Pagina:Alighieri, Dante – La Divina Commedia, 1933 – BEIC 1730903.djvu/90: differenze tra le versioni

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Di nova pena mi convien far versi
Di nova pena mi convien far versi
e dar materia al ventesimo canto
e dar materia al ventesimo canto
{{R|3}}de la prima canzon, ch’è de’sommersi.
{{R|3}}de la prima canzon, ch’è de’ sommersi.
Io era giá disposto tutto quanto
Io era giá disposto tutto quanto
a riguardar ne lo scoperto fondo,
a riguardar ne lo scoperto fondo,
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Forse per forza giá di parlasia
Forse per forza giá di parlasia
si travolse cosí alcun del tutto;
si travolse cosí alcun del tutto;
{{R|18}}ma io noi vidi, né credo che sia.
{{R|18}}ma io nol vidi, né credo che sia.
Se Dio ti lasci, lettor, prender frutto
Se Dio ti lasci, lettor, prender frutto
di tua lezione, or pensa per te stesso
di tua lezione, or pensa per te stesso
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Certo io piangea, poggiato a un de’ rocchi
Certo io piangea, poggiato a un de’ rocchi
del duro scoglio, si che la mia scorta
del duro scoglio, si che la mia scorta
{{R|27}}mi disse: «Ancor se’tu de li altri sciocchi?
{{R|27}}mi disse: «Ancor se’ tu de li altri sciocchi?
</poem>
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