Su e giù sulla piazza di Pescia/Dalla Signora Modista Giusti

Dalla Signora Modista Giusti

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Al negozio di pannina Baldini Alla Misericordia
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Dalla Signora Modista Giusti

— Dopo otto figli!

Che cosa dice mai Signora! Mia figlia che ha preso marito adesso se si azzardasse a covare un numero così straordinario!

— Cosa farebbe Signore?

Bisognerebbe pupparseli e farsi fare la cacca sulle ginocchie... storiella che non sa odore, ma vera, quant’è vero la buaggine di chi asserisce il rovescio delle medaglie. Chiuso l'incidente! [p. 34 modifica]— Mi dica signor Ricciarelli, a salute come sta?

I primi anni della vita tirarono al verde!

— Come me.

E si sbarca il lunario assai allegramente e si tira a ire! Quando si ha la fortuna di possedere una faccia che ci si vede il galantuomo, più che Caino nella luna si può star sull’albero a cantare!

I primi anni della vita non sono incomodi, inoltrandosi la stagione, il fardello sulla testa è un cario che fa afa e non c’è che la bara che trasporti al camposanto! Vedo una galanteria giovanile, ma, osservo (qui non è il caso) le mode esagerate son lo sdrucciolo alla vanità! La leggerezza è apprezzabile negli strumenti a corda, ma in una fanciulla, che poi dovrà esser .madre di famiglia, fa bisogno di una certa serietà.

Le fantoccine di ciccio fan capolino ai cristalli della bottega col nasino spiacciato, nei medesimi osservando quelle galanterie e rivolgendo parole alla loro mamma in atto di preghiera: Sarò buona, ma me lo compri un cappellino?

— Non basta la bontà, fa bisogno di aver voglia di lavorare.

Se faccio la soletta, la trina e spazzo le scale?

— A primavera vedremo....

Quello là.

— Troppo lusso....

Quello là senza il fiocco.

— Ne parleremo poi.

Poveri angioletti! Sono sullo sbocciar dei primi passi della vita e la mamma.... Ah! le mamme, alcune delle quali, anzi che reprimere la moda ci gongolano ci sofban dentro, tanto che è il caso di dire: li medico pietoso, fa la piaga puzzolente. [p. 35 modifica]Massimo d’Azeglio vagheggiava un ministero di educazione pubblica1. Qui non era esclusa la pedata ai nastri e trine perchè, tirando le somme, battan pari coll’economia domestica. Quella pubblica educazione rientra nel grogiolo di chi guadagna quattro, spende tre, risparmia uno, e una famiglia che non ha tante buscherate per il capo con quell’uno; dice un saggio proverbio: «Con tanti pochi si fa un molto, che usato a dovere si può far moltissimo, purché si voglia». Mi fanno compassione alcuni cataloghi di mode esagerate col titolo: «Tesoro delle famiglie» gesuitica promessa da farci la gira al buon senso comune! E aggiungerei il tesoro della leggerezza!

Ma qui dalla signora Giusti non è il caso di rovinarsi per un gingillo da bambini; i prezzi son modestissimi, il gusto non dimanda soccorso alla prima modista di Firenze e buona notte Gesù, che l’olio è caro!

Note

  1. Vedi i miei ricordi.