Rime varie (Alfieri, 1912)/XCVI. Rivede col pensiero la sua donna

XCVI. Rivede col pensiero la sua donna

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XCVI. Rivede col pensiero la sua donna
XCV. Per un cane inviatogli dalla sua donna XCVII. Dolore e speranza

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XCVI [cxxxi].1

Rivede col pensiero la sua donna.

Mi vo pingendo nella fantasia
(Cagion di pianto e di letizia a un tratto)2
Ogni bel pregio, ogni piú menomo3 atto
4 Della leggiadra amabil donna mia.
Ecco, or la veggo a un bel corsier dar via,4
Con grazia tanta; e, come folgor ratto,
Un miglio quasi ella e Narciso han fatto,
8 Entrambi con sovrana maestria.
Quindi, al suon della voce al mondo sola,5
Raccolte ha l’ali il bel Falbetto,6 il caro
11 Animal, che diresti aver parola.
Di Partenope7 i paschi lo educaro:
Ei del mio bene i tristi dí consola,
14 Con quel suo dolce ambiar snelletto e raro.8


Note

  1. Nel ms.: «26 ott. Tra Brixen e [manca l’altro nome]».
  2. 2. A un tratto, al tempo stesso.
  3. 3. Piú menomo non può dirsi, essendo menomo un aggettivo al grado superlativo.
  4. 5. Dar via, spingere, spronare.
  5. 9. Al mondo sola, che non ha l’eguale.
  6. 10. Raccolte ha l’ali, s’è fermato. — Falbetto, biondiccio.
  7. 12. Di Partenope, Napoli.
  8. 14. Ambiare, si dice del camminar del cavallo a passi corti e rapidi. — Raro, non posseduto dagli altri cavalli.