Pagina:Campanella, Tommaso – Lettere, 1927 – BEIC 1776819.djvu/204: differenze tra le versioni
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Altra commendatizia per il Failla che si reca a Roma |
{{Ct|f=90%|v=1|lh=1.5|Altra commendatizia per il Failla che si reca a Roma<br>per le predette ragioni, la stampa de’ libri e la liberazione del suo maestro.}} |
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per (le predette ragioni, la stampa de’ libri e la liberazione del suo maestro. |
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Viene Failla, suo servo, per negoziar la libertá mia e stampa de’ libri, ora che sto senza causa e senza processo, e Domenedio va mutando alcune cose in favor nostro. Non starò a supplicar a Vostra Eccellenza che sia a lui per me favorevole, sapendo quanto per se stessa è inchinata all’opere virtuose, e magnanimo. Se potrá fare ch’io venga in Roma, com’or è agevolissimo, mi sará singolar piacere, per poter servir dopo tanti obblighi a Vostra Eccellenza in qualche cosella. Prego il signor Dio per la sua salute in beneficio de’ virtuosi. Amen. |
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Viene Failla, suo servo, per negoziar la libertá mia e |
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stampa de’ libri, ora che sto senza causa e senza processo, e |
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Domenedio va mutando alcune cose in favor nostro. Non starò |
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a supplicar a Vostra Eccellenza che sia a lui per me favorevole, |
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sapendo quanto per se stessa è inchinata all’opere virtuose, e |
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magnanimo. Se potrá fare ch’io venga in Roma, com’or è |
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agevolissimo, mi sará singoiar piacere, per poter servir dopo |
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Di V. E. servitore devotissimo |
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