Trattato completo di agricoltura/Volume I/Coltivazione della vite/2
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terreno per la vite.
§ 486. Da quanto vi ho detto intorno al clima conveniente per la coltivazione della vite, risulta anche che il miglior terreno per essa sarà quello che meglio assorba e trattenga il calore, e che meno s’imbeva e più presto si liberi dalla troppa umidità che ne diminuisce la temperatura. Nelle opportune condizioni di clima ogni terreno potrebbe rendersi atto a questa coltivazione purchè non fosse troppo umido e paludoso.
In quanto alle qualità chimiche, il terreno dovrebbe contenere di preferenza quei principj che sono predominanti nella costituzione della vite. Osservate perciò la tavola de’ suoi componenti che vi ho data, a pag. 94; confrontate, per esempio, questi suoi componenti con quelli del frumento (pag. 92) e vedrete che in ogni parte questi due prodotti differiscono sensibilmente, e che sarebbe quindi un grave errore il credere che il terreno buono pel frumento sia conveniente anche alla vite. Nel frumento vediamo predominare la silice nella paglia, l’acido fosforico ossia le combinazioni azotate nei grano; nella vite invece vediamo la calce, la potassa e l’acido carbonico, ossia i carbonati di quelle basi nel legno, ed ancora la calce, la potassa e poco acido fosforico nell’uva; in modo, che se nel grano del frumento le materie azotate vi entrano per tre quinti, nell’uva all’incontro non se ne trova che un quinto.
Noi dunque, per la vite, daremo la preferenza ai terreni calcari ed ai vulcanici decomposti; per cui il miglior terreno sarà il sciolto calcare, come quello che più assorbe il calore, che più lo trattiene, che meno s’imbeve d’acqua e che più presto se ne libera. Indi avremo il terreno siliceo pietroso cui vada unita la marna calcare, o l’argilla, e quello di colore oscuro non vegetale, che maggiormente assorbe calore. Poi il terreno argilloso, indi il terreno vegetale o ricco di terriccio.
Anche anticamente ritenevasi che il terreno calcare, abbondante di ciottoli e di pietre, fosse il migliore per la coltivazione della vite; che anzi per mantenere maggiormente caldo il terreno intorno alla vite, usavasi circondarla di sassi; e vi fu anche chi suggerì selciare le vigne.