Pensieri di varia filosofia e di bella letteratura/798

Pagina 798

../797 ../799 IncludiIntestazione 4 dicembre 2012 100% Saggi

797 799


[p. 191 modifica] sarà privo di questa libertà, sarà stimato impuro se vorrà usare la necessaria novità, si vedrà costretto a scegliere fra quella che si chiama e se le presenta e prescrive come purità di lingua, e tra la facoltà di trattare il suo soggetto e di esprimere i suoi pensieri, originali e propri o no, ma solamente moderni, disperando di una purità nella quale sia non solamente difficile, come sempre sarà ed in ogni caso, ma del tutto impossibile di esprimere i suoi pensieri, la trascurerà affatto, e diverrà, malgrado ancora la buona intenzione, colpevole per la forza del bisogno, ricorrendo a quella barbarie, la quale sola gli fornirà il modo di farsi intendere e di scrivere. Ovvero al piú seguirà quella miserabile separazione fra gli scrittori vuotissimi o nulli ma puri, e fra gli scrittori di cose ma barbari; quando nessun de’ due può mai sperare l’immortalità, ma molto meno i primi, senza riunire le due qualità e [p. 192 modifica]i due pregi che consistono nelle parole e nelle cose. Disordini però tutti già tanto inoltrati in Italia e bisognosi di sí lunga opera e di tanto ingegno e