Gabriello Chiabrera

XVII secolo Indice:Opere (Chiabrera).djvu Letteratura Un dì soletto Intestazione 4 agosto 2023 75% Da definire

Apertamente Se non miro i duo bei lumi
Questo testo fa parte della raccolta Canzonette di Gabriello Chiabrera


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LVII

Che non fu bene udito dalla sua Donna.

Un dì soletto
     Vidi il diletto,
     Ond’ho tanto martire;
     E sospirando,
     5Tutto tremando
     Così le presi a dire:
O tu, che ardi
     Con dolci sguardi,
     Come sì bella appari?
     10Ella veloce
     Sciolse la voce
     Fra vaghi risi, e cari:
Sul volto rose
     L’Alba mi pose,
     15Lumi su i crini il Sole,
     Negli occhi Amore
     Il suo splendore,
     Suo mel nelle parole.
Così diss’ella:
     20Poscia più bella,
     Che giammai m’apparisse,
     Piena il bel viso
     Di bel sorriso
     Lieta soggiunse, e disse:
25O tu, che ardi
     A’ dolci sguardi,
     Come sì tristo appari?
     Ed io veloce
     Sciolsi la voce
     30Tra caldi pianti amari.
D’empio veneno
     Mi sparge il seno,
     Oime! tuo grande orgoglio,
     E la mia vita
     35Quasi è finita
     Per troppo gran cordoglio.
Ella per gioco
     Sorride un poco,
     Indi mi si nascose,
     40Ed io dolente
     Pregava ardente,
     Ma più non mi rispose.