Se non miro i duo bei lumi
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LVIII
Per le sue passioni.
Se non miro i duo bei lumi,
Che due fiumi
Fuor de’ miei san fare uscire,
Ne ricerco in ogni parte
5Con quell’arte,
Che m’insegna il gran desire.
E se afflitto dal cammino
M’avvicino
Là ’ve miri fiammeggiarli,
10Mi consumo del tormento,
E mi pento
D’aprir gli occhi, e di mirarli.
Perocchè viemmi nel core
Nuovo ardore
15Nuovo gelo infra le vene;
E vicina all’ora estrema
L’alma trema,
Sicchè al varco se ne viene.
Ratto allora io muovo il piede
20Per mercede,
Che m’assal de’ propri guai
Lasso! e fuggo a più potere
Il piacere,
Che sì forte io ricercai.
25Poscia poco indi son lunge,
Che mi giunge
Di tornar nuovo desio,
E vêr me d’ira m’accendo,
E riprendo
30Disdegnoso il fuggir mio.
Su quel punto io vo pensando,
Che pregando
Risvegliar pietà potrei,
Onde affino atti e parole,
35Che al bel Sole
Ho da far degli occhi miei.
Sì fornito di lamenti,
Che pungenti
Vanno al cor di chi gli ascolta,
40Cerco i lumi desiati,
E trovati
Gli abbandono un’altra volta.