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CANZONE DECIMAQUARTA


Contro alla Chericia disonesta.1


     El papa ch’è tiranno2
Navica per tal via
Che non sà ’l mar ’ve sia3
Lo legno dove sua persona fida
Reputa prò suo danno
Cioè l’aver balìa
Di premer la chercìa4
Onde fà simonìa chi, non far, grida.
L’uomo ch’a fallir la gente induce5
Assai più falla che la ’ndotta gente6,
Che la cosa movente
Vera è radice del mal che n’aviene7,
E ’l mal disposto leggier si conduce,
Se ’l mal riceve, a far similmente;
Così per conseguente
Cessa un malvagio molti da far bene