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tue reti e del fucile da caccia che nei giorni di festa ti danno modo di procurarti un piacevole divertimento; ricorda che in quelle giornate sono in un gioco i tuoi interessi e che ogni lamento che in seguito facessi, sarebbe vano e vana ogni protesta che ben potrebbe essere ritorta contro di te. Pensa che tu, che acquisti pane e sale paghi tasse ed imposte, dài il tuo contributo personale alla Patria, hai il diritto di essere ben diretto e bene amministrato e il dovere di far sì che ai supremi poteri siano innalzati solo uomini capaci di bene e felicemente adempiere il gran compito loro affidato.

La tua onestà e la tua coscienza ti siano di guida nel partecipare alla vita politica del paese: sarà l’istruzione ricevuta sotto le armi, che già avevi, e che migliorerai a casa tua, che ti sarà di aiuto nel ben condurti e nel discernere chi è sincero da chi non lo è. Per l’opera di ricostruzione e di rinnovamento alla quale pur tu devi collaborare, sono necessari uomini seri, uomini pratici, uomini onesti che sappiano quello che vogliono e devono fare, mentre i chiacchieroni, i parolai sono certo inutili e dannosi.


V.

La seduzione della violenza.


Non ascoltare quindi la parola del primo che ti inviterà a farti sentire, ma cerca di opporti a tutte le speculazioni politiche per non essere trastullo di nessun partito, deciso solo ad impedire che i vantaggi ottenuti colla guerra a prezzo di dolori e di sangue vengano meno, ma operando perchè s’affermino e si sviluppino: ricordati che i morti modesti ed umili, la grande moltitudine degli scomparsi venuti da chi sa dove, che nessuno ha conosciuto e di cui nessuno sa-