Pagina:Goldoni - Opere complete, Venezia 1909, IV.djvu/380: differenze tra le versioni

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-{{sc|Arlecchino}}. {{Ids|(Fa degli atti di ammirazione, vedendo Ottavio.)}}
+{{sc|Arlecchino}}. {{Ids|(Fa degli atti di ammirazione, vedendo Ottavio.}}
 {{sc|Lelio}}. Attendetemi, che vi prometto venire.
-{{sc|Ottavio}}. Imparerete ad esser meno bugiardo. {{Ids|(parte)}}
+{{sc|Ottavio}}. Imparerete ad esser meno bugiardo. {{Ids|(parte}}
-{{sc|Arlecchino}}. Sior padron, el morto cammina. {{Ids|(ridendo)}}
+{{sc|Arlecchino}}. Sior padron, el morto cammina. {{Ids|(ridendo}}
 {{sc|Lelio}}. La collera mi ha acciecato. Ho ucciso un altro invece di lui.
-{{sc|Arlecchino}}. M’immagino che l’averì ammazzà colla spada d’una spiritosa invenzion. {{Ids|(starnuta, e parte)}}
+{{sc|Arlecchino}}. M’immagino che l’averì ammazzà colla spada d’una spiritosa invenzion. {{Ids|(starnuta, e parte}}
 {{Ct|c=scena|SCENA XXI<ref> È unita in Bett. alla scena preced.</ref>.}}
 {{Ct|c=personaggi|Lelio ''solo''.}}
-Non può passare per spiritoso, chi non ha il buon gusto dell’inventare. Quel sonetto però mi ha posto in un grande impegno. Potea dir peggio? ''Io non son cavalier, nè titolato; nè ricchezze o tesori aver mi vanto!'' E poi: ''nacqui in Lombardia sotto altro cielo!'' Mi ha preso per l’appunto di mira quest’ incognito mio rivale, ma il mio spirito, la mia destrezza, la mia prontezza d’ingegno supera ogni strana avventura. Quando faccio il mio testamento, voglio ordinare che sulla lapide mia sepolcrale sieno incisi questi versi:
+Non può passare per spiritoso, chi non ha il buon gusto dell’inventare. Quel sonetto però mi ha posto in un grande impegno. Potea dir peggio? ''Io non son cavalier, nè titolato; nè ricchezze o tesori aver mi vanto!'' E poi: ''nacqui in Lombardia sotto altro cielo!'' Mi ha preso per l’appunto di mira quest’incognito mio rivale, ma il mio spirito, la mia destrezza, la mia prontezza d’ingegno supera ogni strana avventura. Quando faccio il mio testamento, voglio ordinare che sulla lapide mia sepolcrale sieno incisi questi versi:
 <poem>
      Qui giace Lelio, per voler del fato,