Un dì soletto
Questo testo è completo, ma ancora da rileggere. |
◄ | Apertamente | Se non miro i duo bei lumi | ► |
LVII
Che non fu bene udito dalla sua Donna.
Un dì soletto
Vidi il diletto,
Ond’ho tanto martire;
E sospirando,
5Tutto tremando
Così le presi a dire:
O tu, che ardi
Con dolci sguardi,
Come sì bella appari?
10Ella veloce
Sciolse la voce
Fra vaghi risi, e cari:
Sul volto rose
L’Alba mi pose,
15Lumi su i crini il Sole,
Negli occhi Amore
Il suo splendore,
Suo mel nelle parole.
Così diss’ella:
20Poscia più bella,
Che giammai m’apparisse,
Piena il bel viso
Di bel sorriso
Lieta soggiunse, e disse:
25O tu, che ardi
A’ dolci sguardi,
Come sì tristo appari?
Ed io veloce
Sciolsi la voce
30Tra caldi pianti amari.
D’empio veneno
Mi sparge il seno,
Oime! tuo grande orgoglio,
E la mia vita
35Quasi è finita
Per troppo gran cordoglio.
Ella per gioco
Sorride un poco,
Indi mi si nascose,
40Ed io dolente
Pregava ardente,
Ma più non mi rispose.