Capitolo XV

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Maometto - Corano (650)
Traduzione dall'arabo di Vincenzo Calza (1847)
Capitolo XV
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CAPITOLO XV.

hedjr1.

Dato alla Mecca. — 99 Versetti).

In nome di Dio clemente, e misericordioso.

1.  A. I. R. Ecco i versetti del Libro e della lettura di luce.

2.  Più d’una volta gl’infedeli desidereranno d’essere stati musulmani2. [p. 126 modifica]

3.  Lasciali nutrirsi, e godere, e saziarsi di speranze. Quanto prima sapranno la verità.

4.  Non abbiamo distrutta alcuna città senza che abbia avuto un’epoca fissata3.

5.  Nessun popolo può avanzare o ritardare il suo termine.

6.  Essi dicono (a Maometto): O tu che hai ricevuto il Corano dall’alto! tu sei indemoniato.

7.  Perchè non verresti tu accompagnato dagli angeli, se ciò che dici fosse vero?

8.  Gli angeli non verranno che per la verità4. Allora gl’infedeli non saranno più attesi.

9.  Abbiamo fatto scendere l’avvertimento5, e lo conserviamo con attenzione.

10.  Già mandammo prima di te degli apostoli fra le sêtte degli antichi.

11.  E non vi fu un solo apostolo che non prendessero in derisione.

12.  Noi metteremo gli stessi sentimenti nel cuore dei colpevoli.

13.  Essi non lo crederanno, quantunque abbiano l’esempio degli antichi.

14.  Se noi aprissimo loro le porte del cielo, mentre vi entrerebbero,

15.  Direbbero ancora: I nostri occhi sono ridotti a non vedere per l’ubbriachezza, o sotto l’influenza d’un incantesimo.

16.  Abbiamo stabilito i segni del Zodiaco nei cieli, e li abbiamo disposti per ordine per quei che guardano.

17.  Li difendiamo dall’attacco del demonio respinto co’ sassi6.

18.  Se qualcuno di loro vi s’introduce per ascoltare, è colpito da un tratto di fuoco visibile a tutti7.

19.  Abbiamo creata la terra, e vi abbiamo poste delle montagne, e vi abbiamo fatto nascere ogni cosa in proporzione.

20.  Vi abbiamo messi degli alimenti per voi, e per esseri che non nudrite.

21 Non vi è cosa, i di cui tesori non esistano in nostre mani, e non li mandiamo che in una proporzione determinata.

22.  Mandiamo i venti che fecondano, facciamo scendere l’acqua dal cielo, di cui vi abbeveriamo, e che voi non conservate.

23.  Facciamo vivere, e morire; noi soli ereditiamo tutto.

24.  Conosciamo coloro di voi che camminano avanti, e quei che restano indietro8.

25.  Il vostro Signore vi riunirà un giorno. È savio, e sapiente.

26.  Abbiamo creato l’uomo dal fango, di terra ridotta in forme.

27.  Prima di lui avevamo già creati i genj da un fuoco sottile. [p. 127 modifica]

28.  Ricordati che Dio disse agli angeli: Io creo l’uomo dal fango, di terra ridotta in forme.

29.  Quando io l’avrò formato, ed avrò soffiato in lui il mio spirito, prostratevi innanzi a lui, ed adoratelo.

30.  E gli angeli si prostrarono tutti,

31.  Meno Eblis; egli ricusò d’essere con quei che si prostravano.

32.  Dio gli disse allora: Eblis, perchè non sei con quei che si prostrano?

33.  Io non mi prostrerò dinanzi all’uomo che hai creato dal fango, di terra ridotta in forme.

34.  Dio gli disse: Dunque esci di qua; tu sarai lapidato.

35.  La maledizione piomberà su te fino al giorno della retribuzione.

36.  Egli rispose: Signore dammi tempo fino alla resurrezione degli uomini.

37.  Dio gli disse: Ti sia accordato questo tempo,

38.  Fino al giorno stabilito.

39.  Signore, disse Eblis, giacchè tu mi hai ingannato, io macchinerò contr’essi sulla terra, e cercherò ad ingannarli tutti,

40.  Meno i tuoi servi sinceri.

41.  Dio rispose: Questa è precisamente la strada retta;

42.  Giacchè non hai alcun potere sui miei servi; tu non ne avrai che su quei che ti seguiranno, e si perderanno.

43.  L’inferno è il soggiorno che è promesso a tutti loro.

44.  Egli ha sette porte, ed a ciascuna staranno affollati.

45.  Quei che temono Dio, avranno giardini e sorgenti vive.

46.  Sarà lor detto: Entrate in pace, e bandite ogni timore.

47.  Toglieremo dal loro cuore qualunque falsità; vivranno come fratelli, giaceranno su de’ letti, e si guarderanno a vicenda.

48.  Non saranno mai stanchi, e mai espulsi da questa dimora.

49.  Di’ ai miei şervi che io sono l’Indulgente, il Misericordioso,

50.  E che il mio gastigo è un gastigo doloroso.

51.  Racconta loro l’istoria degli ospiti d’Abramo;

52.  Quando entrarono in sua casa, e lo salutarono, egli disse: Ci avete messo paura.

53.  Essi risposero: Non temere, veniamo ad annunziarti un figlio savio.

54.  Egli soggiunse: Voi l’annunziate a me che son vecchio? Come me l’annunziate?

55.  Te l’annunziamo in tutta verità (sul serio). Non disperarne.

56.  E chi dispererà, disse, della grazia di Dio, se non gli uomini perduti?

57.  Ma qual’è lo scopo della vostra missione?

58.  Siamo mandati, risposero, per distruggere un popolo colpevole.

59.  Salveremo la famiglia di Loth,

60.  Meno sua moglie, che abbiam destinata a restare indietro.

61.  Quando gl’inviati vennero alla casa di Loth,

62.  Costui loro disse: Non vi conosco.

63.  Essi risposero: Veniamo a voi con quel (gastigo) che i vostri concittadini mettono in dubbio.

64.  Veniamo colla verità, siamo veridici.

65.  Esci questa notte colla tua famiglia. Cammina dietro ad essa. Che niuno si rivolga. Andate dove vi si ordina.

66.  Noi gli notificammo quest’ordine, perchè questo popolo doveva essere distrutto fino all’ultimo prima del giorno seguente.

67.  Alcuni abitanti della città vennero tutti lieti (da Loth).

68.  Egli disse loro: Questi sono miei ospiti, non mi disonorate.

69.  Temete Dio, e non mi cuoprite d’obbrobio. [p. 128 modifica]

70.  Risposero: Non t’abbiamo noi proibito di dare ricovero a chiunque siasi al mondo?

71.  Ecco le mie figlie, disse Loth, se volete commettere qualche azione vergognosa.

72.  Per la vita tua (o Maometto)! essi erano storditi come nell’ubbriachezza.

73.  Allo spuntar del sole si levó un temporale.

74.  Abbiamo rovesciate queste città da cima a fondo, ed abbiamo fatto piovere sovr’essi mattoni cotti.

75.  Vi sono in ciò dei segni per gli uomini che li esaminano con attenzione.

76.  Queste città erano sulla strada che va dritta (in Siria)9.

77.  Vi sono in questo de’ segni per i credenti.

78.  Gli abitanti della foresta (di Madian) erano malvagi.

79.  Ci vendicammo di loro. Annientammo queste due città; esse servono di esempio sorprendente agli uomini.

80.  Gli abitanti di Hedjr10 trattarono d’impostori gli apostoli che furono mandati a loro.

81.  Noi lor facemmo vedere i nostri segni, ma essi se n’allontanarono.

82.  Tagliavano le case negli scogli, e si credevano sicuri.

83.  Un temporale li sorprese alla punta del giorno.

84.  Le loro fatiche non servirono loro a nulla.

85.  Abbiamo creato i cieli, e la terra, e tutto ciò che v’è fra essi, per la verità (e non in vano). L’ora verrà. Tu perdona (o Maometto) con buon perdono.

86.  Poichè il tuo Signore è il Creatore, il Sapiente.

87.  T’abbiamo già dato i sette versetti che devono essere ripetuti costantemente11 come pure il gran Corano.

88.  Non fissare i tuoi sguardi sui beni di cui facciamo godere molti degl’infedeli, e non t’affliggere per essi, ed inclina la tua ala sui credenti12.

89.  Di’ loro: Io sono il vero apostolo.

90.  Noi puniremo quei che distinguono13,

91.  E che dividono il Corano in parti.

92.  Per il tuo Signore, (o Maometto) noi li interrogheremo

93.  Su tutte le loro azioni.

94.  Fa dunque conoscere ciò che ti è stato ordinato, ed allontanati dagl’idolatri.

95.  Noi ti bastiamo contro quei che si burlano,

96.  Che collocano a fianco di Dio altre divinità. Impareranno.

97.  Sappiamo che il tuo cuore si stringe ai loro discorsi.

98.  Ma celebra le lodi del tuo Signore, e sii con quei che si prostrano.

99.  Adora il Signore prima che accada quello che è certo.

Note

  1. Hedjr è il nome d’una valle fra Medina, e la Siria. Era una volta il paese dei Temudèi, popolo colpevole, sterminato per órdine di Dio; se ne parla verso la fine del capitolo.
  2. Quando vedranno, nel giorno del giudizio, le ricompense dei giusti, e le punizioni dei colpevoli.
  3. Letteralmente, che non abbia avuto un libro conosciuto. Non ostante, la parola Ktab, che si traduce generalmente per libro, non ha sempre nel Corano questo significato; s’impiega per qualunque scritto, atto, scrittura, dichiarazione.
  4. Cioè, non per rispondere alla prima disfida degl’infedeli e sodisfare il desiderio, o la curiosità degli uomini, ma in uno scopo serio.
  5. Cioè il Corano.
  6. Ved. cap. 3, versetto 31, e nota.
  7. Ved. il cap. 37, vers. 6 e seg.
  8. I commentatori variano nell’interpretazione di questo passo. Gli uni credono che voglia dire che Dio conosce gli uomini delle generazioni anteriori, e di quelle che le seguono; gli altri credono che si tratti di quei combattenti che si lanciano i primí, e di quei che vengono appresso; altri infine credono che alluda ad una bella donna che pregava un giorno in una moschea vicino a Maometto, e che alcuni sortirono prima per evitare di vederla, altri al contrario restarono per vederla sortire.
  9. Il senso di questo versetto è oscuro, e lo spieghiamo secondo altri traduttori, sulla strada retta.
  10. Vedi la nota del titolo.
  11. Sono i sette versetti del cap. 1º. Si sa che la redazione attuale del Corano non è nella sua forma primitiva; tuttavia questo passo, come pure il versetto 16 cap. 11 farebbe supporre che una parte almeno del Corano fu redatta del tempo di Maometto stesso.
  12. Sii dolce, e benevolo per essi.
  13. Cioè, che ammettono certe cose della Scrittura, e ne rigettano altre.