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di vittorio alfieri | 189 |
Poich’è destin, che da te lunge io resti,
4 Abbiti almen la dottrinal mia fromba.1
Quanti ebb’io libri all’insegnarmi presti,
Fatto poi Spirto a guisa di colomba
Tanti ten reco, onde per lor si innesti2
8 Ne’ tuoi figli il saper che l’uom dispiomba.3
Né in dono già, ma in filïal tributo,
Spero, accetto terrai quest’umil pegno
11 D’uom, che tuo cittadin s’è ognor tenuto.4
Quindi, se in modo vuoi d’ambo noi degno
Contraccambiarne un dí ’l mio cener muto,5
14 Libri aggiungi ai miei libri; esca, all’ingegno.6
CXCIII.7
Come il sapiente accoglie la Morte.
Chiuso in se stesso, e non mai solo, il Saggio
Tacita gioia inesplicabil gode
Nel riandare il suo terreno viaggio
4 Pur che affatto ei non sia scevro di lode.
Guida e conforto gli balena un raggio
Per cui di Morte i Messi intrepid’ode;
Qual de’ avvenir di liberato ostaggio,
8 Che al dolce suol natío con plauso approde.8
Qual ch’egli accolga opinïone in mente
Su la caligin degli eterni giorni,9
11 Lieto al tornar dond’ei movea consente.
- ↑ 4. La fromba è la fionda; e qui l’A. vuol forse dire: «abbiti le mie armi letterarie, cioè i libri». Non meno oscura è la variante del ms.:
Accogli almen da me l’inane romba. - ↑ 7. Si innesti, si insinui.
- ↑ 8. Dispiomba, alleggerisce, quindi solleva.
- ↑ 11. Ma nel 1778 aveva scritto:
Loco ove solo Un contra tutti basta
Patria non m’è, benché natio terreno. - ↑ 13. Il Foscolo, nel cit. son. Un dí, s’io non andrò sempre fuggendo:
La madre . . . .
Parla di me col tuo cenere muto. - ↑ 14. Alletta gli Astigiani allo studio con la quantità e la qualità de’ tuoi libri. Nel ms. è questa var.:
D’altri piú libri accendi esca all’ingegno... - ↑ Nel ms.: «3 ottobre, alle Cascine».
- ↑ 8. Approde, torni.
- ↑ 9-10. Qualunque opinione egli abbia sul misterioso al-di-là.
cazione di C[esare] C[antú], I manoscritti e i libri di V. A. legati alla Braidense, in Arch. Stor. Lombardo, 1886, XIII, p. 419 sgg.».
Il surriferito sonetto fu composto il 7 aprile 1797; l’avrei omesso in questa edizione, perché privo di ogni venustà, se non fosse, per il soggetto, di singolare importanza.
1-2. L’A. era ormai determinato a non muoversi piú da Firenze.