Wikisource

Rime (Bindo Bonichi)/Canzoni/Canzone decimaquarta

< Rime (Bindo Bonichi) | Canzoni
../Canzone decimaterza

../Canzone decimaquinta IncludiIntestazione 6 novembre 2021 100% Da definire

Questo testo è stato riletto e controllato.
Bindo Bonichi - Rime (XIV secolo)
Canzoni - Canzone decimaquarta
◄ Canzoni - Canzone decimaterza Canzoni - Canzone decimaquinta ►
[p. 93 modifica]

CANZONE DECIMAQUARTA


Contro alla Chericia disonesta.1


     El papa ch’è tiranno2
Navica per tal via
Che non sà ’l mar ’ve sia3
Lo legno dove sua persona fida
Reputa prò suo danno
Cioè l’aver balìa
Di premer la chercìa4
Onde fà simonìa chi, non far, grida.
L’uomo ch’a fallir la gente induce5
Assai più falla che la ’ndotta gente6,
Che la cosa movente
Vera è radice del mal che n’aviene7,
E ’l mal disposto leggier si conduce,
Se ’l mal riceve, a far similmente;
Così per conseguente
Cessa un malvagio molti da far bene

[p. 94 modifica]


     Chi per altrui fallire
Ad alcun hôm’offende8
Mal argomento prende
Ch’ei non tolle fallir, ma dobla fallo9.
Chi ben pensa ’l finire
Non subito intraprende:
Di gran saver risplende
L’ôm, ch’a vendetta far pone intervallo10.
Che scusa prendi tu che se’ plelato11?
Se se’ sforzato da chi t’è maggiore
Che colpa è del minore?
Ogni ôm meriterà iddio com’è giusto:
Se d’esser basso t’ha magnificato
Pertiene a te l’esser perdonatore;
Et se di ciò se’ fore
D’altro colore hai maniche che busto.

     La superbia e’ ministra
Del poder ch’à ’l chercato,
E avvi seminato
Ipocresia lussuria ed avarizia12.
Tengon per via sinistra
Lodando il destro lato.
Poco è nell’ôm pregiato
Lodar virtù con operar malizia.
Posto v’ha vigna, che ne nasce vino
Che divien, qual ne bee, ambizioso13,
E ’l mai religïoso
Da questo segno non s’allunga guari.

[p. 95 modifica]

Dice che l’usurier tien mal cammino,
E dice ver, po’ ch’a dio è noioso14.
È usurier nascoso
Chi biasma usura e trae a se danari15.

Lussurïa l’altr’ieri
Essendo a divisione
Di certa possessione
Con Avaria Gola stava in essa16:
De’ Monaci e de’Fonte/commento: Pagina:Rime-di-Bindo-Bonichi.djvu/262 Frieri
Prendeva la quistione17
Ciascuno avea ragione18:
Ver’è che Gola non l’avea commessa.
Sentenziò Satanasso: in certa parte
Ch’Avarizia abbia quei con bianca vesta 19
Et dell’altro che resta
Ciascun possegga il suo per non diviso.
Monaci neri, e Frier die lor per carte 20
Et tutt’altra Chercìa ch’è disonesta,
Ond’han fatta gran festa
Quei che cessati son dal Paradiso.

Ha stimolo animato
Ogni bruto animale,
E l’ômo a qual più vale 21
Non in saver, ma in potente grado.
Chi suo discerne stato
D’aver tesor no’ i’ cale
L’ôm c’acquista oro è male

[p. 96 modifica]

Che oro acquistar e ben si trova rado.
Regola è general perfetta e breve,
Che se l’occupazion vuoi anullare
Cessi ogni tuo sperare22
Da quel che più valer per esse stimi23.
Ogni gravosa cosa ti fie lieve
Se, com’hai tempo, saprai navicare.
Ma se contasti al mare
Intra i sommersi tu sarai de’ primi.

Note

  1. ↑ [p. 143 modifica]M. Contra la desonesta vita della Chiericìa non ben disposta.
  2. ↑ [p. 143 modifica]L che è tiranno. – R.5 Il papa. – M. Quel papa. – M.2 prelato ch’è.
  3. ↑ [p. 143 modifica]R.3 mar u’ sia. – R.5 o’ sia. – M. ove sia. – M.2 id.
  4. ↑ [p. 143 modifica]R.3 di premiar.
  5. ↑ [p. 143 modifica]R.5 che al fallir. – M. che a fallir.
  6. ↑ [p. 143 modifica]R.3 che la indutta gente. – R.5 id. – M. la enducta.
  7. ↑ [p. 143 modifica]R.3 radice di ciò che avviene. – R.5 id.
  8. ↑ [p. 143 modifica]R.3 homo offende.
  9. ↑ [p. 143 modifica]R.3 che non ma addoppia fallo. – R.5 ma doppia. – M. addobrafallo.
  10. ↑ [p. 143 modifica]R.3 che in vendetta.
  11. ↑ [p. 143 modifica]L che se’ prelato. – R.3 prelato. – R.5 id. – M. id. – M.2 id.
  12. ↑ [p. 143 modifica]M. Ipocrisia.
  13. ↑ [p. 143 modifica]R. che divien qual ne questa ambizïoso. L. che ne vien qual ecc. R.3 ne gusta. – R.5 ne vien qual ne gusta. – M. qual ne gusta.
  14. ↑ [p. 143 modifica]R.3E parla ver. – R.5 id. – M. id.
  15. ↑ [p. 144 modifica]R.3 i danari. – R.5 e tira a se danari.
  16. ↑ [p. 144 modifica]M.2 Avaritia Gola, colle maiuscole.
  17. ↑ [p. 144 modifica]R. Pendeva la quistione. – R.3 pendia la quistione. – n. b. il Mss. legge sempre avia, credia ecc. ecc. – R.5 Pendea. – M. id. – M.2 pendeva.
  18. ↑ [p. 144 modifica]M. ciascuna avea.
  19. ↑ [p. 144 modifica]R. Ch’avarizia aggian quei con bianca vesta. – L. col Ms. Par. R.3 quei ch’an bianca ecc. – R.5 Avarizia abbia quel ch’à bianca ecc. – M. ch’an.
  20. ↑ [p. 144 modifica]R. Monaci neri e Frier lodò per carte. R.3 Lodie per carte. – M. lordìe.
  21. ↑ [p. 144 modifica]M. E l’omo qual.
  22. ↑ [p. 144 modifica]R.3 Cessa ogni. – M. id. – M.2 id.
  23. ↑ [p. 144 modifica]M. per essi stimi.
Estratto da "https://it.wikisource.org/w/index.php?title=Rime_(Bindo_Bonichi)/Canzoni/Canzone_decimaquarta&oldid=2845595"