Rime varie (Alfieri, 1912)/CLII. Che sia il Poeta
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Vittorio Alfieri - Rime varie (1776-1799)
CLII. Che sia il Poeta
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CLII.1
Che sia il Poeta.
Poeta, è nome che diverso suona
Appo genti diverse in varia etade;2
Onde, or nel limo vilipeso ei cade,
4 Or l’uom dal mortale essere sprigiona.3
Ma uman giudizio torre o dar corona
Mal può d’un’arte, che divina invade
Gli almi suoi mastri,4 e alle superne strade
Note
- ↑ Questo sonetto, uno dei piú robusti e de’ meglio verseggiati fra quanti ne compose l’A., fu scritto il 29 ottobre 1790, a Parigi.
- ↑ 2. Appo genti diverse, nello spazio, in varia etade, nel tempo.
- ↑ 4. Eleva l’uomo ad altezze sublimi.
- ↑ 7. Gli almi suoi mastri, coloro che la esercitano con nobiltà d’intendimenti, con altezza di propositi.
- ↑ 9-11. Il volgo può giudicare di coloro che, cantori di frivolezze (di baie pregni), non possono aspirare all’immortalità, ma, coi loro versi vuoti ed armoniosi, procacciano a se stessi l’oblio; allusione alla infinita schiera degli Arcadi, di cui solamente pochi son vivi oggi nella nostra memoria.
- ↑ 13. Devoti, sacri; si legga nella parte del Misogallo riferita nel séguito di questo volume il bellissimo son. alla Verità.