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terreno per la vite. | 475 |
in breve tempo non serve più alla maturanza dell’uva rossa, e solo avvantaggerà l’uva bianca, sinchè si mantenga superiore ai 17°, nel caso che questa non avesse ancor raggiunta una somma di 2400 gradi almeno.
Da replicate osservazioni poi risulta che l’uva riesce tanto migliore, cioè più matura e più dolce, quanto più breve è il tempo che impiega a ricevere l’opportuna somma di calore. Perciò da noi il vino è sempre migliore quando l’uva è matura per la fine di settembre o prima; negli anni caldi non moderati da troppa umidità; e negli anni di siccità, in cui la vite, facendo pochi grappoli e poche foglie, meglio risente il beneficio dei raggi solari.
terreno per la vite.
§ 486. Da quanto vi ho detto intorno al clima conveniente per la coltivazione della vite, risulta anche che il miglior terreno per essa sarà quello che meglio assorba e trattenga il calore, e che meno s’imbeva e più presto si liberi dalla troppa umidità che ne diminuisce la temperatura. Nelle opportune condizioni di clima ogni terreno potrebbe rendersi atto a questa coltivazione purchè non fosse troppo umido e paludoso.
In quanto alle qualità chimiche, il terreno dovrebbe contenere di preferenza quei principj che sono predominanti nella costituzione della vite. Osservate perciò la tavola de’ suoi componenti che vi ho data, a pag. 94; confrontate, per esempio, questi suoi componenti con quelli del frumento (pag. 92) e vedrete che in ogni parte questi due prodotti differiscono sensibilmente, e che sarebbe quindi un grave errore il credere che il terreno buono pel frumento sia conveniente anche alla vite. Nel frumento vediamo predominare la silice nella paglia, l’acido fosforico ossia le combinazioni azotate nei grano; nella vite invece vediamo la calce, la potassa e l’acido carbonico, ossia i carbonati di quelle basi nel legno, ed ancora la calce, la potassa e poco acido fosforico nell’uva; in modo, che se nel grano del frumento le materie azotate vi entrano per tre quinti, nell’uva all’incontro non se ne trova che un quinto.
Noi dunque, per la vite, daremo la preferenza ai terreni calcari ed ai vulcanici decomposti; per cui il miglior terreno sarà il sciolto calcare, come quello che più assorbe il calore,