Chi cerca meno, e giusta aver vuol salma
Da saggia opinion non ven sua mossa;17
Così và in cieca fossa
Chi in acquistar richezza si travaglia.
De’ l’ôm fuggir per certo
Tesor, s’ei non è santo?18
Dico di sì per quanto19
Dell’esser bon lo fa venìr tiranno;
Salvo chi fosse sperto20
In senno e valor tanto21
Che tal portasse manto22
Ch’altrui facesse prò in suo non danno;23
Ma forte è apensar, che per sospetto
Camin deletti andar l’ôm ch’è verace,24
O ch’appresso fornace
Ardente star poss’hôm sanza calura.25
Gravoso affanno fa leggier diletto.
Dunque maggior nell’esser basso pace26
Òm, che per vertù face
Debitamente quel che vuol misura.
Hôm c’aver vuol manèrvaFonte/commento: Pagina:Rime-di-Bindo-Bonichi.djvu/262
Di suo pregio aggrandire
Non li grevi il soffrire27
Quel che si parli per la croja gente28
Non senno al folle chera,
Ma procuri seguire.
Quel che li fa sentire