Pagina:Alighieri, Dante – La Divina Commedia, 1933 – BEIC 1730903.djvu/422: differenze tra le versioni

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Come l’augello, intra l’amate fronde,
Come l’augello, intra l’amate fronde,
posato al nido de’ suoi dolci nati
posato al nido de’ suoi dolci nati
la notte che le cose ci nasconde,
{{R|3}}la notte che le cose ci nasconde,
che, per veder li aspetti disiati
che, per veder li aspetti disiati
e per trovar lo cibo onde li pasca,
e per trovar lo cibo onde li pasca,
in che gravi labor li sono aggrati,
{{R|6}}in che gravi labor li sono aggrati,
previene il tempo in su l’aperta frasca,
previene il tempo in su l’aperta frasca,
e con ardente affetto il sole aspetta,
e con ardente affetto il sole aspetta,
fiso guardando pur che l’alba nasca;
{{R|9}}fiso guardando pur che l’alba nasca;
cosí la donna mia si stava eretta
cosí la donna mia si stava eretta
e attenta, rivolta inver la plaga
e attenta, rivolta inver la plaga
sotto la quale il sol mostra men fretta:
{{R|12}}sotto la quale il sol mostra men fretta:
si che, veggendola io sospesa e vaga,
si che, veggendola io sospesa e vaga,
fecimi qual è quei che disiando
fecimi qual è quei che disiando
altro vorria, e sperando s’appaga.
{{R|15}}altro vorria, e sperando s’appaga.
Ma poco fu tra uno e altro quando,
Ma poco fu tra uno e altro quando,
del mio attender, dico, e del vedere
del mio attender, dico, e del vedere
lo ciel venir piú e piú rischiarando.
{{R|18}}lo ciel venir piú e piú rischiarando.
E Beatrice disse: «Ecco le schiere
E Beatrice disse: «Ecco le schiere
del triunfo di Cristo, e tutto il frutto
del triunfo di Cristo, e tutto il frutto
ricolto del girar di queste spere!»
{{R|21}}ricolto del girar di queste spere!»
Pariemi che ’l suo viso ardesse tutto;
Pariemi che ’l suo viso ardesse tutto;
e li occhi avea di letizia si pieni,
e li occhi avea di letizia si pieni,
che passar men convien senza costrutto.
{{R|24}}che passar men convien senza costrutto.
Quale ne’ plenilunii sereni
Quale ne’ plenilunii sereni
Trivia ride tra le ninfe eterne
Trivia ride tra le ninfe eterne
che dipingono il ciel per tutti i seni,
{{R|27}}che dipingono il ciel per tutti i seni,
vid’io sopra migliaia di lucerne
vid’io sopra migliaia di lucerne
un sol, che tutte quante l’accendea,
un sol, che tutte quante l’accendea,
come fa il nostro le viste superne;
{{R|30}}come fa il nostro le viste superne;
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