Rime di Argia Sbolenfi/Libro primo/La risposta della figlia maledetta
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LA RISPOSTA
DELLA FIGLIA MALEDETTA
Padre, nei giorni, ahimè! vissuti insieme,
Nei tristi giorni in cui, non pur degli agi
3Ma fin del pane ci fallìa la speme,
Quando furtivi, squallidi e randagi
Le poma guaste cercavamo e l’ossa
6A piè de’ monasteri e dei palagi,
Quando il verno crudel con la sua possa
Sotto il breve lenzuol ci costringeva
9Come morti a gelar dentro la fossa,
Padre, la figlia tua non si doleva
Sotto il duro flagel della fortuna.
12Io mi sentiva forte e non piangeva,
Ma poi chè, fior di gioventù, la bruna
Mia pubertà sbocciando, amor m’apprese,
15Obliai le miserie ad una ad una,
Il gaudio della vita in cor mi scese
E nuovo e forte palpitò il desìo
18Nel petto ansante e nelle vene accese.
Ma tu, sorpreso del delirio mio,
Mi chiedevi talor — figlia, che hai?
21Aprimi il core: il padre tuo son io! —
T’amo, Pietro Sbolenfi, e ben lo sai,
Tanto, che al dolce suon dei detti onesti
24Non te lo apersi, ma lo spalancai.
— Mo tananòn Mingheina!— allor dicesti —
Costei già sogna il matrimonio e i figli!
27È tempo di vegliarla e di star desti. —
Mi sciorinasti allor cento consigli
Di virtù, di morale e di prudenza
30Per agguerrirmi il cor contro ai perigli.
— Cara figlia — dicevi — abbi pazienza,
Sceglilo ricco e sceglilo maturo,
33Che pigliarlo in bolletta è un’imprudenza.
Cerca, se puoi, di metterti al sicuro!
Guarda tuo padre e resta persuasa
36Come il campar senza quattrini è duro.
Guarda invece il canonico di casa!
Quanti fogli da cento ha nel borsello
39E che salute nella faccia rasa!
Prendi, mia cara, un uomo come quello,
Fattene la signora e la padrona
42Ed anche il Re si caverà il cappello! —
Per ciò, figlia esemplar, docile e buona,
Eseguendo alla lettera i tuoi detti,
45Me ne andai col canonico in persona!
Ed or perchè ti duoli e perchè getti,
Quasi porco ferito, alti clamori?
48Perchè, dimmi, perchè ci hai maledetti?
Perchè vieni a cianciar de’ tuoi dolori,
Mentre tu ci portavi il candeliere
51E fosti Galeotto ai nostri amori?
Io lo dirò il perchè! Sperasti avere
Dal genero sognato agi e monete
54Per menar le ganascie a tuo piacere,
Ed or che sei rimasto con la sete
Fai lo scontento e lo scandalizzato
57Perchè tua figlia dorme con un prete!
Ma padre mio, ti sei dimenticato
Tutto ad un tratto la parola detta
60Ed il consiglio che m’avevi dato?
Tu mi dicevi di tenermi stretta
E ferma del canonico al mantegno...
63Io mi ci tengo e tu m’hai maledetta!
Andiamo, smetti questo finto sdegno!
Ribenedici la diletta figlia
66Or che porta d’amor nel seno un pegno!
Presto nonno sarai! Spiana le ciglia
Che un bugiardo furor move ed infiamma.
69Sta quieto per ragioni di famiglia
Ricevi un bacio e tante cose a mamma.