Pagina:Campanella, Tommaso – Lettere, 1927 – BEIC 1776819.djvu/362: differenze tra le versioni
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paga se non parte e con stenti; ed io moro di necessitá, e non merito. Si ricordi che tutti illuminatori del seculo son crucifissi e poi resuscitano, e però il secolo futuro lauderá Vostra Santitá in me. Di piú, mi vien imposto da un gran personaggio ch’io avvisassi a Vostra Beatitudine che, facendosi la pace con quelli vantaggi che cercan l’inimici di Francia, sará la mina della chiesa: perché essi han lasciato predicar Lutero, perché dicea che la chiesa non devea tener beni temporali, e donâro licenza a protestanti, con lo ''Interim'', di spogliar le chiese d’Alemagna, per poter essi spogliar il papato, come cominciare nel sacco di Roma e, perché non consentîro gli altri principi, lasciáro; ma adesso torneranno a farlo — e mi disse il come — e Francia non potrá soccorrer poi al sacco di Roma e Mantua. E questa causa indusse Sisto V e Clemente VIII a benedir Enrico IV. Ricordisi che non ha servo piú leale, e che piú ami e glorifichi la sua fama di me. Quello ch’io fo con tutti dottori e principi per tirar la Francia all’obedienza antica di Carlo Magno, lo scrissi altrove; e quanto [è] utile la ''Monarchia'' stampata in Iesi e ’l frutto delle dispute, appresso se vedrá. |
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paga se non parte e con stenti; ed io moro di necessitá, e non |
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merito. Si ricordi che tutti illuminatori del seculo son crucifissi |
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e poi resuscitano, e però il secolo futuro lauderá Vostra Santitá in me. Di piú, mi vien imposto da un gran personaggio |
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ch’ io avvisassi a Vostra Beatitudine che, facendosi la pace con |
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quelli vantaggi che cercan l’inimici di Francia, sará la mina |
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della chiesa: perché essi han lasciato predicar Lutero, perché |
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dicea che la chiesa non devea tener beni temporali, e donáro |
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licenza a protestanti, con lo Interim, di spogliar le chiese |
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d’Alemagna, per poter essi spogliar il papato, come cominciare nel sacco di Roma e, perché non consentirò gli altri |
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principi, lasciáro; ma adesso torneranno a farlo — e mi disse |
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il come — e Francia non potrá soccorrer poi al sacco di Roma |
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e Mantua. E questa causa indusse Sisto V e Clemente VIII a |
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benedir Enrico IV. Ricordisi che non ha servo piú leale, e che |
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piú ami e glorifichi la sua fama di me. Quello ch’ io fo con |
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tutti dottori e principi per tirar la Francia all’obedienza antica di Carlo Magno, lo scrissi altrove; e quanto [è] utile la |
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Monarchia stampata in Iesi e ’l frutto delle dispute, appresso |
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se vedrá. |
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Umilmente bacio li santi piedi e li prego da Dio vita lunga per beneficio di santa Chiesa. |
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lunga per beneficio di santa Chiesa. |
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Parisiis, die |
{{gap|3em}}{{Type|f=90%|Parisiis, die XXII septembris 1636.}} |
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Di V. B. servo fedele, verace, |
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perpetuo umilissimo divotissimo |
perpetuo umilissimo divotissimo |
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Tomaso Campanella. |
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