Pagina:La fisica dei corpuscoli.djvu/148: differenze tra le versioni
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{{pt|sto|esposto}} per un certo tempo ad un gas radiattivo |
{{pt|sto|esposto}} per un certo tempo ad un gas radiattivo manifesta una sensibile radiattività. |
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Questi fenomeni vennero detti di {{spaziato|''radiattività indotta''}}. Ora questa non può essere dovuta ad un’azione dei raggi delle sostanze radiattive, perchè questi raggi possono uscire anche da un tubo chiuso in cui sia la sostanza; la radiattività indotta invece non si manifesta che sopra corpi che si siano trovati nello stesso ambiente della sostanza radiattiva. |
Questi fenomeni vennero detti di {{spaziato|''radiattività indotta''}}. Ora questa non può essere dovuta ad un’azione dei raggi delle sostanze radiattive, perchè questi raggi possono uscire anche da un tubo chiuso in cui sia la sostanza; la radiattività indotta invece non si manifesta che sopra corpi che si siano trovati nello stesso ambiente della sostanza radiattiva. |
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Sembra dunque piuttosto che si sia depositata su quei corpi una sostanza radiattiva. Questa sostanza è appunto quella che prende il nome di {{spaziato|''emanazione''}}. Quando dall’atomo di radio viene espulsa una particella <math>\alpha</math>, ciò che resta costituisce {{spaziato| |
Sembra dunque piuttosto che si sia depositata su quei corpi una sostanza radiattiva. Questa sostanza è appunto quella che prende il nome di {{spaziato|''emanazione''}}. Quando dall’atomo di radio viene espulsa una particella <math>\alpha</math>, ciò che resta costituisce {{spaziato|l’emanazione del radio}}. |
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{{spaziato| |
{{spaziato|L’emanazione}} del radio è un gas radiattivo, chimicamente inerte, e simile agli altri gas inerti conosciuti, {{spaziato|l’elio, l’argon, il cripton, lo xenon}}. La sua {{spaziato|vita}} è di circa giorni 5,5; il {{spaziato|periodo di trasformazione}}, ossia il tempo necessario perchè la metà della sostanza si trasformi, è di giorni 3,8. |
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La quantità di emanazione in equilibrio con un grammo di radio prende il nome di {{spaziato|''curie''}} datogli dal Congresso di Radiologia tenuto in Bruxelles nel 1910 in omaggio ai Signori {{sc|Curie}}. Il volume occupato da un ''curie'' è di mmc. 0,6. |
La quantità di emanazione in equilibrio con un grammo di radio prende il nome di {{spaziato|''curie''}} datogli dal Congresso di Radiologia tenuto in Bruxelles nel 1910 in omaggio ai Signori {{sc|Curie}}. Il volume occupato da un ''curie'' è di mmc. 0,6. |
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La densità |
La densità dell’emanazione fu misurata da {{Wl|Q551288|{{sc|Gray}}}} e {{Wl|Q950726|{{sc|Ramsay}}}}<ref>{{sc|Gray}} e {{sc|Ramsay}}, Proc. Roy. Soc., A. 84, p. 536 (1911).</ref> con la {{spaziato|microbilancia}}. Considerato rispetto all’atomo di idrogeno il peso medio dell’atomo di emanazione dato da più esperienze era di 223. Se si riflette che il peso atomico del radio era di 226,5 e che una particella <math>\alpha</math> pesa circa 4, si vede che il valore dato da {{sc|Gray}} e {{sc|Ramsay}} risponde abbastanza bene alle previsioni. Ed è interessante sapere che la quantità di emanazione pesata era 1/1000 di {{pt|mil-}} |