Pagina:Ariosto, Ludovico – Orlando furioso, Vol. III, 1928 – BEIC 1739118.djvu/124: differenze tra le versioni

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      Lo statuito giorno al tempio venne,
 di gemme ornata e di leggiadre gonne,
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 venne col figlio e con gli amici a lato.
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      Tosto ch’al fin le sante esequie fòro,
 e fu col tòsco il vino benedetto,
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 il nappo; e quel gli fe’ apparire il fondo.
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      Renduto il nappo al sacerdote, lieto
 per abbracciar Drusilla apre le braccia.
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 gli grida: — Traditor, da me ti scosta!
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      Tu dunque avrai da me solazzo e gioia,
 io lagrime da te, martiri e guai?