Rime varie (Alfieri, 1912)/CXCIII. Come il sapiente accoglie la Morte
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Vittorio Alfieri - Rime varie (1776-1799)
CXCIII. Come il sapiente accoglie la Morte
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CXCIII.1
Come il sapiente accoglie la Morte.
Chiuso in se stesso, e non mai solo, il Saggio
Tacita gioia inesplicabil gode
Nel riandare il suo terreno viaggio
4 Pur che affatto ei non sia scevro di lode.
Guida e conforto gli balena un raggio
Per cui di Morte i Messi intrepid’ode;
Qual de’ avvenir di liberato ostaggio,
8 Che al dolce suol natío con plauso approde.2
Qual ch’egli accolga opinïone in mente
Su la caligin degli eterni giorni,3
11 Lieto al tornar dond’ei movea consente.
Che, dopo gli anni di bell’opre adorni,
Presumer de’ che, figlio del Presente,
14 L’Avvenir vie piú fausto a lui raggiorni.4
Note