Quel giorno/Tutti ti vogliono

Tutti ti vogliono

../Il nuovo credo ../La seduzione della violenza IncludiIntestazione 12 luglio 2023 100% Da definire

Il nuovo credo La seduzione della violenza
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IV.

Tutti ti vogliono.


Dunque tu ritorni a casa, ma guardati da un pericolo, di seguire cioè alla cieca il primo che ti faccia accoglienza e si proclami tuo amico unico e vero: [p. 9 modifica]informati prima, perchè succede un po’ coi combattimenti che ritornano alla vita civile, quello che ogni giorno avviene alle porte di uscita delle stazioni all’arrivo dei treni. I fattorini degli alberghi si affollano attorno al viaggiatore gridando il nome del loro albergo e proclamandolo l’unico, il vero degno di quel nome: chi grida di più, spesso ha ragione sul viaggiatore poco pratico che finisce così in una topaia quando pensava di varcare la soglia di un comodo e confortevole alloggio.

Così i partiti: tutti cercano i combattenti, tutti vogliono i combattenti e si proclamano amici ed autentici rappresentanti dei loro interessi: fanno la voce grossa cercando di coprire quella del più vicino concorrente e sfoderando programmi tocca e sana per tutti i mali.

Va’ cauto, perché la passione della politica è spasso che può sedurre, ma può celare anche insidie ed inganni atti a portare a ben lontane e da te non volute conseguenze, accendendo incidenti e contrasti che getterebbero quella Patria che tu hai imparato ad amare ed hai difeso, in preda ad agitazioni fatali al suo progresso ed alla sua prosperità: verresti a disfare quel lavoro che il tuo valore ha pazientemente costruito.

Devi quindi istruirti, leggere i giornali, seguire le discussioni politiche, ascoltare i discorsi dei competenti, parlare coi tuoi compagni dei tuoi problemi interessanti la vita economica e politica del tuo paese e delle nazioni tutte, cercare d’informarti senza inutili e false vergogne da chi ha avuto la fortuna di potere essere in condizione di più e meglio sapere, in modo di trovarti preparato al gran momento, quando cioè dovrai mettere nell’urna il nome di quella persona o di quei cittadini che secondo il tuo giudizio saranno i più indicati per guidare il tuo Comune, o per reggere le sorti dell’Italia. Allora non lasciarti sedurre da vane parole, non cedere alle lusinghe di amici, non lasciarti tentare dall’offerta di una partita alle bocce, o dalla vista delle [p. 10 modifica]tue reti e del fucile da caccia che nei giorni di festa ti danno modo di procurarti un piacevole divertimento; ricorda che in quelle giornate sono in un gioco i tuoi interessi e che ogni lamento che in seguito facessi, sarebbe vano e vana ogni protesta che ben potrebbe essere ritorta contro di te. Pensa che tu, che acquisti pane e sale paghi tasse ed imposte, dài il tuo contributo personale alla Patria, hai il diritto di essere ben diretto e bene amministrato e il dovere di far sì che ai supremi poteri siano innalzati solo uomini capaci di bene e felicemente adempiere il gran compito loro affidato.

La tua onestà e la tua coscienza ti siano di guida nel partecipare alla vita politica del paese: sarà l’istruzione ricevuta sotto le armi, che già avevi, e che migliorerai a casa tua, che ti sarà di aiuto nel ben condurti e nel discernere chi è sincero da chi non lo è. Per l’opera di ricostruzione e di rinnovamento alla quale pur tu devi collaborare, sono necessari uomini seri, uomini pratici, uomini onesti che sappiano quello che vogliono e devono fare, mentre i chiacchieroni, i parolai sono certo inutili e dannosi.