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Testo del mese modifica

 
Monete inglesi d'argento del XVIII secolo.

     Breve trattato delle cause che possono far abbondare li regni d'oro e d'argento dove non sono miniere    di Antonio Serra (1613)

Quanto importi, cosí a rispetto di popoli come a rispetto di prencipi, un regno abbondare d'oro e argento, e quanto beneficio causi, e che sia occasione potente di non fare commettere molti delitti, ancorché alcuni con loro capricci vogliano il contrario, non mi è parso discorrerlo al presente; e cosí ancora quanto danno apporti esserne povero: parendomi che da ognuno, se non distintamente, almeno in confuso s'intenda. Perciò, avendola per proposizione provata, e che coloro che tengono la contraria opinione debbano essere inviati in Anticira, si tratterá delle cause che ciò possano producere, le quali se divideno in due spezie, cioè naturale e accidentale. La naturale è di una sola maniera, cioè quando nelli regni vi sono miniere d'oro e argento; e, dove è questa causa, bisogna al prencipe fare diversa provisione nel suo regno da quella che faria si non vi fosse. Della quale non intendo trattare, per non esservi detta causa nel nostro Regno, né meno in tutta Italia, dove non si essercita altra miniera di detti metalli, fuorché in Saravez dal granduca di Toscana. Si tratterá dunque de le cause accidentali, per posser quelle applicare principalmente nel nostro Regno e in tutta l'Italia, acciò, data comparazione di cose simili e opposite, nelli medesimi accidenti si vegga meglio la veritá.
 

Economista del mese modifica

 
Vilfredo Pareto.

Vilfredo Pareto (Parigi, 15 luglio 1848 – Céligny, 19 agosto 1923)

Vilfredo Pareto, ingegnere, economista e sociologo italiano, nacque a Parigi nel 1848, da padre italiano, Raffaele Pareto (1812-1882), un ingegnere esiliato per motivi politici, e da madre francese, Marie Métenier (1813-1889). Nel 1890 conobbe il già insigne economista Maffeo Pantaleoni, cui restò legato per amicizia per il resto della sua vita. Anche grazie a Pantaleoni, nel 1894 fu nominato professore ordinario di economia politica all'Università di Losanna, dove prima di lui aveva insegnato Léon Walras.

Riguardo al suo contributo alla teoria economica, egli, assieme a Johann Heinrich von Thünen, Hermann Heinrich Gossen, Carl Menger, William Jevons e il già nominato Leon Walras, è stato tra i maggiori rappresentanti dell'indirizzo marginalistico o neo-classico, in contrapposizione alla scuola classica dei primi economisti che ha in Adam Smith e in David Ricardo i suoi capostipite. A questa impostazione, fondata sul tentativo di trasferire nella scienza economica il metodo sperimentale delle scienze fisiche, con il conseguente uso delle matematiche, e che poi ha dominato lungo tutto il Novecento, si possono ricondurre concetti tipicamente paretiani come la curva della distribuzione dei redditi, il concetto detto poi di ottimo paretiano, le curve di indifferenza, il concetto di distribuzione paretiana. (Da Wikipedia)


 

Curiosità modifica

...a fine Ottocento, l'economista Enrico Barone presentò un modello matematico per mostrare gli effetti dell'imposizione fiscale sulle scelte lavorative, sulla produzione e sul consumo del singolo individuo?
 

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