Questo tronco di noce
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XLIII
Che non essendo ricco pensa solamente
a provvedersi di vino.
Questo tronco di noce,
Stato al Sol quando ei coce,
Tre anni rovesciato,
Ond’è ben stagionato,
5O Marangon, consegno
Al tuo sottile ingegno.
Alma ricca d’argento
Faria comandamento,
Ne fosser fabbricate
10Arche bene inchiodate,
Da ripor suo tesoro:
Io, che oncia non ho d’oro,
Non ho cotal vaghezza.
Che ricchezza, e ricchezza?
15Perano quante flotte
Ci furo mai condotte:
Dunque ogni affar tralascia,
Piglia la sega e l’ascia,
E rompi ogni dimora,
20Strettojo mi lavora,
Strettojo onde si schiaccia
Ben forte la vinaccia:
Sciocco l’uom della villa,
Che disprezza una stilla
25Di quel degno licore,
Latte del nostro core.