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IL BANDELLO
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al molto magnifico ed eccellente
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messer

GIROLAMO FRACASTORO
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poeta e medico dottissimo

salute
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Andò questa state il valoroso ed illustrissimo signore, il signor
Andò questa state il valoroso ed illustrissimo signore, il signor
Cesare Fregoso vostro grandissimo amico e mio signore,
Cesare Fregoso vostro grandissimo amico e mio signore,
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castigata ed integerrima vita. Quivi, come assai meglio di me
castigata ed integerrima vita. Quivi, come assai meglio di me
sapete, di tutta Lombardia e di Lamagna e d’altre parti vicine
sapete, di tutta Lombardia e di Lamagna e d’altre parti vicine
e lontane molta gente concorre per la salubrità di quell’acque,
e lontane molta gente concorre per la salubritá di quell’acque,
de le quali mirabilissimi effetti ogni volta che ordinatamente
de le quali mirabilissimi effetti ogni volta che ordinatamente
si beveno si sono veduti. Ed io tra gli altri ne posso render
si beveno si sono veduti. Ed io tra gli altri ne posso render
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acqua. Il giovamento che ella mi fece, fu tale quale voi ed io
acqua. Il giovamento che ella mi fece, fu tale quale voi ed io
desideravamo, perciò che di modo mi liberò da quei dolori che
desideravamo, perciò che di modo mi liberò da quei dolori che
più non ho dapoi sentito pur una minima puntura, che prima
piú non ho dapoi sentito pur una minima puntura, che prima
non mi poteva chinar a terra né chinato senza gravi dolori levarmi.
non mi poteva chinar a terra né chinato senza gravi dolori levarmi.
Stette il signor Cesare a’ detti bagni alquanti di, usando
Stette il signor Cesare a’ detti bagni alquanti di, usando
de l’onesta libertà la quale a chi beve quell’acque si concede,
de l’onesta libertá la quale a chi beve quell’acque si concede,
ricreandosi di brigata con quelli che ai bagni si ritrovavano.
ricreandosi di brigata con quelli che ai bagni si ritrovavano.
Venivano anche da le cittati circonvicine gentiluomini assai a
Venivano anche da le cittati circonvicine gentiluomini assai a
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e sontuosa mensa onorava, ché conoscete bene come egli sa
e sontuosa mensa onorava, ché conoscete bene come egli sa
onorar cui ne l’animo gli cape che il vaglia. Si facevano vari
onorar cui ne l’animo gli cape che il vaglia. Si facevano vari
e piacevoli giuochi, e chiunque più di trastullo pigliava in un
e piacevoli giuochi, e chiunque piú di trastullo pigliava in un
giuoco che in un’altro, in quello si dava piacere. Ora ragionandosi
giuoco che in un’altro, in quello si dava piacere. Ora ragionandosi
un giorno dei casi fortunevoli che ne le cose de l’amore
un giorno dei casi fortunevoli che ne le cose de l’amoreì
M. Bandello, Novelle.
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