Rime varie (Alfieri, 1912)/CC. Che sia Patria
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Vittorio Alfieri - Rime varie (1776-1799)
CC. Che sia Patria
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CC.1
Che sia Patria.
Non t’è mai Patria, no, il tuo suol paterno,
S’ivi aggiunta non bevi al latte primo
Libertà vera, in cui Virtude ha il perno
4 Tal, ch’io null’altro al paragon n’estimo.2
L’Anglo è tra noi, per ora, il sol che eterno
Può farsi il nome fuor del mortal limo,
Timoneggiando con valor l’interno
8 Stato, di Leggi al par che d’Armi opimo.34
Ma noi tutti altri, quanti Europa n’abbia,5
Schiavi o d’Uno, o di Cinque, o di Trecento,
11 La natalizia abbominevol gabbia
Spregiar dobbiamo, e divorarvi a stento
La magnanima nostra inutil rabbia,6
14 Finché sia ’l tempo del servir poi spento.
Note
- ↑ Nel ms.: «dí 28 luglio, pel mio San Vittorio, nei Fondacci».
- ↑ 1-4. Ricorrono alla mente i versi piú volte citati:
Loco ove solo UN contro tutti basta
Patria non m’è, benché natio terreno.
Alla immagine poi della Libertà nella quale ha il suo pernio la Virtú, preferisco, e mi par piú maestosa, quella del Monti nell’ode La battaglia di Marengo:
Libertà, principio e fonte
Del coraggio e dell’onor,
Che, il piè in terra, in ciel la fronte,
Sei del mondo il primo amor... - ↑ 5-8. Già fino dal primo viaggio che vi aveva fatto nel 1768, l’A. aveva riportato, principalmente sotto l’aspetto politico, ottima impressione dell’Inghilterra: «Le Strade, le osterie, i cavalli, le donne, il ben essere universale, la vita e l’attività di quell’isola, la pulizia e comodo delle case benché picciolissime, il non vi trovare pezzenti, un moto perenne di danaro e d’industria sparso egualmente nelle province che nella capitale; tutte queste doti vere ed uniche di quel fortunato e libero paese, mi rapirono l’animo a bella prima, e in due altri viaggi oltre quello ch’io v’ho fatti finora, non ho variato mai piú di parere, troppa essendo la differenza tra l’Inghilterra e tutto il rimanente dell’Europa in queste tante diramazioni della pubblica felicità, provenienti dal miglior governo» (Aut., III, 6°). Nell’ultimo viaggio però del 1791 in Inghilterra l’ammirazione dell’A. per quell’Isola dei Beati si attenuò alquanto (Aut., IV, 20°) — Limo, fango — Timoneggiando, dirigendo accortamente la barca dello Stato; simile metafora è in Dante (Par., XI, 118):
Pensa oramai qual fu colui, che degno
Collega fu a mantener la barca
Di Pietro, in alto mar per dritto segno! - ↑ 8. Opimo, ricco.
- ↑ 9-14. Schiavi d’uno, allusione a tutti i governi autocratici, dal russo a quelli de’ vari stati italiani: di cinque, il Direttorio istituito il 27 ottobre 1795 e durato sino al 9 nov. 1799; di Trecento; io non so che alcuno stato europeo avesse allora un governo composto di tal numero di persone, ma forse l’A. vuol riferirsi con questo numero ai governi democratici in genere: autocrazia, oligarchia, democrazia parimente in odio al Poeta che in quel tempo meditava, per istenderla nel settembre del 1799, la sua tetratologia comica L’Uno, i Troppi, i Pochi, l’Antidoto. — Natalizia, nativa. — Gabbia, prigione: il Petrarca (Rime, CXXVIII):
- Or dentro ad una gabbia
- Fere selvagge e mansuete gregge
- S’annidan sí che sempre il miglior geme....
- ↑ 13. La magnanima rabbia ricorda le magnanime ire dell’Educazione del Parini.