio vi ha scelte le mogli della vostra razza. Dalle vostre mogli vi fa ottenere figli, e nipoti; vi nutrisce con cibi deliziosi. Crederanno essi alle divinità false, e saranno ingrati ai benefizi di Dio?

76.  Adoreranno a lato di Dio esseri che non possono procurar loro alcun nutrimento nè dal cielo, nè dalla terra, e che non hanno alcun potere?

77.  Non prendete Dio per l’oggetto delle parabole vostre. Dio sa tutto, e voi non sapete nulla.

78.  Dio vi propone per esempio uno schiavo che non dispone di niente, ed un uomo ricco che distribuisce una parte delle sue ricchezze in elemosine tanto in pubblico che in segreto; questi due uomini sono forse eguali? No, grazie a Dio; ma la maggior parte di essi non comprende niente.

79.  Dio vi propone ancora per parabola due uomini, uno de’ quali è muto nato e che non può nulla sentire, è che non è che di peso al suo padrone; dovunque lo mandi, costui non gli arrecherà alcun vantaggio: un cotal uomo [p. 133 modifica] può andar mai del pari con uno che comanda con tutta giustizia e cammina nella via retta?12.

80.  I segreti del cielo, e della terra appartengono a Dio. La venuta dell’ora13 è come un batter d’occhi, o forse più vicina ancora, poichè Dio-è onnipotente.

81.  Dio vi ha fatto sortire dal ventre delle vostre madri senza veruna conoscenza; poi vi ha dato l’udito, la vista, e l’intelletto, affinchè siate riconoscenti.

82.  Avete mai fissato uno sguardo sugli augelli soggetti (alla volontà di Dio) in mezzo allo spazio de’ cieli? Chi altri tranne Dio ha potere su d’essi? Certamente in questo vi sono de’ segni per chi sa comprenderli.

83.  Dio vi procura le tende14 per abitare; vi då le pelli degli animali per tende, che potete portare con facilità quando vi mettete in cammino, o quando vi fermate; vi ha creato degli abbigliamenti, e degli utensili, per servirvene temporariamente; la lana, il pelo, ed il crine del vostro armento.

81.  Dio vi ha procurato, fra gli oggetti della creazione, delle ombre; vi ha dato le montagne per ritirarvi, le vesti che vi riparino dai caldi, e le vesti che vi garantiscano dalla violenza (dei colpi che vi date a vicenda): Cosl egli vi colma de’ suoi benefizi perchè vi rassegniate alla sua volontà.

85.  Se gli arabi ti volgeranno le spalle (che importa? o Maometto!) tu non sei incaricato che di far loro intendere chiaramente le tue predicazioni.

86.  Essi riconoscono i benefizi di Dio, e cercano quindi a non volerli più riconoscere. La maggior parte è incredula.

87.  Un giorno faremo sorgere un testimonio per ciascuna nazione; allora non si permetterà agl’infedeli (di addurre scuse), e non saranno accolti.

88.  Allora i malvagi vedranno co’ propri occhi il supplizio che non potranno mitigare. Dio non li degnerà neppure d’uno sguardo.

89.  Gl’idolatri vedranno i compagni (cioè le divinità che associano a Dio) e diranno: Signore, ecco i compagni che adoravamo insieme a te; ma questi risponderanno: Voi siete bugiardi15.

90.  In quel giorno gl’idolatri faranno la loro sottomissione a Dio, e le divinità che avevano inventate spariranno.

91.  Faremo subire gastigo sopra gastigo, in premio della loro malvagità, a quei che non hanno creduto, e che hanno deviato gli altri dal sentiero dritto.

92.  Faremo nascere un giorno dal seno d’ogni popolo un testimonio che deporrà contro di lui; e tu (o Maometto) sarai testimonio per deporre contro gli arabi, poichè t’abbiam dato un libro che contiene qualunque spiegazione, che è una prova della nostra misericordia, che serve di direzione, e annunzia notizie felici a que’ che s’abbandonano alla volontà di Dio.

93.  Dio comanda la giustizia, la beneficenza, e la liberalità verso i parenti; proibisce la prostituzione, l’iniquità, e l’ingiustizia; vi avverte, affinchè vi riflettiate.

94.  Siate fedeli al patto di Dio, voi che l’avete conchiuso; non violate i giuramenti che avete fatti solennemente. Avete preso Dio in garanzia, ed ei sa ciò che fate.

95.  Non vogliate somigliare a quella donna che ha disfatto il filo che aveva torto solidamente, non fate fra voi giuramenti fallaci perchè una massa di voi [p. 134 modifica] si trova più forte dell’altra16. Dio cerca di provarvi su questo punto; ma il giorno della resurrezione vi rammenterà l’oggetto delle vostre dispute.

96.  Se Dio l’avesse voluto, avrebbe fatto di voi un sol popolo; ma egli smarrisce chi vuole, e dirige chi vuole: un giorno vi domanderà conto delle vostre azioni.

97.  Non vi servite dei giuramenti come un mezzo di frode, per timore che i vostri piedi, quantunque solidamente piantati, non abbiano a sdrucciolare, e che non dobbiate subire il gastigo per aver distolto gli altri dal sentiere di Dio. Un supplizio terribile vi sarebbe riservato.

98.  Non andate a comprare col patto di Dio un oggetto di prezzo vile. Ciò che Dio tiene in riserva vi sarà più vantaggioso, se avete intelligenza.

99.  Ciò che possedete finisce, ciò che Dio tiene in riserva è eterno. Daremo ai perseveranti la ricompensa ch’è loro dovuta, la più meritata dalle lor opere.

100.  Chi farà una buon’azione, e sarà stato al tempo stesso credente, sia uomo o donna, avrà una vita felice, e gli accorderemo la più bella ricompensa degna delle sue opere.

101.  Quando leggi il Corano, cerca presso Dio un refugio contro Satana, il maledetto17.

102.  Satana non può nulla su quei che credono, e pongono la loro fiducia in Dio.

103.  Il suo potere si estende su quei che s’allontanano da Dio, e che a lui associano altre divinità.

104.  Se rimpiazziamo (nel Corano) un versetto con un altro, e Dio sa meglio di tutti ciò che rivela, dicono che l’inventi tu stesso. No; ma la maggior parte di loro non sa nulla.

105.  Di’ loro che te l’ha realmente arrecato lo spirito di santità da parte del tuo Signore per consolidare i credenti, per dirigerli, e per annunziare notizie felici ai credenti veri.

106.  Sappiamo bene che dicono: Un uomo istruisce Maometto. La lingua di colui ch’essi vogliono insinuare, è una lingua barbara, e voi vedete che il Corano è un libro arabo chiaro.

107.  Certamente Dio non dirige quelli che non credono nei suoi segni; un gastigo crudele è loro riservato.

108.  Quelli che non credono ai segni di Dio commettono una bugia; sono bugiardi.

109.  Chi, dopo aver creduto, ritorna infedele, se vi è costretto dalla forza, e se persevera nella fede (non è colpevole); ma l’ira di Dio poserà su colui che apre il cuore all’infedeltà, ed un gastigo terribile l’attende.

110.  E ciò in punizione degl’infedeli che hanno preferito la vita di questo mondo a quella dell’altro. Dio non dirige gl’infedeli.

111.  Dio ha apposto un suggello sul cuore, gli occhi, e le orecchia di costoro. Essi non comprendono nulla, e saranno senz’alcun dubbio i più infelici nell’altra vita.

112.  Ma Dio è indulgente, e pieno di misericordia per quelli che hanno ab[p. 135 modifica] bandonato il proprio paese dopo avervi provate delle vicende, che poi hanno combattuto per la causa di Dio, ed hanno sopportato tutto con pazienza.

113.  Verrà il giorno, nel quale ogn’anima si difenderà da se stessa, nel quale sarà retribuita secondo le sue opere, nel quale niuno sarà leso.

114.  Dio vi propone per parabola una città che godeva tranquillità, e sicurezza. Dio le aveva dato viveri in abbondanza; ma essa si mostrò ingrata ai benefizi di Dio, ed egli la puni colla fame, ed il terrore in premio dell’opere dei suoi abitanti18.

115.  Surse un apostolo fra loro, e lo trattarono d’impostore; il gastigo (di Dio) li colpì, perch’erano ingiusti.

116.  Cibatevi degli alimenti che Dio vi manda, degli alimenti leciti e buoni, e siate riconoscenti per i beneficj di Dio, se l’adorate.

117.  Vi ha vietato di cibarvi di cadaveri, del sangue, e della carne del majale, e di qualunque alimento su cui si sarebbe invocato altro nome che quel di Dio; ma se alcuno vi è costretto, e che non lo faccia come empio, e trasgressore, Dio è indulgente, e misericordioso; (gli perdonerà).

118.  Non dite: quest’è lecito, e quest’è illecito, secondo che la vostra lingua è portata alla menzogna; imputereste una menzogna a Dio, poichè quei che imputano una menzogna a Dio non prosperano punto.

119.  Un bene di piccol valore (sono i lor godimenti), ed il gastigo è doloroso.

120.  Abbiamo proibito agli ebrei i cibi di cui t’abbiamo istrutto precedentemente; non li abbiamo trattati ingiustamente; sono essi che hanno agito ingiustamente verso loro stessi.

121.  Per quei che avessero commessa un’azione cattiva per ignoranza, ma che tornassero a Dio, e si correggessero, Dio sarà indulgentè, e misericordioso.

122.  Abramo era un uomo19 sottomesso a Dio, vero credente; non era affatto di quelli che davano degli eguali a Dio.

123.  Era riconoscente ai suoi benefizi; Dio l’avea eletto, e diretto nella via dritta.

124.  Noi gli accordammo una bella ricompensa in questo mondo, ed è nel numero dei giusti nell’altro.

125.  T’abbiamo rivelato che devi seguire la religione d’Abramo, che era vero credente, e non era fra gl’idolatri.

126.  Il Sabato fu istituito per quelli che son separati da lui20. Dio pronunzierà fra loro il giorno della resurrezione sulle loro vertenze.

127.  Chiama (gli uomini) nel sentiero di Dio colla saviezza, e colle ammonizioni dolci; se entri in disputa con essi, fallo nel modo il più pulito; poichè il tuo Signore conosce meglio di chiunque quei che deviano dal suo sentiero, e quei che lo seguono.

128.  Quando vi vendicherete (di ingiurie ricevute) farete che la vendetta sia analoga alle ingiurie sofferte; ma se preferirete di sopportarle con pazienza, questo sarà più utile a quelli che avranno sopportato con pazienza.

129.  Pazienta dunque; ma la pazienza non può esercitarsi che con (l’ajuto di) Dio. Non t’affliggere per essi; il tuo cuore non sia in angustia per le loro macchinazioni, giacchè Dio è con quelli che fanno il bene, e che lo temono.

Note

  1. Il titolo di questa Sorata è preso dal versetto 70.
  2. Diremo qui una volta per sempre che la parola bilhakhi (per la verità) che viene così spesso nel Corano, vuol dire: in tutta verità, sul serio, a differenza di bilbathili (invano, per ischerzo).
  3. Allude ad arabo idolatra che recò a Maometto un osso corroso dalla carie, e gli domandò se era possibile che un osso in tal guisa ridotto potesse riprendere la vita.
  4. Vi è nel testo: Vi troverete il bello per voi. Maometto ha voluto dire che quei che posseggono armenti trovano una bella sodisfazione d’amor proprio quando li vedono intorno alla casa.
  5. Di specie differenti, si può tradurre: di colori diversi.
  6. Questo passo, a cagione della particola an si può tradurre ancora: ha stabilite alte montagne, o basi solide, affinchè la terra non si muova.
  7. Thaghut, nome di una divinità presso gli arabi idolatri.
  8. Gli arabi idolatri riguardavano gli angeli come figlie di Dio.
  9. Gli arabi idolatri riguardano come una gran disgrazia la nascita di una figlia; avevano anche l’uso di sotterrarle vive.
  10. O di differenti colori, essendo il miele ora rosso, ora giallo ed ora bianco.
  11. Letteralmente, taluno di voi è portato all’età più bassa, cioè alla vecchiezza debole, ed impotente.
  12. La parabola dello schiavo del versetto precedente, e quella del muto di questo versetto s’allude agl’idoli ed alla loro inutilità per l’uomo.
  13. Letteralmente, l’affare dell’ora, cioè del giorno della resurrezione.
  14. La parola bit, in arabo, vuol dire tenda, baracca, camera, o casa.
  15. Cioè, le divinità chimeriche si affretteranno di smentire ogni pretensione di credersi eguali a Dio.
  16. Maometto rimprovera agli arabi la mala fede nei loro trattati, che non riguardavano come obbligatori che quando erano più deboli.
  17. Letteralmente, il lapidato. Segui più d’una volta a Maometto di pronunziare bestemmie, o parole futili in mezzo ai suoi discorsi più gravi, o alle preghiere; attribuiva queste alienazioni all’intervenzione di Satana, e per premunirsi contro questo pericolo, ordinò d’invocare l’ajuto di Dio; ciò che fanno i musulmani pronunziando prima della preghiera queste parole: Io mi rifugio presso Dio contro Satana il lapidato. Ved. cap. 3, vers. 54.
  18. Ad litteram: la rivestì delle vesti della fame, etc.
  19. Vi è nel testo: Abramo era un popolo, cioè la nazione d’Abramo, da cui i coreiciti pretendevano trarre la loro origine.
  20. Cioè: il sabato è stato istituito per gli ebrei.