Poesie varie (Pascoli)/Dal 1896/La bandiera del collegio Alighieri di Messina
Questo testo è stato riletto e controllato. |
◄ | Dal 1896 - Antìclo | Dal 1896 - Il muratore di ritorno | ► |
LA BANDIERA
del collegio Alighieri di Messina
Se dall’alpestro monte
troncato fu Peloro;
se ondeggia il mar sonoro,
4ove volgiam la fronte;
sulla tua nave eterna,
che il nembo omai non doma,
il nostro cuor governa
8verso l’eterna Roma:
dove pensasti, o Dante,
bianche nell’aurea sera,
presso una pia riviera,
12l’anime ancor non sante;
dove dall’Apennino
pace nel mare ha l’onda,
empiamo noi la sponda
16del gran fiume latino.
E sulla sponda, grave
Roma ci parla: O figli,
da quali ignoti esigli
20venite a me per nave?
qual tanto amor v’adduce
sopra quel lieve legno
qui dov’ha seggio il Duce,
24qui dove il Veltro ha regno?
Se fu dall’Alpe scisso,
Roma, il natìo Peloro,
questo vasel canoro
28varca ver te l’abisso!
Ne adduce a te chi fioco,
Roma, non è per morte.
Veniamo alle tue porte
32dall’Isola del fuoco.
Messina, 14 marzo 1900.