Rime (Bindo Bonichi)/Canzoni/Canzone seconda
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CANZONE SECONDA
Nell’huom discreto e saggio2
Si contien provedenza,
Piacere e conoscenza,
E con misura cortese larghezza,
Aver leal coraggio
Et disdegnar fallenza
Et da cotale essenza3
Procede quel c’ôm dice gentilezza.
Non fa...... richezza l’ôm gentile4
Ne gran lignaggio, ne tesor di fore
Sanza vertù di core,
Ne bei costumi con malvagio fatto;5
Ma ’l vertuoso cor, ch’ogni esser vile6
Fugge, e disia bon pregio et honore,
Tal crea in hôm valore
Ch’abito è di vertù che viene in atto7
Qual ôm porria stimare
La pessima arroganza
E la grande ignoranza
De principi, baroni, e cavalieri,
Che voglion dimostrare
Di volere onoranza,
E sotto tal sembianza
Vivon tiranni dispietati e feri,8
E dilettan parlar di cose bone?
Questo procede sol dal cor villano.
Ama rana pantano,
Et sia cui voglia, sorcio prender esca.9
Bona parola e mala operazione10
Aggiunte insieme fan contratto vano.
Non corre chi va piano:11
Piace alla gatta il pesce, ma nol pesca.12
Se l’ôm ricco potesse
Per tesor possedere
Vertù di core avere,
L’oro si püo dir che fora caro:13
Qual si folle, ch’havesse14
La cosa a non calere
Che ’l facesse valere?
Quei, ch’è più largo, diverria avaro.15
Non si pon comperar li ben dell’alma16
A quei di fuor che son vil cosa e grossa:
Già più che valer possa
Non è per modo alcun cosa che vaglia.
Chi cerca meno, e giusta aver vuol salma
Da saggia opinion non ven sua mossa;17
Così và in cieca fossa
Chi in acquistar richezza si travaglia.
De’ l’ôm fuggir per certo
Tesor, s’ei non è santo?18
Dico di sì per quanto19
Dell’esser bon lo fa venìr tiranno;
Salvo chi fosse sperto20
In senno e valor tanto21
Che tal portasse manto22
Ch’altrui facesse prò in suo non danno;23
Ma forte è apensar, che per sospetto
Camin deletti andar l’ôm ch’è verace,24
O ch’appresso fornace
Ardente star poss’hôm sanza calura.25
Gravoso affanno fa leggier diletto.
Dunque maggior nell’esser basso pace26
Òm, che per vertù face
Debitamente quel che vuol misura.
Hôm c’aver vuol maneraFonte/commento: Pagina:Rime-di-Bindo-Bonichi.djvu/262
Di suo pregio aggrandire
Non li grevi il soffrire27
Quel che si parli per la croja gente28
Non senno al folle chera,
Ma procuri seguire.
Quel che li fa sentire
Lo suo inteletto puro, e conoscente;29
Et voglia con ragion piacere a tutti
Ma non offenda a se per ben d’alcuno;
Abbia amore in ciascuno30
Ma più in mantener suo cor leale31
Molti, servendo altrui, se an distrutti:
Però si guardi chi sagg’è dal pruno.32
Mille huomin corregge uno33
Ma chi corregge se più d’altri vale.34
Note
- ↑ [p. 70 modifica]M. Che gentilezza procede da virtù e non da richezza antica e belli costumi - M.2 Che gentilezza. L. Che gentilezza ecc. - R.2 Del homo virtuoso e donde procede gentilezza.
- ↑ [p. 70 modifica]R.3 Dell’huom.
- ↑ [p. 70 modifica]M.3 e da cotal sentenza.
- ↑ [p. 70 modifica]R. Non fa antica richezza l’uom gentile - L. Manca dèll’antica come il Parigino - R.2 Non fa ricchezza antica l’om gentile - R.3 come il preced. non à richezza antica - R.5 idem. - M. id. - M.2 E non fa la richezza - M.3 antica.
- ↑ [p. 70 modifica]L. Ne i bon costumi - R.5 Ne bel costume.
- ↑ [p. 70 modifica]L. Mà vertuoso ecc.
- ↑ [p. 70 modifica]M. ad atto.
- ↑ [p. 70 modifica]R.3 tiranni e disdegnosi e feri - M.3 tiran più.
- ↑ [p. 70 modifica]M. cui vuole sorco prende l’esca.
- ↑ [p. 70 modifica]R.2 Bone parole ecc. - M. id.
- ↑ [p. 70 modifica]R.3 Non va chi corre piano - R.5 id. - M. id. - M.3 id.
- ↑ [p. 71 modifica]R.3 Ma non pesca - M. id.
- ↑ [p. 71 modifica]R.2 L’oro si può dir vil si fora caro - R.3 L’oro si può dir vil, si fora caro - M. id. M.2 id. - M.3 si può dir vil - M.4 id.
- ↑ [p. 71 modifica]R.5 Qual si folle è.
- ↑ [p. 71 modifica]R.5 diverebbe avaro.
- ↑ [p. 71 modifica]M.2 comparar.
- ↑ [p. 71 modifica]R.2 non vien sua mossa - R.5 vien - M. idem.
- ↑ [p. 71 modifica]R.3 se non è santo? - R.5 id. - M.4 die l’om.
- ↑ [p. 71 modifica]M.2 dico così per.
- ↑ [p. 71 modifica]R.2 chi fusse experto - R.3 fusse sperto - R.5 salvo chi - M.3 experto - M. salvo se non è experto - M.2 fusse experto.
- ↑ [p. 71 modifica]R.5 e ’n valor.
- ↑ [p. 71 modifica]R.2 portasse amanto
- ↑ [p. 71 modifica]R.2 Ch’altrui facesse bene et suo non danno - R.3 facesse bene in suo ecc. - R.5 bene e a se non danno - M. bene e suo non danno - M.3 id. - M.4 pro e suo.
- ↑ [p. 71 modifica]R.2 andar hom ch’è ecc. - R.5 idem.
- ↑ [p. 71 modifica]R.2 Ardente possa star senza calura.
- ↑ [p. 71 modifica]M. e L. nell’esser basso piace - R.2 Dunque a maggior - R.3 dunque e maggior - R.5 id. - M.2 Dunq-è - M.3 sia maggior..... pacie - M.4 idem.
- ↑ [p. 71 modifica]R.3 non li gravi - R.5 Non gli incresca - M.3 id.
- ↑ [p. 71 modifica]R.5 per la grossa gente - M. si parla fra la croia ecc.
- ↑ [p. 71 modifica]M. inteletto probo ecc.
- ↑ [p. 71 modifica]R.2 Aggia amore ecc.
- ↑ [p. 72 modifica]R.2 Ma più nel mantener ecc. - R.3 nel mantener - M.3 id.
- ↑ [p. 72 modifica]R.2..... chi saggio è ecc. - R.3 chi saggio è - M.4 id.
- ↑ [p. 72 modifica]R. Molti ne corregge uno - L. Mille huomin ecc. - R.3 Mille ecc. - R.5 Mille huomin ne ecc.
- ↑ [p. 72 modifica]R.2 Ma chi corregge più delli altri vale - M. più d’altrui vale.