Viaggio in Dalmazia/Del Corso della Cettina, il Tilurus degli Antichi/11. Della muraglia naturale di Rogosniza, e della Vrullia, il Peguntium degli Antichi

11. Della muraglia naturale di Rogosniza, e della Vrullia, il Peguntium degli Antichi

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11. Della muraglia naturale di Rogosniza, e della Vrullia, il Peguntium degli Antichi
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§. 11. Della muraglia naturale di Rogosniza, e della Vrullia, il Peguntium degli Antichi.

Il litorale dipendente d’Almissa è costantemente composto di strati marmorei nella parte più alta, e dalle spalle in giù di varie terre argillose, o di Cote. In un picciolo seno, sotto la Villa di Rogosniza, vedesi allo scoperto una muraglia naturale (Tav. XII.) simile a quella, ch’io ò incontrata dalla parte opposta del monte Dinara, lungo il corso del Fiume, nel tenere di Slime. [p. 100 modifica]La Punta A del Promontorio è di Cote rovesciata. La muraglia B è pur di pietra arenaria. Le rovine segnate C sono prodotte dallo scioglimento della terra semipetrosa D, a cui sta appoggiata la muraglia tutta. Un’altra costa di muro naturale vedesi alla lettera E, come alla F nuovi filoni di terra azzurrognola. GGG sono pur muraglie biancastre; ed HHHH altri ammassi di Argilla marina indurata senza vestigio di Testacei. Le acque, che scendono giù pel dorso del monte formano la crosta tartarosa IIII, alcuni gran pezzi della quale veggonsi giacere al lido del mare caduti dall’alto. Il sasso K è uno di quelli, che compongono la muraglia B, lungo due piedi. Queste muraglie naturali sono così ben connesse, che a prima vista potrebbono esser prese in iscambio, e sembrare residui di fabbriche antiche.

Quattro miglia a Levante del picciolo seno, dove mi sono fermato per far disegnare le muraglie naturali, trovasi la Vrullia. Questo nome è ad un tratto comune ad una Montagna, ad un Vallone, e alle Fonti submarine, che vi si veggono. Il Vallone è quel medesimo, di cui ò parlato al §. 7. Egli sembra essere stato scavato da un fiume antico; le fonti che gorgogliano per di sotto il mare, sono tanto considerabili, che ad un risorgimento di fiume sobbissato potrebbono convenire. Vrullia à radice comune colla voce Vril, che significa in Islavo fontana; e questa etimologia rendendo il nome di Vrullia (ch’è la Berullia del Porfirogenito) analogo a quello di Peguntium, da che πηγή, e Vril sono sinonimi, mi conduce a credere che in questo luogo, non già alle foci della Cettina fosse il Castello Pegunzio degli antichi Geografi. Vestigi riguardevoli d’Antichità non sussistono in que’ contorni: ma ben si conosce dalla quantità di [p. Tav. XII modifica]Tav. XII. [p. 101 modifica]frantumi di vasi, e tegole, e dalle Lapide sepolcrali, che tratto tratto vi scappano fuori, essere stato quel lido a’ tempi Romani ben abitato. La principal ragione, per cui non si veggono intorno alla Vrullia molti vestigj di abitazioni antiche si è la ripidezza del monte superiore, e la quantità di sassi, che ne scendono insieme colle acque. La bocca del Vallone della Vrullia è temuta da’ naviganti pell’impetuosa subitaneità de’ venti che talvolta vi soffiano, e in un momento mettono a soqquadro quel Canal di mare, ch’è fra il Primorie, e l’Isola della Brazza, con grandissimo pericolo delle barche sorprese.

Poco lontano da questo luogo il Cantelio, la di cui Carta della Dalmazia è adottata come una delle migliori, mette le foci d’un fiume, cui fa derivare dal Lago di Prolosaz, da lui chiamato Brestolaz. Chi conosce la continuità, e l’altezza della montagna Dinara non può ammettere nemmeno la possibilità d’un tal fiume. Molti scrittori di cose Illiriche, e varj Geografi ricopiarono questo errore, come anche la pretesa Isola del Fiume Cettina verso le foci, e innumerabili altre storpiature di nomi, e distanze.