Poesie (Carrer)/Odi/Odi amorose/La Simpatia
Questo testo è completo. |
◄ | Odi amorose - La Visione | Odi amorose - Il Voto | ► |
LA SIMPATIA.
Quando, cara, m’arridi e mi saluti,
Tosto un’arcana lira eccheggia in me;
Fibra in petto non ho che non si muli
4In una corda per dar suono a te.
Quanti sguardi mi giri, e tante sono
Le dolci note armonizzate in cor;
Finchè, fatto di inolti un solo suono,
8Divien la vita mia musica e amor.
Che sono allor le rime ove il desio
D’una gloria superba impresso sta?
Fuggevol aura, inane mormorio
12Ch’oltre l’orecchio trapassar non sa.
Ma il canto che ti noma, e da te prende
Vario senso di gioie e di sospir,
In ogni alma s’interna, e mille accende,
16Mille contenta incogniti desir.
Fino dal nascer mio questa portai
Nel sen profondo armonica virtù;
Ma finch’io non ti vidi e non t’amai
20Muta giacque, e a me stesso ignota fu,
Ovver discorde e sol rotto concento
Fino a quel dì l’ignara alma mandò,
Come di nota avvien spinta dal vento,
24Ch’or sì l’orecchio ne percote, or no.
L’aure e gli astri innocente eran trastullo
E i campi e i rivi all’inesperta età
Ciò tutto che disgiunto amai fanciullo,
28Or amo accolto nella tua beltà!
Appena il primo tuo riso m’apparse,
Come il primo tuo detto mi ferì,
In un suon s’adunar le note sparse,
32Che il tuo nome compose e il proferì.
Di quel nome sì caro a che non posso
Questo, figlio del core, inno allegrar?
Come all’udirlo ne saria commosso
36Ogni spirto che in terra atto è ad amar!
Pur, sotto il verso che lo cela, alcuna
Luce tramanda a far lieti i pensier;
Come, sebben velata, estiva luna
40Si lascia tra le nubi anco veder.
O in pagine ch’io il legga, o in sottil lino
Cui l’ago industre di bei fregi ornò,
Corron le labbra ai baci, e il repentino
44Tremor dell’alma contener mal so.
Quando languido il cor gli ultimi moti
Darà morendo, o tu, lira d’amor,
Anco un’ultima volta ti riscoti,
48Quella ch’io tanto amai nomina ancor!