Volapük - Grammatica e Lessicologia/Grammatica/Sostantivo e declinazione
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Sostantivo e Declinazione.
Subsat e Deklin.
Una sola è la declinazione che vale per tutte le parti declinabili del discorso. La declinazione serve ad indicare i vari rapporti di cui è suscettibile il sostantivo rispetto al verbo, rapporti che si chiamano casi, ed in Volapük sono quattro, cioè: nominativo, genitivo, dativo e accusativo, tanto al singolare che al plurale1.
Il nominativo è il soggetto della proposizione.
L'accusativo (complemento oggetto) è la persona o cosa su cui cade l’azione indicata dal verbo.
Il genitivo e il dativo (complementi indiretti) sono casi obliqui; il primo indica rapporti di possesso, origine, dipendenza, ecc., espressi in italiano dalla preposizione di; il secondo indica rapporti di attribuzione, espressi in italiano dalla preposizione a.
Ad esempio nella proposizione: Il maestro assegnò il premio al figlio del giardiniere, si porrà al nominativo: il maestro; all’accusativo: il premio; al dativo: al figlio; ed al genitivo: del giardiniere.
In Volapük dal nominativo si ottengono gli altri casi coll’aggiunta delle vocali a, e, i.
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Aggiungendo una s si ha il plurale:
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Il genitivo e dativo dei nome propri si formano preponendo rispettivamente le preposizioni de (di) e al (a):
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Il plurale viene pure indicato dalla lettera s, preceduta da un’apostrofe:
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Note
- ↑ Tralasciamo il vocativo (o fat) perchè tra esso ed il nominativo non v’ha differenza.